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CAMPI FLEGREI - Ok al Decreto, sarà nominato un commissario straordinario, Musumeci: "Gravi responsabilità di Regione e Comuni interessati"
24.06.2024 19:40 di Napoli Magazine

Un contributo mensile da 400 a 900 euro per chi lascerà le abitazioni soggette al rischio bradisismo: è uno dei cardini del decreto Campi Flegrei approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. A gestire gli interventi sarà un commissario straordinario. La gestione degli interventi per i Campi Flegrei "non può essere essere affidata alla Regione, ai Comuni o al Dipartimento, ma sarà affidata ad un commissario straordinario che sarà nominato con decreto, su mia proposta, entro 15 giorni". Lo ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci al termine del Consiglio dei ministri. "Le persone costrette a lasciare la casa nell'area dei Campi Flegrei usufruiscono di un contribuito da 400 a 900 euro a persona al mese, suscettibili di integrazione", ha detto ancora Musumeci. "Il governo - ha sottolineato - non intende tirare fuori un solo quattrino per le case abusive o le seconde case. Lo ribadisco per evitare di alimentare facili attese". Col decreto, ha aggiunto poi, "scatta il divieto di realizzare nuove abitazioni per civili, esclusi stabilimenti, opifici e luoghi di lavoro".

Il governo - sostiene il ministro - "sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare" sui Campi Flegrei. E questo perché "emergono gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati, Napoli, Pozzuoli e Bacoli". Responsabilità che vengono da lontano, secondo il ministro ("E' stato autorizzato uno sviluppo urbanistico irragionevole caotico e disordinato, non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli in quell'area. Chi doveva vigilare non lo ha fatto"), ragione per cui gli attuali amministratori, non sentendosi chiamati in causa, si astengono dal replicare.

"Ricordo - dice Musumeci - che lo sciame sismico non si è ancora arrestato, quindi chi decide di convivere con il rischio se ne deve assumere le responsabilità. Le esercitazioni in quell'area si sarebbero dovute fare almeno tre volte l'anno nei passati 80 anni".

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CAMPI FLEGREI - Ok al Decreto, sarà nominato un commissario straordinario, Musumeci: "Gravi responsabilità di Regione e Comuni interessati"

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24/06/2024 - 19:40

Un contributo mensile da 400 a 900 euro per chi lascerà le abitazioni soggette al rischio bradisismo: è uno dei cardini del decreto Campi Flegrei approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. A gestire gli interventi sarà un commissario straordinario. La gestione degli interventi per i Campi Flegrei "non può essere essere affidata alla Regione, ai Comuni o al Dipartimento, ma sarà affidata ad un commissario straordinario che sarà nominato con decreto, su mia proposta, entro 15 giorni". Lo ha detto il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci al termine del Consiglio dei ministri. "Le persone costrette a lasciare la casa nell'area dei Campi Flegrei usufruiscono di un contribuito da 400 a 900 euro a persona al mese, suscettibili di integrazione", ha detto ancora Musumeci. "Il governo - ha sottolineato - non intende tirare fuori un solo quattrino per le case abusive o le seconde case. Lo ribadisco per evitare di alimentare facili attese". Col decreto, ha aggiunto poi, "scatta il divieto di realizzare nuove abitazioni per civili, esclusi stabilimenti, opifici e luoghi di lavoro".

Il governo - sostiene il ministro - "sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare" sui Campi Flegrei. E questo perché "emergono gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati, Napoli, Pozzuoli e Bacoli". Responsabilità che vengono da lontano, secondo il ministro ("E' stato autorizzato uno sviluppo urbanistico irragionevole caotico e disordinato, non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli in quell'area. Chi doveva vigilare non lo ha fatto"), ragione per cui gli attuali amministratori, non sentendosi chiamati in causa, si astengono dal replicare.

"Ricordo - dice Musumeci - che lo sciame sismico non si è ancora arrestato, quindi chi decide di convivere con il rischio se ne deve assumere le responsabilità. Le esercitazioni in quell'area si sarebbero dovute fare almeno tre volte l'anno nei passati 80 anni".