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CONCORSI - Zangrillo: "Dobbiamo migliorare l'attrattività degli enti locali, Manovra? 8 miliardi per i rinnovi della Pubblica Amministrazione"
03.10.2024 11:40 di Napoli Magazine

“Dobbiamo sicuramente migliorare la nostra attrattività soprattutto negli enti locali. Diciamo che le amministrazioni centrali oggi hanno più appeal, sugli enti locali c’è più difficoltà in ragione del tipo di profili che andiamo a ricercare ma questa è una difficoltà che incontriamo noi come Pubblica Amministrazione ma incontrano anche le grandi aziende”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24, commentando i dati sulle candidature ai concorsi, che sono 2,1 milioni per 288mila posti.

 

Manovra  – 8 miliardi per i rinnovi della PA

“Per i rinnovi contrattuali la cifra stanziata è quella dell’anno scorso, 8 miliardi, cercheremo magari di fare qualche miglioria e su questo stiamo discutendo. Ma questo è quello che è stato stanziato per la tornata 2022-2024 e su questa base stiamo dialogando con le rappresentanze sindacali. Ricordo che quando sono arrivato ho dovuto chiudere la tornata contrattuale 2019-2021 perché ancora il 70% dei dipendenti pubblici non avevano il contratto. Nel 2023 ho chiuso la tornata 2019-21, ho aperto quella del 2022-24, se nella legge di bilancio stanzieremo risorse per quella del 2025-27 faremo una cosa che si chiama continuità contrattuale che non accadeva da 15 anni”.

 

PA – Ripensare al tetto delle retribuzioni dei manager, paghiamo la metà del mercato

“Io non ho ancora avuto modo di discutere con i colleghi della maggioranza su questo tema ma sono stato sollecitato soprattutto negli ultimi mesi ad esprimere la mia posizione”. Così Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, commentando l’ipotesi di rivedere il tetto dei 240mila euro per i manager della PA e prosegue: “Io penso che visto che spesso si racconta che la pubblica amministrazione è carente di competenze manageriali, e che dobbiamo migliorare la nostra capacità di performare, io dico semplicemente che ci sono delle posizioni apicali che prevedono delle responsabilità enormi, perché si assumono decisioni che hanno degli impatti sulla popolazione, sui cittadini e sul sistema delle imprese. Grandi responsabilità che sono equiparabili, dal punto di vista della complessità, a quelle del privato. Allora la mia domanda è: ma com'è possibile illudersi del fatto che un bravo manager che ha le caratteristiche per ricoprire quei ruoli possa accettare di venire a lavorare in un'organizzazione che paga neanche la metà di quello che paga il mercato? Va fatta una seria riflessione sulle retribuzioni dei manager ma deve essere gestito, non in una logica ideologica com’è stato fatto probabilmente nel passato, ma con pragmatismo, tenendo conto anche del fatto che come nel privato chi fallisce paga poi le conseguenze del suo fallimento, lo stesso poi deve accadere nel pubblico”.

 

PA – Lavoro a proposta di legge per crescita nella PA senza concorsi

“Oggi il nostro sistema di gestione io lo definisco ‘fai da te’, nel senso che nella Pubblica Amministrazione per crescere anche da un punto di vista retributivo, bisogna fare concorso, partecipare e vincere. Tutto questo ha la conseguenza che chi si deve occupare della gestione delle persone non se ne occupa, perché ognuno di occupa della propria crescita. Io sto lavorando ad una proposta di legge che preveda anche nella Pubblica Amministrazione che i dirigenti valutino le loro persone e possano innescare dei meccanismi per far crescere le persone senza concorso, una dinamica che hanno tutte le organizzazioni, comprese le pubbliche amministrazioni all’estero”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24.

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CONCORSI - Zangrillo: "Dobbiamo migliorare l'attrattività degli enti locali, Manovra? 8 miliardi per i rinnovi della Pubblica Amministrazione"

di Napoli Magazine

03/10/2024 - 11:40

“Dobbiamo sicuramente migliorare la nostra attrattività soprattutto negli enti locali. Diciamo che le amministrazioni centrali oggi hanno più appeal, sugli enti locali c’è più difficoltà in ragione del tipo di profili che andiamo a ricercare ma questa è una difficoltà che incontriamo noi come Pubblica Amministrazione ma incontrano anche le grandi aziende”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24, commentando i dati sulle candidature ai concorsi, che sono 2,1 milioni per 288mila posti.

 

Manovra  – 8 miliardi per i rinnovi della PA

“Per i rinnovi contrattuali la cifra stanziata è quella dell’anno scorso, 8 miliardi, cercheremo magari di fare qualche miglioria e su questo stiamo discutendo. Ma questo è quello che è stato stanziato per la tornata 2022-2024 e su questa base stiamo dialogando con le rappresentanze sindacali. Ricordo che quando sono arrivato ho dovuto chiudere la tornata contrattuale 2019-2021 perché ancora il 70% dei dipendenti pubblici non avevano il contratto. Nel 2023 ho chiuso la tornata 2019-21, ho aperto quella del 2022-24, se nella legge di bilancio stanzieremo risorse per quella del 2025-27 faremo una cosa che si chiama continuità contrattuale che non accadeva da 15 anni”.

 

PA – Ripensare al tetto delle retribuzioni dei manager, paghiamo la metà del mercato

“Io non ho ancora avuto modo di discutere con i colleghi della maggioranza su questo tema ma sono stato sollecitato soprattutto negli ultimi mesi ad esprimere la mia posizione”. Così Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, commentando l’ipotesi di rivedere il tetto dei 240mila euro per i manager della PA e prosegue: “Io penso che visto che spesso si racconta che la pubblica amministrazione è carente di competenze manageriali, e che dobbiamo migliorare la nostra capacità di performare, io dico semplicemente che ci sono delle posizioni apicali che prevedono delle responsabilità enormi, perché si assumono decisioni che hanno degli impatti sulla popolazione, sui cittadini e sul sistema delle imprese. Grandi responsabilità che sono equiparabili, dal punto di vista della complessità, a quelle del privato. Allora la mia domanda è: ma com'è possibile illudersi del fatto che un bravo manager che ha le caratteristiche per ricoprire quei ruoli possa accettare di venire a lavorare in un'organizzazione che paga neanche la metà di quello che paga il mercato? Va fatta una seria riflessione sulle retribuzioni dei manager ma deve essere gestito, non in una logica ideologica com’è stato fatto probabilmente nel passato, ma con pragmatismo, tenendo conto anche del fatto che come nel privato chi fallisce paga poi le conseguenze del suo fallimento, lo stesso poi deve accadere nel pubblico”.

 

PA – Lavoro a proposta di legge per crescita nella PA senza concorsi

“Oggi il nostro sistema di gestione io lo definisco ‘fai da te’, nel senso che nella Pubblica Amministrazione per crescere anche da un punto di vista retributivo, bisogna fare concorso, partecipare e vincere. Tutto questo ha la conseguenza che chi si deve occupare della gestione delle persone non se ne occupa, perché ognuno di occupa della propria crescita. Io sto lavorando ad una proposta di legge che preveda anche nella Pubblica Amministrazione che i dirigenti valutino le loro persone e possano innescare dei meccanismi per far crescere le persone senza concorso, una dinamica che hanno tutte le organizzazioni, comprese le pubbliche amministrazioni all’estero”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24.