20 novembre - Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia
Apertura di presidi di lettura per bambine e bambini 0-3 anni
a Napoli, Castel Volturno, Roma e Bari
La lettura precoce è uno strumento educativo fondamentale per accompagnare lo sviluppo cognitivo ed emotivo di bambini e bambine, per promuovere l’inclusione e il dialogo interculturale. L’educazione precoce è capace di ridurre le disuguaglianze e creare le basi di un futuro ricco di possibilità.
Per celebrare la Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e contrastare la povertà educativa, prendono vita cinque presidi che promuovono la lettura ad alta voce nella prima infanzia, grazie al progetto KITABU – Il giro del mondo in 1000 giorni.
Nei giorni a ridosso del World Children's Day, sono previste aperture a Napoli in ben due luoghi di cura, la Stanza Fiocchi in Ospedale presso l’A.O.R.N. A. Cardarelli (21 novembre) e l’Ospedale Evangelico Villa Betania (25 novembre), a Castel Volturno, presso l’Unità Operativa Materno-Infantile del Distretto Sanitario 23 - Asl di Caserta (21 novembre), a Bari (22 novembre) all’Hub San Paolo 0-6 ospitato dall’I.C. Don Lorenzo Milani e a Roma all’Asilo Nido comunale L’Arcobaleno di Tor Bella Monaca (25 novembre).
Il progetto, partito in giugno 2024, promosso da Associazione Pianoterra ETS e realizzato in partenariato con Mama Happy APS, Associazione Leggere per..., BIBI Libreria dei ragazzi, Comune di Castel Volturno, con i fondi del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, è nato per favorire la salute e il benessere di bambini e bambine nei primi tre anni di vita.
Si propone di facilitare l’accesso di famiglie in condizioni di vulnerabilità a letture di qualità e di promuovere la lettura ad alta voce in età precoce come strumento prezioso di crescita in ambito familiare, scolastico e socio-sanitario. Un approccio multisettoriale e integrato che coinvolge professionisti della salute, dell’educazione e della mediazione linguistico-culturale e che prevede un fitto calendario di incontri di lettura nelle quattro città, durante i quali alle famiglie partecipanti viene donata una “book bag” - contenente una selezione di libri, una guida per genitori e un gioco di carte narrativo - e la realizzazione di presidi fisici di lettura in luoghi aperti al pubblico e frequentati da famiglie con bambini piccoli, dove verrà allestito uno scaffale contenente un’ampia selezione di testi specifici per l’età di riferimento, con un’attenzione particolare a contenuti che valorizzino la diversità culturale e l’inclusione di testi in più lingue. In parallelo alle attività con le famiglie, l’équipe di progetto ha ideato e condotto un percorso di formazione sulla lettura ad alta voce nella fascia 0-3 anni, rivolto a educatori e operatori socio-sanitari.
In quattro mesi di attività di promozione della lettura dialogica nella primissima infanzia, sono stati realizzati diversi eventi in librerie, asili nido, centri per famiglie, parchi pubblici e biblioteche. Ad oggi sono stati coinvolti e raggiunti oltre duecento bambini e bambine e 242 genitori, sono state distribuite 196 book bag e sono stati formati 80 operatori e operatrici.
Si tratta di dati parziali perché il progetto continua fino alla fine di febbraio 2025 e con l’istituzione di presidi fissi e diversi altri appuntamenti, è previsto un notevole incremento dei numeri.
“Lo scaffale multiculturale è fondamentale per una comunità educativa inclusiva. Avere accesso a libri in varie lingue e storie di diverse culture è qualcosa che va oltre il semplice piacere della lettura: aiuta i bambini a sentirsi rappresentati, e a capire che le loro radici e lingue d’origine sono un valore, non un ostacolo. Non è solo una raccolta di libri, ma uno spazio di incontro e di crescita per tutti, perché l’apertura verso la multiculturalità è il primo passo per costruire un futuro dove ogni bambino, indipendentemente dalle sue origini, si senta parte di una comunità accogliente e rispettosa. Siamo intervenuti in contesti diversi – dai parchi pubblici agli ambulatori pediatrici, dagli asili nido alle sale d’attesa ospedaliere – e distribuito centinaia di book bag per bambini tra 0 e 3 anni, coinvolgendo attivamente anche famiglie di origine migratoria, spesso con difficoltà di accesso a strumenti educativi adeguati. Abbiamo dimostrato che la lettura precoce può essere uno strumento educativo fondamentale per accompagnare lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini, oltre che per promuovere l’inclusione e il dialogo interculturale.
La convinzione che ci guida è che l’educazione precoce costituisca un presidio fondamentale nella vita dei bambini, capace di ridurre le disuguaglianze e di creare per loro le basi di un futuro ricco di possibilità.” Ciro Nesci - Presidente Associazione Pianoterra
Di seguito le testimonianze di alcune mamme che hanno aderito al progetto e referenti delle realtà ospitanti:
La nostra esperienza di lettura è nata dall’esigenza di trascorrere del tempo con la mia bambina. Poi però si è trasformata in una vera e propria passione per lei, anche se ha solo due anni! Ho notato che ha una particolare attenzione ai libri con figure che rappresentano dei posti nuovi da scoprire. (Stefania, mamma di Cristina, Napoli)
Vi ringrazio di cuore per questa iniziativa bellissima… all'inizio ero un po’ scettica, non sapevo se portarlo all'incontro e se sarebbe stato bravo durante la lettura, considerato che a casa cerca spesso il telefono e fa spesso capricci, ma vederlo così attento e interessato alle immagini del libro, vederlo divertirsi con gli altri bambini, mi ha fatto cambiare idea. Grazie anche per i libri… li leggeremo sicuramente insieme a casa. Al prossimo incontro non mancherò! (Victoria, mamma di Jonathan, Castel Volturno)
Quando l'educatrice ci ha proposto di partecipare al progetto Kitabu ci abbiamo provato. Non abbiamo molti libri in casa, e con tutto il resto, la lettura non era mai stata una priorità. Pensavamo che nostro figlio Adam, che ha quasi due anni, fosse ancora troppo piccolo per interessarsi ai libri, ma ci siamo ricreduti. Gli incontri sono stati illuminanti. L’educatore e l’esperto di lettura ci hanno mostrato come anche solo sfogliare un libro con immagini può aiutare a scoprire il mondo e imparare nuove parole. Per noi genitori, che non siamo abituati a leggere con lui, ogni incontro è stato uno spazio sicuro dove fare domande senza sentirci giudicati. Abbiamo imparato tanto anche grazie alla presenza di altri genitori che si trovano in situazioni simili alla nostra. (Sarah, mamma di Adam, Bari)
Il progetto e l'esperienza è stata bene organizzata, gestita e molto coinvolgente. Ascoltare la lettura di libri in altre lingue è stata una novità, noi a cercare di capire le differenze linguistiche, mentre i bimbi incuriositi da questi nuovi suoni! I libri che abbiamo trovato nella book box sono stati molto graditi, specialmente quelli con raffigurazioni, data l'età di Edoardo. Anche noi siamo rimasti stupiti della qualità dei testi e delle illustrazioni. Veramente una bella esperienza per tutta la famiglia! (Clara, mamma di Edoardo, Roma)
Desideravo da tempo seguire un corso di formazione sulla lettura ad alta voce nei bambini 0-3 anni e la formazione con KITABU è stata esattamente quello di cui avevo bisogno. Come mamma ho sempre letto libri ai miei figli sin dalla nascita e grazie al corso ho avuto conferma di ciò che facevo bene, ma è stato anche un grande spunto per capire invece ciò che potevo migliorare. Dal punto di vista professionale invece mi ha aperto proprio un mondo. Durante gli incontri potevo vedere la sorpresa nei volti delle mamme quando i loro piccolissimi bambini (3-6 mesi) rimanevano in silenzio e incantati dalla voce della lettrice. L’associazione Pianoterra è stata essenziale per la questione degli arredi del punto lettura, sono stati realmente disponibili e dato suggerimenti in maniera chiara.
(Rita, Ostetrica dell’Ospedale Evangelico di Villa Betania, Napoli, che ha partecipato anche alla formazione e al tutoraggio sulla lettura ad alta voce)
Sono la dottoressa Marcella Sasso, pediatra di libera scelta presso il DS 23 dell'ASL Caserta, con studio in Castel Volturno. Nel mio breve percorso in questo territorio così bello, ma allo stesso tempo così difficile, ho avuto l'onore di conoscere e collaborare con l'associazione Pianoterra. Nello specifico ho aderito al loro progetto Kitabu che ha lo scopo di promuovere la lettura precoce, favorendo lo sviluppo del linguaggio nei pazienti di età compresa tra 0-36 mesi. Ho organizzato due incontri presso il mio ambulatorio coinvolgendo piccoli pazienti di quella fascia di età e i loro genitori, riscontrando notevole interesse e partecipazione. I bambini che hanno preso parte agli eventi si sono mostrati molto coinvolti e attratti dalle letture svolte egregiamente dalle esperte. I genitori hanno compreso l'importanza della lettura, soprattutto in quella fascia di età, una pratica ormai spesso abbandonata e sostituita dall'utilizzo dei dispositivi digitali. Nei giorni successivi agli eventi ho avuto numerose richieste di consigli in merito ad altre letture da proporre ai loro piccoli, a dimostrazione di quanto questi eventi sul territorio siano fondamentali per informare e formare i genitori. (Dott.ssa Marcella Sasso, pediatra di Castel Volturno)
Lo scaffale multiculturale è fondamentale per una comunità educativa inclusiva. Avere accesso a libri in varie lingue e storie di diverse culture è qualcosa che va oltre il semplice piacere della lettura: aiuta i bambini a sentirsi rappresentati, e a capire che le loro radici e lingue d’origine sono un valore, non un ostacolo. Non è solo una raccolta di libri, ma uno spazio di incontro e di crescita per tutti. Mi auguro che questo modello di scaffale diventi una risorsa permanente nelle scuole e nei centri educativi, perché l’apertura verso la multiculturalità è il primo passo per costruire un futuro dove ogni bambino, indipendentemente dalle sue origini, si senta parte di una comunità accogliente e rispettosa. (Referente Hub San Paolo 0-6, Bari)
L’Associazione Pianoterra è nata a Napoli nel 2008, opera anche a Roma e Castel Volturno e si occupa di sostegno a famiglie che vivono in condizioni di grave vulnerabilità, con un’attenzione particolare a quelle in cui sono presenti donne in gravidanza e bambini piccoli.
Realizza progetti che comprendono attività di accompagnamento ai futuri e neo-genitori e rafforzamento delle competenze genitoriali, supporto psico-educativo con incontri individuali, di coppia o di gruppo attorno a tematiche relative all’accudimento e alla crescita, attività educative di qualità per tutte le fasce di età, sostengo materiale nei casi più complessi. Lavora in stretta relazione con i servizi pubblici territoriali e le altre realtà del terzo settore, per costruire attorno a ciascun nucleo familiare una rete di protezione e cura con l’obiettivo di garantire, a bambini e bambine che partono da condizioni svantaggiate, pari opportunità di crescere sereni e sani.
di Napoli Magazine
18/11/2024 - 16:36
20 novembre - Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia
Apertura di presidi di lettura per bambine e bambini 0-3 anni
a Napoli, Castel Volturno, Roma e Bari
La lettura precoce è uno strumento educativo fondamentale per accompagnare lo sviluppo cognitivo ed emotivo di bambini e bambine, per promuovere l’inclusione e il dialogo interculturale. L’educazione precoce è capace di ridurre le disuguaglianze e creare le basi di un futuro ricco di possibilità.
Per celebrare la Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e contrastare la povertà educativa, prendono vita cinque presidi che promuovono la lettura ad alta voce nella prima infanzia, grazie al progetto KITABU – Il giro del mondo in 1000 giorni.
Nei giorni a ridosso del World Children's Day, sono previste aperture a Napoli in ben due luoghi di cura, la Stanza Fiocchi in Ospedale presso l’A.O.R.N. A. Cardarelli (21 novembre) e l’Ospedale Evangelico Villa Betania (25 novembre), a Castel Volturno, presso l’Unità Operativa Materno-Infantile del Distretto Sanitario 23 - Asl di Caserta (21 novembre), a Bari (22 novembre) all’Hub San Paolo 0-6 ospitato dall’I.C. Don Lorenzo Milani e a Roma all’Asilo Nido comunale L’Arcobaleno di Tor Bella Monaca (25 novembre).
Il progetto, partito in giugno 2024, promosso da Associazione Pianoterra ETS e realizzato in partenariato con Mama Happy APS, Associazione Leggere per..., BIBI Libreria dei ragazzi, Comune di Castel Volturno, con i fondi del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, è nato per favorire la salute e il benessere di bambini e bambine nei primi tre anni di vita.
Si propone di facilitare l’accesso di famiglie in condizioni di vulnerabilità a letture di qualità e di promuovere la lettura ad alta voce in età precoce come strumento prezioso di crescita in ambito familiare, scolastico e socio-sanitario. Un approccio multisettoriale e integrato che coinvolge professionisti della salute, dell’educazione e della mediazione linguistico-culturale e che prevede un fitto calendario di incontri di lettura nelle quattro città, durante i quali alle famiglie partecipanti viene donata una “book bag” - contenente una selezione di libri, una guida per genitori e un gioco di carte narrativo - e la realizzazione di presidi fisici di lettura in luoghi aperti al pubblico e frequentati da famiglie con bambini piccoli, dove verrà allestito uno scaffale contenente un’ampia selezione di testi specifici per l’età di riferimento, con un’attenzione particolare a contenuti che valorizzino la diversità culturale e l’inclusione di testi in più lingue. In parallelo alle attività con le famiglie, l’équipe di progetto ha ideato e condotto un percorso di formazione sulla lettura ad alta voce nella fascia 0-3 anni, rivolto a educatori e operatori socio-sanitari.
In quattro mesi di attività di promozione della lettura dialogica nella primissima infanzia, sono stati realizzati diversi eventi in librerie, asili nido, centri per famiglie, parchi pubblici e biblioteche. Ad oggi sono stati coinvolti e raggiunti oltre duecento bambini e bambine e 242 genitori, sono state distribuite 196 book bag e sono stati formati 80 operatori e operatrici.
Si tratta di dati parziali perché il progetto continua fino alla fine di febbraio 2025 e con l’istituzione di presidi fissi e diversi altri appuntamenti, è previsto un notevole incremento dei numeri.
“Lo scaffale multiculturale è fondamentale per una comunità educativa inclusiva. Avere accesso a libri in varie lingue e storie di diverse culture è qualcosa che va oltre il semplice piacere della lettura: aiuta i bambini a sentirsi rappresentati, e a capire che le loro radici e lingue d’origine sono un valore, non un ostacolo. Non è solo una raccolta di libri, ma uno spazio di incontro e di crescita per tutti, perché l’apertura verso la multiculturalità è il primo passo per costruire un futuro dove ogni bambino, indipendentemente dalle sue origini, si senta parte di una comunità accogliente e rispettosa. Siamo intervenuti in contesti diversi – dai parchi pubblici agli ambulatori pediatrici, dagli asili nido alle sale d’attesa ospedaliere – e distribuito centinaia di book bag per bambini tra 0 e 3 anni, coinvolgendo attivamente anche famiglie di origine migratoria, spesso con difficoltà di accesso a strumenti educativi adeguati. Abbiamo dimostrato che la lettura precoce può essere uno strumento educativo fondamentale per accompagnare lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini, oltre che per promuovere l’inclusione e il dialogo interculturale.
La convinzione che ci guida è che l’educazione precoce costituisca un presidio fondamentale nella vita dei bambini, capace di ridurre le disuguaglianze e di creare per loro le basi di un futuro ricco di possibilità.” Ciro Nesci - Presidente Associazione Pianoterra
Di seguito le testimonianze di alcune mamme che hanno aderito al progetto e referenti delle realtà ospitanti:
La nostra esperienza di lettura è nata dall’esigenza di trascorrere del tempo con la mia bambina. Poi però si è trasformata in una vera e propria passione per lei, anche se ha solo due anni! Ho notato che ha una particolare attenzione ai libri con figure che rappresentano dei posti nuovi da scoprire. (Stefania, mamma di Cristina, Napoli)
Vi ringrazio di cuore per questa iniziativa bellissima… all'inizio ero un po’ scettica, non sapevo se portarlo all'incontro e se sarebbe stato bravo durante la lettura, considerato che a casa cerca spesso il telefono e fa spesso capricci, ma vederlo così attento e interessato alle immagini del libro, vederlo divertirsi con gli altri bambini, mi ha fatto cambiare idea. Grazie anche per i libri… li leggeremo sicuramente insieme a casa. Al prossimo incontro non mancherò! (Victoria, mamma di Jonathan, Castel Volturno)
Quando l'educatrice ci ha proposto di partecipare al progetto Kitabu ci abbiamo provato. Non abbiamo molti libri in casa, e con tutto il resto, la lettura non era mai stata una priorità. Pensavamo che nostro figlio Adam, che ha quasi due anni, fosse ancora troppo piccolo per interessarsi ai libri, ma ci siamo ricreduti. Gli incontri sono stati illuminanti. L’educatore e l’esperto di lettura ci hanno mostrato come anche solo sfogliare un libro con immagini può aiutare a scoprire il mondo e imparare nuove parole. Per noi genitori, che non siamo abituati a leggere con lui, ogni incontro è stato uno spazio sicuro dove fare domande senza sentirci giudicati. Abbiamo imparato tanto anche grazie alla presenza di altri genitori che si trovano in situazioni simili alla nostra. (Sarah, mamma di Adam, Bari)
Il progetto e l'esperienza è stata bene organizzata, gestita e molto coinvolgente. Ascoltare la lettura di libri in altre lingue è stata una novità, noi a cercare di capire le differenze linguistiche, mentre i bimbi incuriositi da questi nuovi suoni! I libri che abbiamo trovato nella book box sono stati molto graditi, specialmente quelli con raffigurazioni, data l'età di Edoardo. Anche noi siamo rimasti stupiti della qualità dei testi e delle illustrazioni. Veramente una bella esperienza per tutta la famiglia! (Clara, mamma di Edoardo, Roma)
Desideravo da tempo seguire un corso di formazione sulla lettura ad alta voce nei bambini 0-3 anni e la formazione con KITABU è stata esattamente quello di cui avevo bisogno. Come mamma ho sempre letto libri ai miei figli sin dalla nascita e grazie al corso ho avuto conferma di ciò che facevo bene, ma è stato anche un grande spunto per capire invece ciò che potevo migliorare. Dal punto di vista professionale invece mi ha aperto proprio un mondo. Durante gli incontri potevo vedere la sorpresa nei volti delle mamme quando i loro piccolissimi bambini (3-6 mesi) rimanevano in silenzio e incantati dalla voce della lettrice. L’associazione Pianoterra è stata essenziale per la questione degli arredi del punto lettura, sono stati realmente disponibili e dato suggerimenti in maniera chiara.
(Rita, Ostetrica dell’Ospedale Evangelico di Villa Betania, Napoli, che ha partecipato anche alla formazione e al tutoraggio sulla lettura ad alta voce)
Sono la dottoressa Marcella Sasso, pediatra di libera scelta presso il DS 23 dell'ASL Caserta, con studio in Castel Volturno. Nel mio breve percorso in questo territorio così bello, ma allo stesso tempo così difficile, ho avuto l'onore di conoscere e collaborare con l'associazione Pianoterra. Nello specifico ho aderito al loro progetto Kitabu che ha lo scopo di promuovere la lettura precoce, favorendo lo sviluppo del linguaggio nei pazienti di età compresa tra 0-36 mesi. Ho organizzato due incontri presso il mio ambulatorio coinvolgendo piccoli pazienti di quella fascia di età e i loro genitori, riscontrando notevole interesse e partecipazione. I bambini che hanno preso parte agli eventi si sono mostrati molto coinvolti e attratti dalle letture svolte egregiamente dalle esperte. I genitori hanno compreso l'importanza della lettura, soprattutto in quella fascia di età, una pratica ormai spesso abbandonata e sostituita dall'utilizzo dei dispositivi digitali. Nei giorni successivi agli eventi ho avuto numerose richieste di consigli in merito ad altre letture da proporre ai loro piccoli, a dimostrazione di quanto questi eventi sul territorio siano fondamentali per informare e formare i genitori. (Dott.ssa Marcella Sasso, pediatra di Castel Volturno)
Lo scaffale multiculturale è fondamentale per una comunità educativa inclusiva. Avere accesso a libri in varie lingue e storie di diverse culture è qualcosa che va oltre il semplice piacere della lettura: aiuta i bambini a sentirsi rappresentati, e a capire che le loro radici e lingue d’origine sono un valore, non un ostacolo. Non è solo una raccolta di libri, ma uno spazio di incontro e di crescita per tutti. Mi auguro che questo modello di scaffale diventi una risorsa permanente nelle scuole e nei centri educativi, perché l’apertura verso la multiculturalità è il primo passo per costruire un futuro dove ogni bambino, indipendentemente dalle sue origini, si senta parte di una comunità accogliente e rispettosa. (Referente Hub San Paolo 0-6, Bari)
L’Associazione Pianoterra è nata a Napoli nel 2008, opera anche a Roma e Castel Volturno e si occupa di sostegno a famiglie che vivono in condizioni di grave vulnerabilità, con un’attenzione particolare a quelle in cui sono presenti donne in gravidanza e bambini piccoli.
Realizza progetti che comprendono attività di accompagnamento ai futuri e neo-genitori e rafforzamento delle competenze genitoriali, supporto psico-educativo con incontri individuali, di coppia o di gruppo attorno a tematiche relative all’accudimento e alla crescita, attività educative di qualità per tutte le fasce di età, sostengo materiale nei casi più complessi. Lavora in stretta relazione con i servizi pubblici territoriali e le altre realtà del terzo settore, per costruire attorno a ciascun nucleo familiare una rete di protezione e cura con l’obiettivo di garantire, a bambini e bambine che partono da condizioni svantaggiate, pari opportunità di crescere sereni e sani.