"Oggi noi non possiamo continuare a discutere di un mercato del lavoro in cui il punto di riferimento sia l'orario normale di lavoro giornaliero". Lo ha detto Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenendo alla presentazione
Per quanto riguarda, invece, il tema delle disuguaglianze nel mondo del lavoro, per la ministra "se guardiamo a quelli che sono gli elementi che scaturiscono dalla contrattazione nazionale del lavoro, non abbiamo una discriminazione a livello di retribuzione lorda tra donne e uomini" ma "c'è un tema legato alle carriere e a tutto quello che è il percorso di incentivazione e che attiene alla produttività". Per poter colmare questi divari "certamente dobbiamo agire da un lato sul posizionamento delle donne anche all'interno di settori non tradizionalmente a forte vocazione femminile, come le professioni Stem. E contemporaneamente - ha concluso - dobbiamo investire su un sistema di welfare e servizi facendo uno sforzo prima di tutto culturale, ossia quello di non continuare a declinare il tema solo nell'accezione femminile". "Non è solo questione femminile quella di conciliazione dei temi di lavoro, soprattutto quando questi temi si collegano alla genitorialità”. Ci siamo portati dietro dalla pandemia un insegnamento che ci deve parlare in termini di flessibilità e di cambiamento dell'approccio delle persone nei confronti del lavoro"
"Al Nord non è più possibile lavorare facilmente e abbiamo sostenuto in manovra le spese delle persone che si trasferiscono al Nord per il differenziale del costo
In questo momento "abbiamo un tasso di attività e di occupazione molto alto e abbiamo la percentuale di disoccupazione più bassa di sempre in un contesto in cui abbiamo da gestire alcune crisi di alcuni settori trainanti". Lo ha detto Marina Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenendo alla presentazione
di Napoli Magazine
16/12/2024 - 17:58
"Oggi noi non possiamo continuare a discutere di un mercato del lavoro in cui il punto di riferimento sia l'orario normale di lavoro giornaliero". Lo ha detto Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenendo alla presentazione
Per quanto riguarda, invece, il tema delle disuguaglianze nel mondo del lavoro, per la ministra "se guardiamo a quelli che sono gli elementi che scaturiscono dalla contrattazione nazionale del lavoro, non abbiamo una discriminazione a livello di retribuzione lorda tra donne e uomini" ma "c'è un tema legato alle carriere e a tutto quello che è il percorso di incentivazione e che attiene alla produttività". Per poter colmare questi divari "certamente dobbiamo agire da un lato sul posizionamento delle donne anche all'interno di settori non tradizionalmente a forte vocazione femminile, come le professioni Stem. E contemporaneamente - ha concluso - dobbiamo investire su un sistema di welfare e servizi facendo uno sforzo prima di tutto culturale, ossia quello di non continuare a declinare il tema solo nell'accezione femminile". "Non è solo questione femminile quella di conciliazione dei temi di lavoro, soprattutto quando questi temi si collegano alla genitorialità”. Ci siamo portati dietro dalla pandemia un insegnamento che ci deve parlare in termini di flessibilità e di cambiamento dell'approccio delle persone nei confronti del lavoro"
"Al Nord non è più possibile lavorare facilmente e abbiamo sostenuto in manovra le spese delle persone che si trasferiscono al Nord per il differenziale del costo
In questo momento "abbiamo un tasso di attività e di occupazione molto alto e abbiamo la percentuale di disoccupazione più bassa di sempre in un contesto in cui abbiamo da gestire alcune crisi di alcuni settori trainanti". Lo ha detto Marina Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenendo alla presentazione