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LO SCRITTORE - de Giovanni: "Napoli ha una vocazione morfologica all’accoglienza"
07.10.2024 14:42 di Napoli Magazine

Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “Un Aperitivo con Giordano” è intervenuto lo scrittore Maurizio De Giovanni: "Napoli ha una vocazione morfologica all’accoglienza. Non a caso è stata fondata da persone provenienti da altri paesi. Purtroppo l’impoverimento ha favorito la crescita di fenomeni criminali. Oggi, però, c’è un trend nuovo. La città sta cambiando. L’accoglienza è al centro delle politiche della città, poiché questo può diventare un importante motore industriale ed economico. Napoli è sulla strada giusta e sono felicissimo che qualcuno proveniente da altre città lo stia notando. La convenienza ad affittare gli appartamenti ai turisti e non alle persone locali sta diventando un gravissimo impoverimento del centro storico, dove è sempre più difficile trovare casa. Il gap con le periferie sta aumentando. Finché le periferie, così come il resto della città, non potranno esprimere le loro bellezze non potremo mai essere contenti. Sono sicuro che prima o poi la politica interverrà, anche perché in caso contrario non ci sarà modo di crescere. Guerra in Medioriente? Non se ne può più. C’è da dire che l’azione di Hamas del 7 ottobre è stato un atto terroristico gravissimo, ma al terrorismo si risponde con la giustizia non con lo stermino e il genocidio. Non ci sono ragioni per cui un uomo deve uccidere un bambino, né economiche, sociali, politiche, culturali e religiose. Molti uomini uccidono e distruggono luoghi deputati all’assistenza come scuole e ospedali, bombardando senza sosta. Siamo per la fine immediata di ogni azione bellica. La comunità internazionale non può rimanere in silenzio stando a guardare. Non ci sono schieramenti politici per un popolo come quello palestinese che chiede solo la pace. Vorrei che tutti si facessero carico della causa palestinese. Basta fornire armi ad una o all’altra parte! Vogliamo la pace! Come ha detto la Corte internazionale: ‘Ci sono comportamenti criminali".

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LO SCRITTORE - de Giovanni: "Napoli ha una vocazione morfologica all’accoglienza"

di Napoli Magazine

07/10/2024 - 14:42

Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “Un Aperitivo con Giordano” è intervenuto lo scrittore Maurizio De Giovanni: "Napoli ha una vocazione morfologica all’accoglienza. Non a caso è stata fondata da persone provenienti da altri paesi. Purtroppo l’impoverimento ha favorito la crescita di fenomeni criminali. Oggi, però, c’è un trend nuovo. La città sta cambiando. L’accoglienza è al centro delle politiche della città, poiché questo può diventare un importante motore industriale ed economico. Napoli è sulla strada giusta e sono felicissimo che qualcuno proveniente da altre città lo stia notando. La convenienza ad affittare gli appartamenti ai turisti e non alle persone locali sta diventando un gravissimo impoverimento del centro storico, dove è sempre più difficile trovare casa. Il gap con le periferie sta aumentando. Finché le periferie, così come il resto della città, non potranno esprimere le loro bellezze non potremo mai essere contenti. Sono sicuro che prima o poi la politica interverrà, anche perché in caso contrario non ci sarà modo di crescere. Guerra in Medioriente? Non se ne può più. C’è da dire che l’azione di Hamas del 7 ottobre è stato un atto terroristico gravissimo, ma al terrorismo si risponde con la giustizia non con lo stermino e il genocidio. Non ci sono ragioni per cui un uomo deve uccidere un bambino, né economiche, sociali, politiche, culturali e religiose. Molti uomini uccidono e distruggono luoghi deputati all’assistenza come scuole e ospedali, bombardando senza sosta. Siamo per la fine immediata di ogni azione bellica. La comunità internazionale non può rimanere in silenzio stando a guardare. Non ci sono schieramenti politici per un popolo come quello palestinese che chiede solo la pace. Vorrei che tutti si facessero carico della causa palestinese. Basta fornire armi ad una o all’altra parte! Vogliamo la pace! Come ha detto la Corte internazionale: ‘Ci sono comportamenti criminali".