Attualità
MOIGE - Parte da Chivasso il tour per contrastare il bullismo e i pericoli della rete
06.03.2025 14:58 di Napoli Magazine

Parte da Chivasso e, più precisamente dall’IC Chivasso Cosola, il tour del progetto  “Educyber Generations” l’iniziativa promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori, realizzata nell’ambito del Progetto Diderot di Fondazione CRT, per contrastare il bullismo e i pericoli della rete, un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti nella società e nelle scuole italiane. 

Durante la mattinata si terranno tre sessioni formative, condotte da Martina Zanocco ed Elisa Mancini, psicologhe della task force anti bullismo del MOIGE per formare i ragazzi sui rischi e le opportunità del mondo digitale. Nel pomeriggio, il Centro Mobile Moige sarà presente nel cortile della scuola per accogliere la cittadinanza, seguito da un intervento rivolto a genitori e insegnanti.

Il tour proseguirà fino a maggio 2025 raggiungendo oltre 6mila studenti appartenenti ad oltre 70 scuole in Piemonte e Valle D’Aosta.

“È sui banchi di scuola che si formano le cittadine e i cittadini di domani – dichiara la Presidente di Fondazione CRT Anna Maria Poggi - Il progetto Diderot di Fondazione CRT, che quest’anno porta in aula nuove ‘sfide’ della contemporaneità che vanno dalla prevenzione del cyber risk alla bioingegneria dell’alimentazione, intende allenare le nuove generazioni al critical thinking, ad acquisire quello sguardo nuovo e creativo necessario per comprendere e orientarsi nel mondo”. 

Secondo lo studio del MOIGE, condotto in collaborazione con l'Istituto Piepoli nel 2023, emergono dati allarmanti: l'8% dei ragazzi usa foto o video per prendere in giro qualcuno, un dato in costante aumento. Il 45% ha dichiarato di essere stato vittima di prepotenze, con il 34% di casi legati a violenza verbale. Preoccupante è anche la percentuale di minori che navigano senza alcun filtro anti-porno (49%) e la scarsissima comunicazione con le famiglie riguardo a strumenti di protezione durante la navigazione online.

Dallo studio emerge inoltre una generale fiducia nei confronti di quanto viene letto su internet. Il 42% crede che ciò che si legge online sia attendibile  ma il 52% ammette di aver creduto almeno una volta ad una notizia che poi si è rivelata una fake news. Solo il 17% verifica sempre ciò che legge, dato in leggera crescita.

Un altro dato significativo è quello relativo al tipo di presenza sui social. Oltre 1 su 4   ha un proprio canale attraverso il quale condivide con gli utenti contenuti come video, tutorial, foto, dove racconta la propria vita, anche facendo live streaming. Questo fenomeno risente con ogni probabilità del ruolo sempre più importante che rivestono gli influencer agli occhi degli adolescenti, che aspirano a diventare come loro.

In aumento anche il numero di minori che ha condiviso online foto personali: 9%. Preoccupa particolarmente il dato relativo all’età: il 6% di chi ha ammesso di averlo fatto ha meno di 15 anni.

"Educyber Generations" si propone di affrontare in modo diretto e mirato i rischi del mondo digitale, che colpiscono in particolare bambini e adolescenti. Con oltre 30 milioni di account social attivi in Italia, l'intervento risulta urgente e necessario per garantire a tutti i giovani una navigazione sicura e consapevole.

"Il nostro progetto nasce da un'esigenza sociale imprescindibile", dichiara Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE. "La società italiana sta diventando sempre più digitalizzata. Occorre valorizzare le opportunità della rete, comprendere i rischi e gli ostacoli nel percorso di crescita digitale, soprattutto per i minori. Educyber Generations significa formazione, prevenzione e, soprattutto, azioni concrete a supporto dei giovani".

L'obiettivo di "Educyber Generations" è di promuovere la cultura della cittadinanza digitale. A questo scopo, infatti, verranno formati gruppi di studenti che opereranno nelle scuole in collaborazione con docenti, famiglie e forze dell'ordine, per garantire un supporto tra pari e una maggiore consapevolezza dei rischi online. Attraverso questi strumenti, Educyber Generations mira a fornire competenze digitali e supporto qualificato, prevenendo e contrastando episodi di cyberbullismo e rischi della rete.

Un progetto che si pone come obiettivo non solo di proteggere, ma di costruire una generazione di cittadini digitali consapevoli e responsabili.


FONDAZIONE CRT

Da oltre 30 anni motore di sviluppo inclusivo e sostenibile

Fondazione CRT, nata nel 1991, è la terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio. Ha messo a disposizione del territorio del Nord Ovest più di 2 miliardi di euro, rendendo possibili oltre 42.000 progetti per l’arte e la cultura, la ricerca, la formazione dei giovani, il contrasto alle povertà, il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità, la tutela dell’ambiente, l’innovazione. Inoltre, ha interamente riqualificato le OGR Torino, trasformandole in un centro internazionale di innovazione tecnologica e culturale.

www.fondazionecrt.it

 

IL PROGETTO DIDEROT DELLA FONDAZIONE CRT

Il progetto Diderot di Fondazione CRT propone agli studenti degli Istituti di istruzione primaria e secondaria di I e II grado del Piemonte e della Valle d’Aosta l’opportunità di approfondire le materie tradizionali con metodologie innovative e di avvicinarsi in modo creativo e stimolante a discipline che esulano dallo stretto ambito curriculare, diffondendo i valori fondanti della società civile: dall’arte alla matematica, dall’economia al computing, dagli stili di vita alla prevenzione delle dipendenze, dall’inglese all’arte contemporanea.

Il progetto - che dal 2005 ha formato oltre 1,5 milioni di studenti - è articolato in lezioni, corsi, attività e visite didattiche ed è gratuito per tutte le scuole (escluso il costo di eventuali trasporti).

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MOIGE - Parte da Chivasso il tour per contrastare il bullismo e i pericoli della rete

di Napoli Magazine

06/03/2025 - 14:58

Parte da Chivasso e, più precisamente dall’IC Chivasso Cosola, il tour del progetto  “Educyber Generations” l’iniziativa promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori, realizzata nell’ambito del Progetto Diderot di Fondazione CRT, per contrastare il bullismo e i pericoli della rete, un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti nella società e nelle scuole italiane. 

Durante la mattinata si terranno tre sessioni formative, condotte da Martina Zanocco ed Elisa Mancini, psicologhe della task force anti bullismo del MOIGE per formare i ragazzi sui rischi e le opportunità del mondo digitale. Nel pomeriggio, il Centro Mobile Moige sarà presente nel cortile della scuola per accogliere la cittadinanza, seguito da un intervento rivolto a genitori e insegnanti.

Il tour proseguirà fino a maggio 2025 raggiungendo oltre 6mila studenti appartenenti ad oltre 70 scuole in Piemonte e Valle D’Aosta.

“È sui banchi di scuola che si formano le cittadine e i cittadini di domani – dichiara la Presidente di Fondazione CRT Anna Maria Poggi - Il progetto Diderot di Fondazione CRT, che quest’anno porta in aula nuove ‘sfide’ della contemporaneità che vanno dalla prevenzione del cyber risk alla bioingegneria dell’alimentazione, intende allenare le nuove generazioni al critical thinking, ad acquisire quello sguardo nuovo e creativo necessario per comprendere e orientarsi nel mondo”. 

Secondo lo studio del MOIGE, condotto in collaborazione con l'Istituto Piepoli nel 2023, emergono dati allarmanti: l'8% dei ragazzi usa foto o video per prendere in giro qualcuno, un dato in costante aumento. Il 45% ha dichiarato di essere stato vittima di prepotenze, con il 34% di casi legati a violenza verbale. Preoccupante è anche la percentuale di minori che navigano senza alcun filtro anti-porno (49%) e la scarsissima comunicazione con le famiglie riguardo a strumenti di protezione durante la navigazione online.

Dallo studio emerge inoltre una generale fiducia nei confronti di quanto viene letto su internet. Il 42% crede che ciò che si legge online sia attendibile  ma il 52% ammette di aver creduto almeno una volta ad una notizia che poi si è rivelata una fake news. Solo il 17% verifica sempre ciò che legge, dato in leggera crescita.

Un altro dato significativo è quello relativo al tipo di presenza sui social. Oltre 1 su 4   ha un proprio canale attraverso il quale condivide con gli utenti contenuti come video, tutorial, foto, dove racconta la propria vita, anche facendo live streaming. Questo fenomeno risente con ogni probabilità del ruolo sempre più importante che rivestono gli influencer agli occhi degli adolescenti, che aspirano a diventare come loro.

In aumento anche il numero di minori che ha condiviso online foto personali: 9%. Preoccupa particolarmente il dato relativo all’età: il 6% di chi ha ammesso di averlo fatto ha meno di 15 anni.

"Educyber Generations" si propone di affrontare in modo diretto e mirato i rischi del mondo digitale, che colpiscono in particolare bambini e adolescenti. Con oltre 30 milioni di account social attivi in Italia, l'intervento risulta urgente e necessario per garantire a tutti i giovani una navigazione sicura e consapevole.

"Il nostro progetto nasce da un'esigenza sociale imprescindibile", dichiara Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE. "La società italiana sta diventando sempre più digitalizzata. Occorre valorizzare le opportunità della rete, comprendere i rischi e gli ostacoli nel percorso di crescita digitale, soprattutto per i minori. Educyber Generations significa formazione, prevenzione e, soprattutto, azioni concrete a supporto dei giovani".

L'obiettivo di "Educyber Generations" è di promuovere la cultura della cittadinanza digitale. A questo scopo, infatti, verranno formati gruppi di studenti che opereranno nelle scuole in collaborazione con docenti, famiglie e forze dell'ordine, per garantire un supporto tra pari e una maggiore consapevolezza dei rischi online. Attraverso questi strumenti, Educyber Generations mira a fornire competenze digitali e supporto qualificato, prevenendo e contrastando episodi di cyberbullismo e rischi della rete.

Un progetto che si pone come obiettivo non solo di proteggere, ma di costruire una generazione di cittadini digitali consapevoli e responsabili.


FONDAZIONE CRT

Da oltre 30 anni motore di sviluppo inclusivo e sostenibile

Fondazione CRT, nata nel 1991, è la terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio. Ha messo a disposizione del territorio del Nord Ovest più di 2 miliardi di euro, rendendo possibili oltre 42.000 progetti per l’arte e la cultura, la ricerca, la formazione dei giovani, il contrasto alle povertà, il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità, la tutela dell’ambiente, l’innovazione. Inoltre, ha interamente riqualificato le OGR Torino, trasformandole in un centro internazionale di innovazione tecnologica e culturale.

www.fondazionecrt.it

 

IL PROGETTO DIDEROT DELLA FONDAZIONE CRT

Il progetto Diderot di Fondazione CRT propone agli studenti degli Istituti di istruzione primaria e secondaria di I e II grado del Piemonte e della Valle d’Aosta l’opportunità di approfondire le materie tradizionali con metodologie innovative e di avvicinarsi in modo creativo e stimolante a discipline che esulano dallo stretto ambito curriculare, diffondendo i valori fondanti della società civile: dall’arte alla matematica, dall’economia al computing, dagli stili di vita alla prevenzione delle dipendenze, dall’inglese all’arte contemporanea.

Il progetto - che dal 2005 ha formato oltre 1,5 milioni di studenti - è articolato in lezioni, corsi, attività e visite didattiche ed è gratuito per tutte le scuole (escluso il costo di eventuali trasporti).