Attualità
NEWS - La Corte Costituzionale boccia il referendum sull'Autonomia
20.01.2025 21:04 di Napoli Magazine

La Consulta boccia il referendum abrogativo sull'Autonomia differenziata delle Regioni ma promuove quelli sul lavoro e quello sulla cittadinanza per gli extracomunitari. La sentenza più attesa, l'inammissibilità del quesito sulla cosiddetta 'legge Calderoli', fa tirare un respiro di sollievo al governo, che intanto si prepara a rimettere le mani sulla riforma. Esulta in particolare la Lega, che vince una battaglia simbolo del Carroccio, osteggiata da quasi tutti i partiti all'opposizione e da varie associazioni, i quali - sostenendo il referendum - chiedevano di eliminare interamente la norma approvata a giugno dal Parlamento, che definisce i principi generali per l'attribuzione alle Regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.

A pronunciarsi sono stati undici giudici anziché quindici, a causa del mancato accordo in Parlamento sulla nomina dei quattro membri di nomina politica: "L'oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari - hanno rilevato -. Ciò pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell'elettore".

Per questo "il referendum verrebbe ad avere una portata che ne altera la funzione, risolvendosi in una scelta sull'autonomia differenziata": ciò "non può essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente di una revisione costituzionale", spiega la Corte, che si era già espressa il mese scorso in merito alla stessa legge, sottolineando - ai fini di compatibilità costituzionali - la necessità di correzioni su sette profili della stessa legge: dai Livelli essenziali di prestazione (Lep) alle aliquote sui tributi.

Prima dello stop definitivo arrivato in queste ore, il percorso del quesito promosso dalle opposizioni aveva avuto un primo ok a metà dicembre, quando la Cassazione - già chiamata a pronunciarsi - aveva ritenuto regolare la richiesta del referendum (respingendo però i quesiti di abrogazione parziale).

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
NEWS - La Corte Costituzionale boccia il referendum sull'Autonomia

di Napoli Magazine

20/01/2025 - 21:04

La Consulta boccia il referendum abrogativo sull'Autonomia differenziata delle Regioni ma promuove quelli sul lavoro e quello sulla cittadinanza per gli extracomunitari. La sentenza più attesa, l'inammissibilità del quesito sulla cosiddetta 'legge Calderoli', fa tirare un respiro di sollievo al governo, che intanto si prepara a rimettere le mani sulla riforma. Esulta in particolare la Lega, che vince una battaglia simbolo del Carroccio, osteggiata da quasi tutti i partiti all'opposizione e da varie associazioni, i quali - sostenendo il referendum - chiedevano di eliminare interamente la norma approvata a giugno dal Parlamento, che definisce i principi generali per l'attribuzione alle Regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.

A pronunciarsi sono stati undici giudici anziché quindici, a causa del mancato accordo in Parlamento sulla nomina dei quattro membri di nomina politica: "L'oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari - hanno rilevato -. Ciò pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell'elettore".

Per questo "il referendum verrebbe ad avere una portata che ne altera la funzione, risolvendosi in una scelta sull'autonomia differenziata": ciò "non può essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente di una revisione costituzionale", spiega la Corte, che si era già espressa il mese scorso in merito alla stessa legge, sottolineando - ai fini di compatibilità costituzionali - la necessità di correzioni su sette profili della stessa legge: dai Livelli essenziali di prestazione (Lep) alle aliquote sui tributi.

Prima dello stop definitivo arrivato in queste ore, il percorso del quesito promosso dalle opposizioni aveva avuto un primo ok a metà dicembre, quando la Cassazione - già chiamata a pronunciarsi - aveva ritenuto regolare la richiesta del referendum (respingendo però i quesiti di abrogazione parziale).