La NATO lancia una nuova missione - Sentinella Est - per blindare il fianco orientale, a pochi giorni dalla violazione senza precedenti del suo spazio aereo in Polonia da parte della Russia. Con capacità militari "tradizionali", ad esempio più jet, ma anche "elementi progettati per affrontare le sfide specifiche associate all'uso dei droni". Non solo. Stando a fonti diplomatiche alleate, è in corso una riflessione sulla possibilità di creare un'area cuscinetto - una specie di no-fly zone in scala ridotta - a cavallo fra Polonia e Ucraina. Perché se i droni russi dovessero tornare, l'idea è di abbatterli prima che entrino in territorio Nato. Il segretario generale Mark Rutte ha disegnato la cornice politica all'interno della quale si sta muovendo l'Alleanza. "Che l'attacco sia stato intenzionale o meno la Russia ha violato lo spazio aereo della Nato, su una scala mai vista prima", ha stigmatizzato in conferenza stampa. "Pertanto noi come Nato dobbiamo dimostrare chiaramente la nostra determinazione e la nostra capacità di difendere il nostro territorio: ed è proprio questo lo scopo di Sentinella Est". L'operazione si preannuncia ingente. "Sebbene la nostra attenzione sia immediatamente rivolta alla Polonia, questa situazione trascende i confini di una singola nazione: ciò che colpisce un alleato colpisce tutti noi", ha dichiarato Grynkewich promettendo un rafforzato schieramento "dal Mar Baltico al Mar Nero al Mediterraneo".
di Napoli Magazine
13/09/2025 - 09:18
La NATO lancia una nuova missione - Sentinella Est - per blindare il fianco orientale, a pochi giorni dalla violazione senza precedenti del suo spazio aereo in Polonia da parte della Russia. Con capacità militari "tradizionali", ad esempio più jet, ma anche "elementi progettati per affrontare le sfide specifiche associate all'uso dei droni". Non solo. Stando a fonti diplomatiche alleate, è in corso una riflessione sulla possibilità di creare un'area cuscinetto - una specie di no-fly zone in scala ridotta - a cavallo fra Polonia e Ucraina. Perché se i droni russi dovessero tornare, l'idea è di abbatterli prima che entrino in territorio Nato. Il segretario generale Mark Rutte ha disegnato la cornice politica all'interno della quale si sta muovendo l'Alleanza. "Che l'attacco sia stato intenzionale o meno la Russia ha violato lo spazio aereo della Nato, su una scala mai vista prima", ha stigmatizzato in conferenza stampa. "Pertanto noi come Nato dobbiamo dimostrare chiaramente la nostra determinazione e la nostra capacità di difendere il nostro territorio: ed è proprio questo lo scopo di Sentinella Est". L'operazione si preannuncia ingente. "Sebbene la nostra attenzione sia immediatamente rivolta alla Polonia, questa situazione trascende i confini di una singola nazione: ciò che colpisce un alleato colpisce tutti noi", ha dichiarato Grynkewich promettendo un rafforzato schieramento "dal Mar Baltico al Mar Nero al Mediterraneo".