“A nulla sono serviti gli argomenti giuridici, i pareri di esperti, le obiezioni basate sul buon senso che abbiamo esposto ai politici e al Tar. Rei di aver fatto i lupi, due lupi della val Venosta a caso (come nelle barbare decimazioni degli eserciti del passato) sono condannati a morte (una condanna è già stata eseguita) per accontentare le rumorose lobby locali che con il loro voto condizionano la politica del presidente della Provincia autonoma di Bolzano. Arno Kompatscher voleva un primato e l’ha ottenuto: essere il primo ad autorizzare e a mandare ad effetto l’abbattimento legale di un lupo in Italia, da quando è entrata in vigore la direttiva Habitat. Complimenti anche per la scelta del periodo, sotto Ferragosto, quando il Paese è distratto dalle ferie”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta la notizia dell’abbattimento, nella notte, di un lupo in Alta Val Venosta. Per “compensare” danni che si potevano facilmente indennizzare – conclude – è stato arrecato al patrimonio naturale un danno inestimabile”.
di Napoli Magazine
12/08/2025 - 14:34
“A nulla sono serviti gli argomenti giuridici, i pareri di esperti, le obiezioni basate sul buon senso che abbiamo esposto ai politici e al Tar. Rei di aver fatto i lupi, due lupi della val Venosta a caso (come nelle barbare decimazioni degli eserciti del passato) sono condannati a morte (una condanna è già stata eseguita) per accontentare le rumorose lobby locali che con il loro voto condizionano la politica del presidente della Provincia autonoma di Bolzano. Arno Kompatscher voleva un primato e l’ha ottenuto: essere il primo ad autorizzare e a mandare ad effetto l’abbattimento legale di un lupo in Italia, da quando è entrata in vigore la direttiva Habitat. Complimenti anche per la scelta del periodo, sotto Ferragosto, quando il Paese è distratto dalle ferie”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta la notizia dell’abbattimento, nella notte, di un lupo in Alta Val Venosta. Per “compensare” danni che si potevano facilmente indennizzare – conclude – è stato arrecato al patrimonio naturale un danno inestimabile”.