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NEWS - Sciopero generale della CGIL contro la Manovra del Governo
12.12.2025 12:06 di Napoli Magazine
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Disagi per chi si sposta oggi con lo sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la manovra di Bilancio. Al termine delle fasce di garanzia della mattina risultano chiuse la M3 a Milano e la linea 1 della metro a Napoli dove sono sospese le corse anche della Funicolare Mergellina e Montesanto. A Roma è regolare il servizio dell'Atac dato che era stato già indetto uno sciopero martedì. Sono regolari i voli aerei, uno sciopero per il settore è stato proclamato per il 17. Nel trasporto pubblico locale - bus, metro e tram -, lo stop è di 24 ore nel rispetto delle fasce di garanzia, stabilite a livello locale. Per le ferrovie lo stop del personale è da mezzanotte alle 21 di domani. Sono garantiti i treni a lunga percorrenza secondo gli accordi con le aziende (Trenitalia, Italo) e quelli programmati nelle fasce orarie 6-9 e 18-21 del trasporto regionale.

La Cgil ha organizzato manifestazioni in tutte le città con il numero uno del sindacato, Maurizio Landini, che partecipa al corteo di Firenze e il segretario generale dei metalmeccanici della Fiom, Michele De Palma che è alla manifestazione di Milano. In Liguria numerose scuole sono chiuse e oltre una quindicina di treni Intercity o regionali risultano già cancellati nelle stazioni ferroviarie di Genova Brignole e Principe. Anche a Bologna alcuni treni regionali previsti per la mattinata in arrivo e in partenza sono stati cancellati e alcune scuole sono chiuse, diverse con orari ridotti.

"Stiamo scioperando per tutti i lavoratori e tutti i sindacati che oggi non scioperano". Lo afferma il segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma, al concentramento del corteo milanese a Porta Genova. "È una questione di dignità - prosegue - per tutte le organizzazioni sindacali, perché dobbiamo poterci sedere al tavolo con il governo per discutere di manovra e dare voce ai lavoratori e credo che questo interessi tutti i sindacati di questo Paese".

"Non ci convince una manovra che si può riassumere attorno a due pilastri. Il primo è l'austerità, si continuano a tagliare la sanità, l'istruzione, previdenza e i salari che non vengono sostenuti. Poi c'è la corsa a riarmo". Lo ha detto a Bari Christian Ferrari, segretario nazionale della Cgil, a margine della manifestazione regionale. "Noi non la condividiamo - ha aggiunto - e scendiamo in piazza per cambiarla. Prevedere tagli su tutto e 23 miliardi di risorse fresche da destinare alle armi nel prossimo triennio è una cosa folle". "Noi - ha spiegato - abbiamo bisogno di finanziare una sanità che sta implodendo, abbiamo bisogno di alzare le pensioni e i salari che sono stati drammaticamente tagliati da anni di inflazione scaricata sui redditi fissi". Inoltre, ha detto, "abbiamo denunciato quella macchina infernale che è il drenaggio fiscale che, a causa dell'inflazione, contribuisce ulteriormente ad indebolire lavoratori e pensionati". Ferrari ha spiegato che l'obiettivo è "tenere insieme l'impegno per la pace con le nostre rivendicazioni economiche e sociali" e che ci sono "175mila ragazzi che negli ultimi tre anni sono emigrati dal Mezzogiorno in cerca di un lavoro dignitoso. A questi non si può proporre la leva obbligatoria, non si può proporre l'austerità, non si può proporre una corsa al riarmo, ma condizioni di vita e di lavoro più decenti".

"Lo sciopero di oggi dimostra l'isolamento della Cgil. Risulta ai più evidentemente incomprensibile scioperare giusto ora che l'occupazione raggiunge livelli record e il Governo Meloni si è ulteriormente impegnato con la manovra a stanziare ben 1,1 miliardo di euro solo per limitare l'adeguamento delle pensioni all'aspettativa di vita. Quella che Landini chiama austerità è un rigore responsabile su conti su cui pesa ancora il debito miliardario lasciatoci da Pd e 5s con il superbonus. Rispetto al passato il governo Meloni, poi, ha stanziato il 9,7% in più di risorse in manovra per i giovani e, soprattutto, ha restituito loro la prospettiva di un lavoro anziché l'orizzonte del divano a cui volevano inchiodarli con il reddito di cittadinanza. Con il decreto energia abbiamo destinato 30 miliardi di risparmi per famiglie e imprese. Se Schlein non viene ad Atreju è perché l'opposizione litiga su chi deve fare il leader ed evidentemente teme il confronto ". Così ad Agorà il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Augusta Montaruli.

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NEWS - Sciopero generale della CGIL contro la Manovra del Governo

di Napoli Magazine

12/12/2025 - 12:06

Disagi per chi si sposta oggi con lo sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la manovra di Bilancio. Al termine delle fasce di garanzia della mattina risultano chiuse la M3 a Milano e la linea 1 della metro a Napoli dove sono sospese le corse anche della Funicolare Mergellina e Montesanto. A Roma è regolare il servizio dell'Atac dato che era stato già indetto uno sciopero martedì. Sono regolari i voli aerei, uno sciopero per il settore è stato proclamato per il 17. Nel trasporto pubblico locale - bus, metro e tram -, lo stop è di 24 ore nel rispetto delle fasce di garanzia, stabilite a livello locale. Per le ferrovie lo stop del personale è da mezzanotte alle 21 di domani. Sono garantiti i treni a lunga percorrenza secondo gli accordi con le aziende (Trenitalia, Italo) e quelli programmati nelle fasce orarie 6-9 e 18-21 del trasporto regionale.

La Cgil ha organizzato manifestazioni in tutte le città con il numero uno del sindacato, Maurizio Landini, che partecipa al corteo di Firenze e il segretario generale dei metalmeccanici della Fiom, Michele De Palma che è alla manifestazione di Milano. In Liguria numerose scuole sono chiuse e oltre una quindicina di treni Intercity o regionali risultano già cancellati nelle stazioni ferroviarie di Genova Brignole e Principe. Anche a Bologna alcuni treni regionali previsti per la mattinata in arrivo e in partenza sono stati cancellati e alcune scuole sono chiuse, diverse con orari ridotti.

"Stiamo scioperando per tutti i lavoratori e tutti i sindacati che oggi non scioperano". Lo afferma il segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma, al concentramento del corteo milanese a Porta Genova. "È una questione di dignità - prosegue - per tutte le organizzazioni sindacali, perché dobbiamo poterci sedere al tavolo con il governo per discutere di manovra e dare voce ai lavoratori e credo che questo interessi tutti i sindacati di questo Paese".

"Non ci convince una manovra che si può riassumere attorno a due pilastri. Il primo è l'austerità, si continuano a tagliare la sanità, l'istruzione, previdenza e i salari che non vengono sostenuti. Poi c'è la corsa a riarmo". Lo ha detto a Bari Christian Ferrari, segretario nazionale della Cgil, a margine della manifestazione regionale. "Noi non la condividiamo - ha aggiunto - e scendiamo in piazza per cambiarla. Prevedere tagli su tutto e 23 miliardi di risorse fresche da destinare alle armi nel prossimo triennio è una cosa folle". "Noi - ha spiegato - abbiamo bisogno di finanziare una sanità che sta implodendo, abbiamo bisogno di alzare le pensioni e i salari che sono stati drammaticamente tagliati da anni di inflazione scaricata sui redditi fissi". Inoltre, ha detto, "abbiamo denunciato quella macchina infernale che è il drenaggio fiscale che, a causa dell'inflazione, contribuisce ulteriormente ad indebolire lavoratori e pensionati". Ferrari ha spiegato che l'obiettivo è "tenere insieme l'impegno per la pace con le nostre rivendicazioni economiche e sociali" e che ci sono "175mila ragazzi che negli ultimi tre anni sono emigrati dal Mezzogiorno in cerca di un lavoro dignitoso. A questi non si può proporre la leva obbligatoria, non si può proporre l'austerità, non si può proporre una corsa al riarmo, ma condizioni di vita e di lavoro più decenti".

"Lo sciopero di oggi dimostra l'isolamento della Cgil. Risulta ai più evidentemente incomprensibile scioperare giusto ora che l'occupazione raggiunge livelli record e il Governo Meloni si è ulteriormente impegnato con la manovra a stanziare ben 1,1 miliardo di euro solo per limitare l'adeguamento delle pensioni all'aspettativa di vita. Quella che Landini chiama austerità è un rigore responsabile su conti su cui pesa ancora il debito miliardario lasciatoci da Pd e 5s con il superbonus. Rispetto al passato il governo Meloni, poi, ha stanziato il 9,7% in più di risorse in manovra per i giovani e, soprattutto, ha restituito loro la prospettiva di un lavoro anziché l'orizzonte del divano a cui volevano inchiodarli con il reddito di cittadinanza. Con il decreto energia abbiamo destinato 30 miliardi di risparmi per famiglie e imprese. Se Schlein non viene ad Atreju è perché l'opposizione litiga su chi deve fare il leader ed evidentemente teme il confronto ". Così ad Agorà il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Augusta Montaruli.