“L’abbandono di un animale in cortile, senza qualcuno che se ne prenda cura, non è solo un’azione grave e immorale ma anche un reato che oggi, grazie alla Legge Brambilla, è pesantemente sanzionato”. A dirlo l’on. Michela Vittoria Brambilla, commentando la notizia di un povero pastore tedesco rimasto solo per settimane a Sesto Ulteriano (Milano): il proprietario, un cittadino marocchino di 37 anni, lo ha lasciato incustodito all’esterno, in un cortile privato, in condizioni di trascuratezza, senza acqua né cibo, per andare in ferie con la propria famiglia. L’uomo è stato denunciato per maltrattamento dai carabinieri, avvisati da residenti della zona.
“Ringrazio - commenta la presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali - i cittadini per la sensibilità dimostrata e i militari dell’Arma di San Giuliano Milanese per il rapido intervento. Con la nostra LEIDAA vigileremo perché sia applicata, con rigore, la Legge Brambilla, la riforma legislativa in vigore dal primo luglio che riconosce gli animali, esseri senzienti, come portatori di diritti e punisce più severamente chi fa loro del male: nello specifico, per il reato di maltrattamento, sono previsti fino a due anni di carcere con una multa di 30mila euro sempre abbinata e se da esso deriva la morte dell’animale la pena è aumentata della metà. È ora di dire basta: questi crimini non possono più essere tollerati. Il tempo dell’impunità è finito!”.
di Napoli Magazine
09/09/2025 - 17:13
“L’abbandono di un animale in cortile, senza qualcuno che se ne prenda cura, non è solo un’azione grave e immorale ma anche un reato che oggi, grazie alla Legge Brambilla, è pesantemente sanzionato”. A dirlo l’on. Michela Vittoria Brambilla, commentando la notizia di un povero pastore tedesco rimasto solo per settimane a Sesto Ulteriano (Milano): il proprietario, un cittadino marocchino di 37 anni, lo ha lasciato incustodito all’esterno, in un cortile privato, in condizioni di trascuratezza, senza acqua né cibo, per andare in ferie con la propria famiglia. L’uomo è stato denunciato per maltrattamento dai carabinieri, avvisati da residenti della zona.
“Ringrazio - commenta la presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali - i cittadini per la sensibilità dimostrata e i militari dell’Arma di San Giuliano Milanese per il rapido intervento. Con la nostra LEIDAA vigileremo perché sia applicata, con rigore, la Legge Brambilla, la riforma legislativa in vigore dal primo luglio che riconosce gli animali, esseri senzienti, come portatori di diritti e punisce più severamente chi fa loro del male: nello specifico, per il reato di maltrattamento, sono previsti fino a due anni di carcere con una multa di 30mila euro sempre abbinata e se da esso deriva la morte dell’animale la pena è aumentata della metà. È ora di dire basta: questi crimini non possono più essere tollerati. Il tempo dell’impunità è finito!”.