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USA - Ecco i principali ordini esecutivi firmati dal neopresidente Trump
21.01.2025 11:07 di Napoli Magazine

Appena insediato alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato una serie di misure e di ordini esecutivi. I primi sette ordini esecutivi sono stati firmati alla Capital One Arena, tra cui la grazia a tutti gli insurrezionisti dell'attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e la revoca di 78 leggi emanate da Joe Biden, mostrandoli uno ad uno alla folla di sostenitori. 

Questi gli i principali ordini esecutivi firmati dal neopresidente:

- Uscita degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima. "Risparmieremo tre miliardi di dollari", ha detto il suo consigliere porgendogli l'ordine. 

- Stop al al lavoro da casa per i dipendenti federali. 

- Revocato l'ordine esecutivo di Joe Biden che fissa il target del 50% delle vendite di nuovi veicoli elettrici entro il 2030.

-  Revocato l'ordine esecutivo di Joe Biden sull'intelligenza artificiale, mossa che spiana la strada al business miliardario del settore, eliminando i già scarsi guard-rail previsti. 

- Dichiarata l'emergenza nazionale al confine sud degli Stati Uniti.  Oltre alla dichiarazione di emergenza nazionale al confine meridionale, Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi sull'immigrazione, tra cui la designazione dei cartelli della droga come organizzazioni terroristiche. "Il Messico probabilmente non è d'accordo, ma dobbiamo fare ciò che è giusto", ha detto il presidente parlando con la stampa presente nello Studio Ovale. L'ordine sull'emergenza nazionale al confine meridionale potrebbe innescare il dispiegamento di ulteriori risorse del Pentagono e quello di forze armate per completare il muro di confine.  

-  Fine allo ius soli, il diritto di cittadinanza per nascita stabilito dalla Costituzione americana. 

-   Salvo TikTok. "E' un'app che usano i giovani e se la Cina ruba i dati dei giovani, sinceramente, non è un grande problema", ha detto il presidente nello Studio Ovale. "Abbiamo problemi più grossi", ha detto. 

-  Revocata la rimozione di Cuba dalla lista degli stati sponsor del terrorismo decisa da Joe Biden 

- Gli Usa escono dall'Organizzazione mondiale della Sanità, come durante il primo mandato di Trump

-  Revocate le sanzioni sui coloni israeliani in Cisgiordania.

-  Enrique Tarrio, l'ex leader del gruppo di estrema destra dei Proud Boys condannato a 22 anni di carcere dopo essere stato giudicato colpevole di cospirazione sediziosa in seguito all'attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, è tra i 1.500 rivoltosi graziati da Donald Trump. Tarrio è stato arrestato a Washington giorni prima della rivolta per aver bruciato uno striscione di Black Lives Matter affisso su una chiesa della capitale ed essere stato trovato in possesso di caricatori per fucili ad alta capacità. Il giudice, all'epoca precisò, che pur non avendo partecipato all'insurrezione il leader dei Proud Boys "ha avuto un impatto enorme sugli eventi della giornata". 

- Licenziati quattro alti funzionari governativi nominati dal suo predecessore e ha avvertito - nel primo messaggio pubblicato sul suo social network Truth Social dal suo insediamento - che anche più di "mille altri" rischiano la stessa sorte. "Il mio ufficio del personale presidenziale sta attivamente identificando e rimuovendo più di mille persone nominate dalla precedente amministrazione che non sono in linea con la nostra visione di rendere di nuovo grande l'America", si legge nel messaggio.

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USA - Ecco i principali ordini esecutivi firmati dal neopresidente Trump

di Napoli Magazine

21/01/2025 - 11:07

Appena insediato alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato una serie di misure e di ordini esecutivi. I primi sette ordini esecutivi sono stati firmati alla Capital One Arena, tra cui la grazia a tutti gli insurrezionisti dell'attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e la revoca di 78 leggi emanate da Joe Biden, mostrandoli uno ad uno alla folla di sostenitori. 

Questi gli i principali ordini esecutivi firmati dal neopresidente:

- Uscita degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima. "Risparmieremo tre miliardi di dollari", ha detto il suo consigliere porgendogli l'ordine. 

- Stop al al lavoro da casa per i dipendenti federali. 

- Revocato l'ordine esecutivo di Joe Biden che fissa il target del 50% delle vendite di nuovi veicoli elettrici entro il 2030.

-  Revocato l'ordine esecutivo di Joe Biden sull'intelligenza artificiale, mossa che spiana la strada al business miliardario del settore, eliminando i già scarsi guard-rail previsti. 

- Dichiarata l'emergenza nazionale al confine sud degli Stati Uniti.  Oltre alla dichiarazione di emergenza nazionale al confine meridionale, Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi sull'immigrazione, tra cui la designazione dei cartelli della droga come organizzazioni terroristiche. "Il Messico probabilmente non è d'accordo, ma dobbiamo fare ciò che è giusto", ha detto il presidente parlando con la stampa presente nello Studio Ovale. L'ordine sull'emergenza nazionale al confine meridionale potrebbe innescare il dispiegamento di ulteriori risorse del Pentagono e quello di forze armate per completare il muro di confine.  

-  Fine allo ius soli, il diritto di cittadinanza per nascita stabilito dalla Costituzione americana. 

-   Salvo TikTok. "E' un'app che usano i giovani e se la Cina ruba i dati dei giovani, sinceramente, non è un grande problema", ha detto il presidente nello Studio Ovale. "Abbiamo problemi più grossi", ha detto. 

-  Revocata la rimozione di Cuba dalla lista degli stati sponsor del terrorismo decisa da Joe Biden 

- Gli Usa escono dall'Organizzazione mondiale della Sanità, come durante il primo mandato di Trump

-  Revocate le sanzioni sui coloni israeliani in Cisgiordania.

-  Enrique Tarrio, l'ex leader del gruppo di estrema destra dei Proud Boys condannato a 22 anni di carcere dopo essere stato giudicato colpevole di cospirazione sediziosa in seguito all'attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, è tra i 1.500 rivoltosi graziati da Donald Trump. Tarrio è stato arrestato a Washington giorni prima della rivolta per aver bruciato uno striscione di Black Lives Matter affisso su una chiesa della capitale ed essere stato trovato in possesso di caricatori per fucili ad alta capacità. Il giudice, all'epoca precisò, che pur non avendo partecipato all'insurrezione il leader dei Proud Boys "ha avuto un impatto enorme sugli eventi della giornata". 

- Licenziati quattro alti funzionari governativi nominati dal suo predecessore e ha avvertito - nel primo messaggio pubblicato sul suo social network Truth Social dal suo insediamento - che anche più di "mille altri" rischiano la stessa sorte. "Il mio ufficio del personale presidenziale sta attivamente identificando e rimuovendo più di mille persone nominate dalla precedente amministrazione che non sono in linea con la nostra visione di rendere di nuovo grande l'America", si legge nel messaggio.