Attualità
VIDEO - Napoli, il Sindaco Manfredi fa il punto della situazione sul crollo: "Non lasceremo soli gli abitanti delle Vele e di Scampia"
23.07.2024 12:15 di Napoli Magazine

Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, fa il punto della situazione sul crollo avvenuto alla Vela Celeste di Scampia. Ecco la video diretta dal canale youtube del Comune di Napoli.

Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Purtroppo ieri sera alla Vela Celeste c'è stata questa terribile tragedia che ha visto coinvolti alcuni nuclei familiari, anche bambini. Purtroppo ci sono state due vittime e una serie di feriti. Ci sono alcuni feriti gravi, abbiamo due bambini in condizioni molto gravi che sono al Santobono, siamo in contatto col direttore generale e stiamo seguendo con grande attenzione anche la situazione dei feriti e ci auguriamo che si possa risolvere in maniera positiva. Quando sono stato avvertito di questa tragedia,  ieri e tutta stanotte siamo stati, io e poi è arrivato anche il Prefetto, siamo stati sul posto, abbiamo anche coordinato gli interventi dalla Prefettura per garantire le condizioni di sicurezza di tutti gli abitanti delle Vele e cominciare ad identificare una prospettiva anche di ospitalità per quelle che sono le persone che prima abitavano in questa Vela  e che debbono essere sistemate. Dal punto di vista operativo, da stamattina presto ci sono delle squadre di tecnici che stanno facendo delle valutazioni statiche su tutti quelli che sono gli elementi che possono essere più critici nell'ambito della Vela per valutare quali sono le opportunità per poter avere un rientro a casa di alcuni nuclei familiari. Abbiamo disposto un intervento straordinario utilizzando le palestre delle scuole dell'area in maniera tale da poter dare un'ospitalità. Già stanotte si sono dati generi di prima necessità, si è cercato di dare una risposta ai bisogni primari delle famiglie che sono state coinvolte nello sgombero. Abbiamo una riunione in Prefettura per fare il punto con i primi risultati delle  valutazioni statiche che si stanno facendo e pianificare i prossimi interventi e la sistemazione delle famiglie che non possono rientrare a casa. Da un lato dobbiamo ovviamente garantire la sicurezza, dall'altro dare una ospitalità a tutte le persone, ai nuclei familiari più fragili, ai disabili coinvolti all'interno di questa grande problematica e di questa grande tragedia. Il crollo che è avvenuto testimonia ancora di più quanto sia importante il progetto di abbattimento, riqualificazione delle Vele, di realizzazione di nuovi alloggi per garantire una prospettiva di una abitazione che sia sicura e dignitosa per le persone che vivono in una condizione molto difficile, di grande precarietà da molti anni e quindi questa grande tragedia che per noi è tanto dolorosa deve essere una spinta ancora ulteriore  ad andare avanti col progetto di riqualificazione delle Vele che è stata una delle priorità se non la priorità che noi abbiamo messo in campo all'inizio dell'azione della nostra amministrazione, realizzarla nei tempi previsti, continuare con i cantieri che sono stati attivati, già su questa Vela il cantiere era aperto, si sta facendo un lavoro di pulizia, messa in sicurezza dei piani bassi da cui si era partiti proprio per migliorare le condizioni abitative, nella prospettiva della riqualificazione di questa Vela che è l'unica che nell'ambito del progetto Restart Scampia dovrà restare in piedi, completamente riqualificata, anche se non destinata ad abitazione ma solo a servizi pubblici. Stiamo seguendo con grande attenzione tutta la questione e non lasceremo soli gli abitanti delle Vele e di Scampia, ci impegneremo ancora di più perchè ci sia una sistemazione dignitosa, sicura e certa per tante famiglie che vivono da anni, alcuni da decenni, in situazioni di estrema precarietà. Abbiamo circa 700-750 persone presenti all'interno della Vela, abbiamo una ricognizione dettagliata, nominativa che avevamo già realizzato proprio per poter mettere in campo il progetto. Quindi, prima di partire col progetto, abbiamo fatto una valutazione, una ricognizione dettagliata e nominativa di tutti, la Vela è abitata tra 700 e 750 persone e dobbiamo capire quanti possono rentrare a casa e quanti necessitano di un alloggio temporaneo, nell'attesa di trovare una soluzione più duratura. Avremo una valutazione molto dettagliata nel giro di 24 ore. In questa fase transitoria, metteremo a disposizione le palestre delle scuole del territorio, approfittando che le attività scolastiche sono sospese, verranno opportunamente attrezzate. Poi valuteremo in maniera dettagliata se c'è una necessità di una permanenza più lunga di trovare delle soluzioni che già stiamo valutando dopo che abbiamo capito con precisione qual è il numero di persone che è coinvolto e quali sono le esigenze dei vari nuclei familiari. La situazione delle Vele non la scopriamo oggi, la conosciamo da decenni, la maggior parte delle persone che abitano alle Vele sono occupanti senza titolo per vari motivi, ci sono stati negli anni vari provvedimenti di sgombero, in parte attuati e in parte non attuati, sgomberi legati alla non titolarità del diritto, negli anni si sono accumulate molte situazioni di precarietà. Penso che la strada che abbiamo seguito fino ad oggi e che continueremo a seguire è di eliminare nei tempi più rapidi possibili questo obbrobrio che è stato l'abitare le Vele negli ultimi 20-30 anni e dare una casa dignitosa a tutti coloro che si trovano all'interno di questa situazione abitativa, valutando o la temporaneità o la permanenza definitiva a seconda dello stato di diritto dei vari nuclei familiari. Il nostro obiettivo è il 2027, perchè una parte delle risorse sono su PNRR e una parte su fondo complementare, quindi su altre tipologie di fondi che hanno tempi più lunghi. Nella programmazione che abbiamo fatto, la conclusione nel 2027, salvo soprese, non abbiamo motivo di pensare che ci siano ritardi rispetto a questo obiettivo, per la fine del 2027 dovremmo aver completato gli interventi. I cantieri sono già aperti, le imprese sono già sul posto, per alcuni edifici si sono già completate le indagini geologiche, archeologiche, e c'è proprio l'inizio dei lavori, in altre si stanno completando in questa settimana, quindi il progetto che ci eravamo impegnati di realizzare continua e continuerà secondo i tempi che avevamo previsto. Abbiamo un cronoprogramma che prevede alle famiglie di spostarsi negli appartamenti che vengono realizzati progressivamente. Abbiamo già un elenco molto dettagliato di tutte le famiglie, i lavori per la realizzazione degli appartamenti sono partiti da qualche mese, all'inizio di quest'anno, poi progressivamente, in parallelo, appena si completano gli edifici, le famiglie vengono trasferite, si libera la Vela e vanno avanti gli interventi di riqualificazione, è un progetto ad incastro e finora ha rispettato il cronoprogramma. I lavori erano cominciati ad inizio di quest'anno nella Vela Celeste con il piano seminterrato e il piano terra, con l'eliminazione di grandi accumuli di rifiuti. Ricordiamo bene che le Vele sono state interessate anche da incendi, da situazioni di grande precarietà che si sono accumulate negli anni. Siamo intervenuti e abbiamo eliminato le parti più fatiscenti che si potevano eliminare e quindi si è partiti dalle parti più basse, il cantiere è aperto, le attività sono in corso, non c'è nessuna relazione tra le attività che si stavano facendo ed il crollo che c'è stato ed è avvenuto a quote alte. Non c'è nessuna relazione tra le due cose, anche se ovviamente c'è un'indagine in corso, la Procura nominerà dei periti e valuteranno quali sono le motivazioni del crollo. Questo rientra nell'indagine, stanotte c'è stata anche la presenza del magistrato sul posto, l'indagine farà il suo corso. Noi adesso dobbiamo garantire sicurezza, sistemazione e vicinanza in primo luogo alle famiglie che hanno subito questo gravissimo lutto. Il giorno in cui ci saranno i funerali dichiareremo il lutto cittadino, valutiamo il momento in cui questo avverrà, e dobbiamo anche stare vicini alle tante persone che si trovano coinvolte e che adesso si trovano senza casa, dobbiamo dare loro una sistemazione e una prospettiva certa".

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
VIDEO - Napoli, il Sindaco Manfredi fa il punto della situazione sul crollo: "Non lasceremo soli gli abitanti delle Vele e di Scampia"

di Napoli Magazine

23/07/2024 - 12:15

Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, fa il punto della situazione sul crollo avvenuto alla Vela Celeste di Scampia. Ecco la video diretta dal canale youtube del Comune di Napoli.

Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Purtroppo ieri sera alla Vela Celeste c'è stata questa terribile tragedia che ha visto coinvolti alcuni nuclei familiari, anche bambini. Purtroppo ci sono state due vittime e una serie di feriti. Ci sono alcuni feriti gravi, abbiamo due bambini in condizioni molto gravi che sono al Santobono, siamo in contatto col direttore generale e stiamo seguendo con grande attenzione anche la situazione dei feriti e ci auguriamo che si possa risolvere in maniera positiva. Quando sono stato avvertito di questa tragedia,  ieri e tutta stanotte siamo stati, io e poi è arrivato anche il Prefetto, siamo stati sul posto, abbiamo anche coordinato gli interventi dalla Prefettura per garantire le condizioni di sicurezza di tutti gli abitanti delle Vele e cominciare ad identificare una prospettiva anche di ospitalità per quelle che sono le persone che prima abitavano in questa Vela  e che debbono essere sistemate. Dal punto di vista operativo, da stamattina presto ci sono delle squadre di tecnici che stanno facendo delle valutazioni statiche su tutti quelli che sono gli elementi che possono essere più critici nell'ambito della Vela per valutare quali sono le opportunità per poter avere un rientro a casa di alcuni nuclei familiari. Abbiamo disposto un intervento straordinario utilizzando le palestre delle scuole dell'area in maniera tale da poter dare un'ospitalità. Già stanotte si sono dati generi di prima necessità, si è cercato di dare una risposta ai bisogni primari delle famiglie che sono state coinvolte nello sgombero. Abbiamo una riunione in Prefettura per fare il punto con i primi risultati delle  valutazioni statiche che si stanno facendo e pianificare i prossimi interventi e la sistemazione delle famiglie che non possono rientrare a casa. Da un lato dobbiamo ovviamente garantire la sicurezza, dall'altro dare una ospitalità a tutte le persone, ai nuclei familiari più fragili, ai disabili coinvolti all'interno di questa grande problematica e di questa grande tragedia. Il crollo che è avvenuto testimonia ancora di più quanto sia importante il progetto di abbattimento, riqualificazione delle Vele, di realizzazione di nuovi alloggi per garantire una prospettiva di una abitazione che sia sicura e dignitosa per le persone che vivono in una condizione molto difficile, di grande precarietà da molti anni e quindi questa grande tragedia che per noi è tanto dolorosa deve essere una spinta ancora ulteriore  ad andare avanti col progetto di riqualificazione delle Vele che è stata una delle priorità se non la priorità che noi abbiamo messo in campo all'inizio dell'azione della nostra amministrazione, realizzarla nei tempi previsti, continuare con i cantieri che sono stati attivati, già su questa Vela il cantiere era aperto, si sta facendo un lavoro di pulizia, messa in sicurezza dei piani bassi da cui si era partiti proprio per migliorare le condizioni abitative, nella prospettiva della riqualificazione di questa Vela che è l'unica che nell'ambito del progetto Restart Scampia dovrà restare in piedi, completamente riqualificata, anche se non destinata ad abitazione ma solo a servizi pubblici. Stiamo seguendo con grande attenzione tutta la questione e non lasceremo soli gli abitanti delle Vele e di Scampia, ci impegneremo ancora di più perchè ci sia una sistemazione dignitosa, sicura e certa per tante famiglie che vivono da anni, alcuni da decenni, in situazioni di estrema precarietà. Abbiamo circa 700-750 persone presenti all'interno della Vela, abbiamo una ricognizione dettagliata, nominativa che avevamo già realizzato proprio per poter mettere in campo il progetto. Quindi, prima di partire col progetto, abbiamo fatto una valutazione, una ricognizione dettagliata e nominativa di tutti, la Vela è abitata tra 700 e 750 persone e dobbiamo capire quanti possono rentrare a casa e quanti necessitano di un alloggio temporaneo, nell'attesa di trovare una soluzione più duratura. Avremo una valutazione molto dettagliata nel giro di 24 ore. In questa fase transitoria, metteremo a disposizione le palestre delle scuole del territorio, approfittando che le attività scolastiche sono sospese, verranno opportunamente attrezzate. Poi valuteremo in maniera dettagliata se c'è una necessità di una permanenza più lunga di trovare delle soluzioni che già stiamo valutando dopo che abbiamo capito con precisione qual è il numero di persone che è coinvolto e quali sono le esigenze dei vari nuclei familiari. La situazione delle Vele non la scopriamo oggi, la conosciamo da decenni, la maggior parte delle persone che abitano alle Vele sono occupanti senza titolo per vari motivi, ci sono stati negli anni vari provvedimenti di sgombero, in parte attuati e in parte non attuati, sgomberi legati alla non titolarità del diritto, negli anni si sono accumulate molte situazioni di precarietà. Penso che la strada che abbiamo seguito fino ad oggi e che continueremo a seguire è di eliminare nei tempi più rapidi possibili questo obbrobrio che è stato l'abitare le Vele negli ultimi 20-30 anni e dare una casa dignitosa a tutti coloro che si trovano all'interno di questa situazione abitativa, valutando o la temporaneità o la permanenza definitiva a seconda dello stato di diritto dei vari nuclei familiari. Il nostro obiettivo è il 2027, perchè una parte delle risorse sono su PNRR e una parte su fondo complementare, quindi su altre tipologie di fondi che hanno tempi più lunghi. Nella programmazione che abbiamo fatto, la conclusione nel 2027, salvo soprese, non abbiamo motivo di pensare che ci siano ritardi rispetto a questo obiettivo, per la fine del 2027 dovremmo aver completato gli interventi. I cantieri sono già aperti, le imprese sono già sul posto, per alcuni edifici si sono già completate le indagini geologiche, archeologiche, e c'è proprio l'inizio dei lavori, in altre si stanno completando in questa settimana, quindi il progetto che ci eravamo impegnati di realizzare continua e continuerà secondo i tempi che avevamo previsto. Abbiamo un cronoprogramma che prevede alle famiglie di spostarsi negli appartamenti che vengono realizzati progressivamente. Abbiamo già un elenco molto dettagliato di tutte le famiglie, i lavori per la realizzazione degli appartamenti sono partiti da qualche mese, all'inizio di quest'anno, poi progressivamente, in parallelo, appena si completano gli edifici, le famiglie vengono trasferite, si libera la Vela e vanno avanti gli interventi di riqualificazione, è un progetto ad incastro e finora ha rispettato il cronoprogramma. I lavori erano cominciati ad inizio di quest'anno nella Vela Celeste con il piano seminterrato e il piano terra, con l'eliminazione di grandi accumuli di rifiuti. Ricordiamo bene che le Vele sono state interessate anche da incendi, da situazioni di grande precarietà che si sono accumulate negli anni. Siamo intervenuti e abbiamo eliminato le parti più fatiscenti che si potevano eliminare e quindi si è partiti dalle parti più basse, il cantiere è aperto, le attività sono in corso, non c'è nessuna relazione tra le attività che si stavano facendo ed il crollo che c'è stato ed è avvenuto a quote alte. Non c'è nessuna relazione tra le due cose, anche se ovviamente c'è un'indagine in corso, la Procura nominerà dei periti e valuteranno quali sono le motivazioni del crollo. Questo rientra nell'indagine, stanotte c'è stata anche la presenza del magistrato sul posto, l'indagine farà il suo corso. Noi adesso dobbiamo garantire sicurezza, sistemazione e vicinanza in primo luogo alle famiglie che hanno subito questo gravissimo lutto. Il giorno in cui ci saranno i funerali dichiareremo il lutto cittadino, valutiamo il momento in cui questo avverrà, e dobbiamo anche stare vicini alle tante persone che si trovano coinvolte e che adesso si trovano senza casa, dobbiamo dare loro una sistemazione e una prospettiva certa".