Il coach di Scafati Ramondino, intervistato da "Il Piccolo", ha parlato in vista della trasferta di Trieste. "Arrivati nella fase decisiva di questa stagione, si gioca per raggiungere i propri obiettivi. Ogni partita diventa una questione di vita o di morte, l'esito non è chiaramente scontato ma quello che non deve mancare è l'approccio giusto. Per noi, in lotta per centrare la salvezza, Trieste è una tappa di un percorso che speriamo possa concludersi positivamente al termine del campionato. Acciaccati, è l'unico aggettivo che mi viene in mente per definire la nostra squadra dopo questa settimana di allenamenti condotti con qualche problema di organico. Non vogliamo cercare alibi, come sanno bene anche a Trieste sono situazioni che capitano nel corso della stagione, arriviamo pronti per dare il massimo consapevoli di poterci giocare fino in fondo le nostre carte. Di Trieste al netto di chi sarà in campo, apprezzo la precisa identità che si porta dietro dalla passata stagione. La presenza di Ruzzier, Reyes e Candussi garantisce continuità, la forte coesione che si percepisce tra club, manager e allenatore crea quella compattezza e quella unità di intenti che in un basket molto individualista come quello di oggi rappresenta un valore aggiunto".
di Napoli Magazine
08/03/2025 - 18:45
Il coach di Scafati Ramondino, intervistato da "Il Piccolo", ha parlato in vista della trasferta di Trieste. "Arrivati nella fase decisiva di questa stagione, si gioca per raggiungere i propri obiettivi. Ogni partita diventa una questione di vita o di morte, l'esito non è chiaramente scontato ma quello che non deve mancare è l'approccio giusto. Per noi, in lotta per centrare la salvezza, Trieste è una tappa di un percorso che speriamo possa concludersi positivamente al termine del campionato. Acciaccati, è l'unico aggettivo che mi viene in mente per definire la nostra squadra dopo questa settimana di allenamenti condotti con qualche problema di organico. Non vogliamo cercare alibi, come sanno bene anche a Trieste sono situazioni che capitano nel corso della stagione, arriviamo pronti per dare il massimo consapevoli di poterci giocare fino in fondo le nostre carte. Di Trieste al netto di chi sarà in campo, apprezzo la precisa identità che si porta dietro dalla passata stagione. La presenza di Ruzzier, Reyes e Candussi garantisce continuità, la forte coesione che si percepisce tra club, manager e allenatore crea quella compattezza e quella unità di intenti che in un basket molto individualista come quello di oggi rappresenta un valore aggiunto".