Accordo di programma modificato per il nuovo Sant'Elia. La firma è stata apposta nel pomeriggio di venerdì 27 dicembre a Villa Devoto della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
Il progetto dello stadio rimane quello di sempre, cambia tutto lo scenario intorno: polmone verde intorno all'impianto, Domus riconvertita in campo da gioco per le categorie minori, spazi per la pratica dello sport. Tutto compatibile con la riconnessione al quartiere di Sant'Elia che vedrà crescere il Parco degli anelli e ristrutturare i palazzoni di edilizia commerciale. Spariscono dall'accordo volumetrie (edilizia e aree commerciali). La metropolitana di superficie arriverà direttamente allo stadio. "Non volevamo che quest'opera fosse un' opera nel nulla, non cucita con la città. E quindi abbiamo voluto mettere questo progetto all'interno di un con testo più ampio, all'interno di una riqualificazione del quartiere Sant'Elia - ha detto Todde - Gli impianti sportivi non saranno soltanto lo stadio e il palazzetto ma ci sarà anche la possibilità di avere campi per i bambini, per i ragazzi che devono fare sport. Abbiamo cassato un progetto impossibile che prevedeva delle opere che non era sostenibile portare a casa, come l'abbattimento del Ponte della vittoria. Invece abbiamo pensato a un progetto con la metropolitana che arrivo ma direttamente allo stadio, come in tutte le città europee". E poi: "Vi posso dire cosa non è questo progetto. Non è un progetto di speculazione, non è un progetto che vuole aiutare il proprietario del Cagliari a farsi l'albergo come ho letto polemicamente nei giorni scorsi". I costi: 50 milioni della Regione, 10 del Comune. Lo stadio in sé costa da solo 120 milioni. "Adesso ci sarà un decreto che io farò a brevissimo e poi ci sarà un accordo con un cronoprogramma che verrà definito con il Comune. Quindi chiunque si immagina che non ci sia il controllo dei soldi pubblici sta facendo proprio un cattivo affare", ha aggiunto la governatrice. Anche Zedda ha ribadito il concetto: "Stiamo parlando in questo caso di una gara da 200 milioni di euro, chiederemo il supporto della Procura della repubblica e dell'Anac, in modo tale che ci sia serenità per il corretto uso delle risorse pubbliche". Sulla modifica: "Il precedente prevedeva una serie di cubature attorno allo stadio, residenziale, spazi legati a uffici e centro commerciale. Stiamo eliminando tutte le cubature perché ci sia il minore impatto possibile in termini di concumo di suolo".
di Napoli Magazine
27/12/2024 - 18:44
Accordo di programma modificato per il nuovo Sant'Elia. La firma è stata apposta nel pomeriggio di venerdì 27 dicembre a Villa Devoto della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
Il progetto dello stadio rimane quello di sempre, cambia tutto lo scenario intorno: polmone verde intorno all'impianto, Domus riconvertita in campo da gioco per le categorie minori, spazi per la pratica dello sport. Tutto compatibile con la riconnessione al quartiere di Sant'Elia che vedrà crescere il Parco degli anelli e ristrutturare i palazzoni di edilizia commerciale. Spariscono dall'accordo volumetrie (edilizia e aree commerciali). La metropolitana di superficie arriverà direttamente allo stadio. "Non volevamo che quest'opera fosse un' opera nel nulla, non cucita con la città. E quindi abbiamo voluto mettere questo progetto all'interno di un con testo più ampio, all'interno di una riqualificazione del quartiere Sant'Elia - ha detto Todde - Gli impianti sportivi non saranno soltanto lo stadio e il palazzetto ma ci sarà anche la possibilità di avere campi per i bambini, per i ragazzi che devono fare sport. Abbiamo cassato un progetto impossibile che prevedeva delle opere che non era sostenibile portare a casa, come l'abbattimento del Ponte della vittoria. Invece abbiamo pensato a un progetto con la metropolitana che arrivo ma direttamente allo stadio, come in tutte le città europee". E poi: "Vi posso dire cosa non è questo progetto. Non è un progetto di speculazione, non è un progetto che vuole aiutare il proprietario del Cagliari a farsi l'albergo come ho letto polemicamente nei giorni scorsi". I costi: 50 milioni della Regione, 10 del Comune. Lo stadio in sé costa da solo 120 milioni. "Adesso ci sarà un decreto che io farò a brevissimo e poi ci sarà un accordo con un cronoprogramma che verrà definito con il Comune. Quindi chiunque si immagina che non ci sia il controllo dei soldi pubblici sta facendo proprio un cattivo affare", ha aggiunto la governatrice. Anche Zedda ha ribadito il concetto: "Stiamo parlando in questo caso di una gara da 200 milioni di euro, chiederemo il supporto della Procura della repubblica e dell'Anac, in modo tale che ci sia serenità per il corretto uso delle risorse pubbliche". Sulla modifica: "Il precedente prevedeva una serie di cubature attorno allo stadio, residenziale, spazi legati a uffici e centro commerciale. Stiamo eliminando tutte le cubature perché ci sia il minore impatto possibile in termini di concumo di suolo".