Calcio
A MILANO - Inter, sciopero di 20' della Curva Nord: "Niente striscioni e caro biglietti, basta"
29.03.2025 12:52 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Nonostante una stagione ad altissimi livelli con la squadra ancora in corsa su tre fronti a fine marzo, la Curva Nord dell'Inter annuncia uno sciopero a partire dal match di domani contro l'Udinese: per i primi venti minuti ci sarà solo silenzio. Niente contro giocatori e allenatori, ovviamente, ma la decisione è figlia di due situazioni, le conseguenze dell'inchiesta che ne ha azzerato i vertici (assieme a quelli del Milan) e il caro biglietti per le partite, in particolare quelle di Champions League.

Relativamente alla prima situazione, la Curva, nel suo comunicato, parla di "mesi passati dalle vicende che ci hanno duramente colpiti, mesi in cui abbiamo stretto i denti per preservare la storia di un movimento nato oltre 55 anni fa; mesi in cui non abbiamo potuto esporre nessun striscione, neppure quello più banale, e non abbiamo potuto sventolare bandiere o allestire coreografie". E ancora: "Dopo mesi, ancora non ci è stato spiegato perché gli striscioni dei gruppi e le nostre bandiere non possano entrare allo stadio".

E poi c'è l'altra questione: "Abbiamo dovuto subire un vergognoso aumento dei prezzi dei biglietti, sia in casa che in trasferta. I prezzi imposti per le partite contro Feyenoord e Bayern Monaco sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso".

Di qui la scelta di osservare "un silenzio di protesta durante i primi 20 minuti di ogni incontro. A partire dal ventesimo minuto faremo di tutto per stare vicini alla squadra". Uno sciopero a tempo indeterminato: "Torneremo a farci sentire dall'inizio del match solo quando ci verrà ridata la libertà di tifare a modo nostro, senza vincoli, come avviene in qualsiasi altra parte d'Italia. Questa da oggi in poi sarà la nostra battaglia".

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A MILANO - Inter, sciopero di 20' della Curva Nord: "Niente striscioni e caro biglietti, basta"

di Napoli Magazine

29/03/2025 - 12:52

Nonostante una stagione ad altissimi livelli con la squadra ancora in corsa su tre fronti a fine marzo, la Curva Nord dell'Inter annuncia uno sciopero a partire dal match di domani contro l'Udinese: per i primi venti minuti ci sarà solo silenzio. Niente contro giocatori e allenatori, ovviamente, ma la decisione è figlia di due situazioni, le conseguenze dell'inchiesta che ne ha azzerato i vertici (assieme a quelli del Milan) e il caro biglietti per le partite, in particolare quelle di Champions League.

Relativamente alla prima situazione, la Curva, nel suo comunicato, parla di "mesi passati dalle vicende che ci hanno duramente colpiti, mesi in cui abbiamo stretto i denti per preservare la storia di un movimento nato oltre 55 anni fa; mesi in cui non abbiamo potuto esporre nessun striscione, neppure quello più banale, e non abbiamo potuto sventolare bandiere o allestire coreografie". E ancora: "Dopo mesi, ancora non ci è stato spiegato perché gli striscioni dei gruppi e le nostre bandiere non possano entrare allo stadio".

E poi c'è l'altra questione: "Abbiamo dovuto subire un vergognoso aumento dei prezzi dei biglietti, sia in casa che in trasferta. I prezzi imposti per le partite contro Feyenoord e Bayern Monaco sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso".

Di qui la scelta di osservare "un silenzio di protesta durante i primi 20 minuti di ogni incontro. A partire dal ventesimo minuto faremo di tutto per stare vicini alla squadra". Uno sciopero a tempo indeterminato: "Torneremo a farci sentire dall'inizio del match solo quando ci verrà ridata la libertà di tifare a modo nostro, senza vincoli, come avviene in qualsiasi altra parte d'Italia. Questa da oggi in poi sarà la nostra battaglia".

Fonte: Sport Mediaset