Calcio
AIA - Zappi: "Daremo priorità alla direzione tecnica, fare l'arbitro è una missione sportiva"
16.12.2024 14:44 di Napoli Magazine

Su CRC nel corso della trasmissione "A Pranzo con Umberto Chiariello" è intervenuto Antonio Zappi, Presidente dell’AIA: "Una vittoria così schiacciante? Avevamo delle sensazioni positive, perché la campagna elettorale dell’AIA prevede che si visitino in un mese tutte le Regioni e vedevamo che c'era un consenso crescente. Uno dei più grandi timori era il rischio di aver scambiato la cordialità con il consenso. Ma per fortuna non è stato così. Cosa fare nei primi 100 giorni? Una delle prime cose che faremo riguarda la direzione tecnica, che avrà un'entrata in rigore relativa alla prossima stagione, ovviamente. Ci sarà una struttura nuova, in cui si coordinerà il lavoro degli organi vertici per dargli uniformità e si farà un lavoro di selezione e valorizzazione. In termini di comunicazione le idee sono tante, ma il nostro è un mondo complesso sul piano dell’attuazione, quindi servirà del tempo. Challange? Siamo apertissimi all’idea: abbiamo già reso nota la nostra disponibilità a collaborare per essere pilota di qualsiasi sperimentazione. Nuovo canale tematico? Sì, c’è l’intenzione, ma l'importante sarà anche come i giornalisti approcceranno a questa novità. Mi piacerebbe che, oltre alle spiegazioni degli errori, venissero valorizzate anche le tante cose positive. Per stabilire un rapporto nuovo ed aprirsi completamente in quella direzione, avremo bisogno di discutere di errori, ma comunicare anche il positivo. Mi piacerebbe iniziare a vedere anche voti alti per le prestazioni arbitrali. Fare l’arbitro è una missione sportiva, soprattutto a livello di base, nei settori giovanili. Si vive di passione. Per dei ragazzi fare l’arbitro è una grande scuola di vita, ma a volte sono costretti ad andare in ambienti ostili. Commissione per le riforme? Non voglio andare oltre rispetto alle promesse fatte. La mia intenzione è di affidare tanto ai tecnici. Io non ho arbitrato ad altissimi livelli, quindi dovrò circondarmi delle migliori menti della nostra associazione che hanno la possibilità di insegnarci qualcosa. Orsato? Non è mistero il fatto che avremo bisogno anche di lui. Ci sarà un'apertura per accogliere all’interno del mondo del calcio tutte le informazioni utili per arrivare a far crescere il nostro movimento anche in termini di qualità decisionale. Open VAR? È il modello giusto ed ha i toni giusti. Credo davvero che quel tipo di trasmissione sia un servizio al mondo del calcio ed un'occasione per gli arbitri di essere compresi. Poi ci sarà sempre qualcuno che sarà insoddisfatto".

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AIA - Zappi: "Daremo priorità alla direzione tecnica, fare l'arbitro è una missione sportiva"

di Napoli Magazine

16/12/2024 - 14:44

Su CRC nel corso della trasmissione "A Pranzo con Umberto Chiariello" è intervenuto Antonio Zappi, Presidente dell’AIA: "Una vittoria così schiacciante? Avevamo delle sensazioni positive, perché la campagna elettorale dell’AIA prevede che si visitino in un mese tutte le Regioni e vedevamo che c'era un consenso crescente. Uno dei più grandi timori era il rischio di aver scambiato la cordialità con il consenso. Ma per fortuna non è stato così. Cosa fare nei primi 100 giorni? Una delle prime cose che faremo riguarda la direzione tecnica, che avrà un'entrata in rigore relativa alla prossima stagione, ovviamente. Ci sarà una struttura nuova, in cui si coordinerà il lavoro degli organi vertici per dargli uniformità e si farà un lavoro di selezione e valorizzazione. In termini di comunicazione le idee sono tante, ma il nostro è un mondo complesso sul piano dell’attuazione, quindi servirà del tempo. Challange? Siamo apertissimi all’idea: abbiamo già reso nota la nostra disponibilità a collaborare per essere pilota di qualsiasi sperimentazione. Nuovo canale tematico? Sì, c’è l’intenzione, ma l'importante sarà anche come i giornalisti approcceranno a questa novità. Mi piacerebbe che, oltre alle spiegazioni degli errori, venissero valorizzate anche le tante cose positive. Per stabilire un rapporto nuovo ed aprirsi completamente in quella direzione, avremo bisogno di discutere di errori, ma comunicare anche il positivo. Mi piacerebbe iniziare a vedere anche voti alti per le prestazioni arbitrali. Fare l’arbitro è una missione sportiva, soprattutto a livello di base, nei settori giovanili. Si vive di passione. Per dei ragazzi fare l’arbitro è una grande scuola di vita, ma a volte sono costretti ad andare in ambienti ostili. Commissione per le riforme? Non voglio andare oltre rispetto alle promesse fatte. La mia intenzione è di affidare tanto ai tecnici. Io non ho arbitrato ad altissimi livelli, quindi dovrò circondarmi delle migliori menti della nostra associazione che hanno la possibilità di insegnarci qualcosa. Orsato? Non è mistero il fatto che avremo bisogno anche di lui. Ci sarà un'apertura per accogliere all’interno del mondo del calcio tutte le informazioni utili per arrivare a far crescere il nostro movimento anche in termini di qualità decisionale. Open VAR? È il modello giusto ed ha i toni giusti. Credo davvero che quel tipo di trasmissione sia un servizio al mondo del calcio ed un'occasione per gli arbitri di essere compresi. Poi ci sarà sempre qualcuno che sarà insoddisfatto".