Sergio Aguero, attaccante del Barcellona, ha rilasciato un'intervista a El Pais: "Siamo onesti: quale giocatore non vorrebbe essere al Barcellona, a prescindere che se la passi bene o male? Sono arrivato con l'aspettativa di giocare con Leo e che si costruisse una buona squadra, che era ciò che il club stava cercando di fare. Quando mi hanno chiamato ho pensato: 'Non mi interessa quanto mi paghino, voglio aiutare la squadra dando il massimo perchè è un onore giocare lì'. L'addio di Messi? È stato un momento di shock, stava male. Quando l'ho scoperto non ci potevo credere. Quel sabato andai a trovarlo a casa sua. E, per la mia personalità, visto che non lo vedevo bene, ho cercato di fargli dimenticare quello che era successo. Ho visto che era a pezzi e stavo cercando di distrarlo".
di Napoli Magazine
14/10/2021 - 11:09
Sergio Aguero, attaccante del Barcellona, ha rilasciato un'intervista a El Pais: "Siamo onesti: quale giocatore non vorrebbe essere al Barcellona, a prescindere che se la passi bene o male? Sono arrivato con l'aspettativa di giocare con Leo e che si costruisse una buona squadra, che era ciò che il club stava cercando di fare. Quando mi hanno chiamato ho pensato: 'Non mi interessa quanto mi paghino, voglio aiutare la squadra dando il massimo perchè è un onore giocare lì'. L'addio di Messi? È stato un momento di shock, stava male. Quando l'ho scoperto non ci potevo credere. Quel sabato andai a trovarlo a casa sua. E, per la mia personalità, visto che non lo vedevo bene, ho cercato di fargli dimenticare quello che era successo. Ho visto che era a pezzi e stavo cercando di distrarlo".