Calcio
BDC - D'Alessandro: "Il Napoli somiglia sempre di più a Conte, post Kvara? Serve un giocatore funzionale"
14.01.2025 01:16 di Napoli Magazine

Massimo D'Alessandro, giornalista, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato delle ultime vicende legate al mercato del Napoli e della partita vinta dagli azzurri contro il Verona: "Napoli-Verona? È stata una gara particolare, giocata in un'atmosfera altrettanto particolare vista la dedica al piccolo Daniele prima, durante e dopo il triplice fischio. Un abbraccio ai familiari del bambino ma anche a tutto il Napoli, che ieri ha fatto una cosa straordinaria giocando al massimo. La squadra somiglia sempre più al suo allenatore, senza fretta ma con la grinta giusta riesce a dominare anche dal punto di vista fisico. Si vedono i frutti del lavoro svolto in estate, è un Napoli dominante. Un dato altrettanto impressionante riguarda le reti subite: solo 12 in ben 20 partite di campionato, di cui 6 subiti tra Verona e Atalanta. Questo significa che gli altri sono stati incassati in 18 gare, uno ogni tre pur cambiando gli interpreti: da 4 gare manca Buongiorno e ieri non c'era Olivera, è tutta la fase difensiva a essere straordinaria. Questione Kvara? Per quanto riguarda il mancato rinnovo del georgiano, evidentemente la società aveva già capito che il ragazzo e il suo entourage consideravano Napoli come un trampolino di lancio. L'anomalia vera è che vada via per 75 milioni, nel mercato di gennaio e con la squadra prima in classifica, il miglior calciatore in assoluto della della rosa azzurra e l'elemento che calcia di più verso la porta avversaria. Spero che il Napoli sul mercato vada a prendere un giocatore funzionale per Conte. Non serve necessariamente un crack anche perché a gennaio, escludendo la vicenda Kvara-PSG, difficilmente si fanno operazioni clamorose. Il calciatore lascerà in eredità soldi che potranno essere reinvestiti e sappiamo bene che il Napoli ha costruito le sue fortune sui proventi delle clausole rescissorie. Calciatori simbolo come Insigne, Mertens e Zielinski non hanno lasciato soldi nelle casse azzurre".

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BDC - D'Alessandro: "Il Napoli somiglia sempre di più a Conte, post Kvara? Serve un giocatore funzionale"

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14/01/2025 - 01:16

Massimo D'Alessandro, giornalista, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato delle ultime vicende legate al mercato del Napoli e della partita vinta dagli azzurri contro il Verona: "Napoli-Verona? È stata una gara particolare, giocata in un'atmosfera altrettanto particolare vista la dedica al piccolo Daniele prima, durante e dopo il triplice fischio. Un abbraccio ai familiari del bambino ma anche a tutto il Napoli, che ieri ha fatto una cosa straordinaria giocando al massimo. La squadra somiglia sempre più al suo allenatore, senza fretta ma con la grinta giusta riesce a dominare anche dal punto di vista fisico. Si vedono i frutti del lavoro svolto in estate, è un Napoli dominante. Un dato altrettanto impressionante riguarda le reti subite: solo 12 in ben 20 partite di campionato, di cui 6 subiti tra Verona e Atalanta. Questo significa che gli altri sono stati incassati in 18 gare, uno ogni tre pur cambiando gli interpreti: da 4 gare manca Buongiorno e ieri non c'era Olivera, è tutta la fase difensiva a essere straordinaria. Questione Kvara? Per quanto riguarda il mancato rinnovo del georgiano, evidentemente la società aveva già capito che il ragazzo e il suo entourage consideravano Napoli come un trampolino di lancio. L'anomalia vera è che vada via per 75 milioni, nel mercato di gennaio e con la squadra prima in classifica, il miglior calciatore in assoluto della della rosa azzurra e l'elemento che calcia di più verso la porta avversaria. Spero che il Napoli sul mercato vada a prendere un giocatore funzionale per Conte. Non serve necessariamente un crack anche perché a gennaio, escludendo la vicenda Kvara-PSG, difficilmente si fanno operazioni clamorose. Il calciatore lascerà in eredità soldi che potranno essere reinvestiti e sappiamo bene che il Napoli ha costruito le sue fortune sui proventi delle clausole rescissorie. Calciatori simbolo come Insigne, Mertens e Zielinski non hanno lasciato soldi nelle casse azzurre".