Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria col Monza:
Un'analisi di questa vittoria e di questa classifica? Avete raggiunto un record
"Bellissima soddisfazione, sono contento soprattutto per la vittoria in una partita dove eravamo andati sotto e siamo riusciti ancora una volta a reagire. Giocare ogni tre giorni è molto dura, ma la squadra non si è disunita. Anche sotto l'aspetto mentale però i ragazzi hanno grandi capacità. Dopo la prestazione di Milano abbiamo dato continuità con questa vittoria e ora focus sulla Champions: vorremmo riempire la casella 0 vittorie"
Orsolini?
"Orsolini non mi aveva fatto impazzire nei primi 15 minuti e dopo l'assist ci siamo abbracciati e gli ho detto che aveva messo una gran palla. Noi non ci possiamo permettere di partire sottotono e di essere superficiali, poi sul gol dovremmo lavorarci bene in settimana".
Il cambio di Castro era già scritto? Dallinga è apparso più grintoso del solito
"Si, sono d'accordo su Dallinga e gli ho fatto i complimenti, E' entrato bene e ha sfiorato il gol. Castro l'ho cambiato perché aveva preso giallo e anche per farlo rifiatare in vista di martedì. Sottolineo ancora la prestazione di Dallinga perché oggi è entrato davvero bene".
La più grande vittoria di oggi è che dopo aver preso gol la barra dell'attenzione non si è più abbassata?
"Questo è un altro aspetto positivo di oggi. Avevamo preparato questa partita ipotizzando il loro 4-4-2 e fortunatamente ce lo siamo ritrovato oggi, ma è sempre una fatica affrontare tante gare così ravvicinate. Siamo stati bravi e attenti, oltre che pazienti a ricercare il gol. Abbiamo però ancora da lavorare su quanto concediamo agli avversari. La cosa più importante, però è saper reagire. Mi è piaciuto tantissimo il terzo gol perché anche Lykogiannis è entrato benissimo, ha messo una gran palla e poi Orsolini, che si è svegliato, ha fatto gol con grande freddezza. Con Orso c'è un bel rapporto perché dentro lo spogliatoio è una pedina fondamentale".
Il Bologna spesso gioca meglio dell'avversario e a livello di maturità è crescita molto questa squadra. Quali sono i motivi?
"Io vedo maturità da parte dei ragazzi soprattutto nella gestione di tanti impegni ravvicinati, a cui non erano abituati. Tanti si stanno guadagnando minuti importanti, altri si stanno rivelando giocatori fondamentali, come Odgaard. Poi ci sono coloro che subentrano e che lo fanno dando l'anima della squadra. Questo è quello che mi piace e che dobbiamo portare avanti. Stiamo creando una mentalità e un pensiero calcistico che sta dando frutti e nessuno deve cercare di minare quest'atmosfera. Allo stadio, sotto di un gol, nessuno ha mugugnato e anche questo è bellissimo".
Con un Odgaard così imprescindibile, Ferguson si vedrà maggiormente in mediana?
"Ferguson ha duttilità, inoltre in quella zona fa meno chilometri e può continuare a crescere di condizione. Odgaard in trequarti è una grandissima sorpresa e in questo momento è fondamentale".
Il Bologna ha acquisito la capacità di reagire e di far divertire i tifosi. Quanto sta vedendo questi aspetti in allenamento e quanto sta crescendo la sua empatia con il popolo rossoblù?
"L'aspetto del reagire allo svantaggio ci era già riuscito a Milano, dove siamo stati bravi a lavorare sull'aspetto preventivo della partite e siamo riusciti a rientrare in gara. Oggi dopo il primo gol del Monza un po' di timore di avere troppa frenesia di pareggiare l'ho avuto, e invece siamo stati bravi. Questo aspetto è bellissimo. L'empatia con il pubblico? Forse la parola empatia è troppo. Io faccio i complimenti a questa gente perché sono sempre vicini alla squadra. Durante le partite bisogna stare tutti uniti, poi dopo il fischio finale ci stanno le critiche, ecc. Ricordo che quando giocavo le mie orecchie erano sempre ad ascoltare cosa veniva fuori dalle tribune e questo è un aspetto importante per i giocatori. Complimenti alle persone di Bologna perché ci hanno sostenuto sempre, anche nelle situazioni di svantaggio".
di Napoli Magazine
18/01/2025 - 17:59
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria col Monza:
Un'analisi di questa vittoria e di questa classifica? Avete raggiunto un record
"Bellissima soddisfazione, sono contento soprattutto per la vittoria in una partita dove eravamo andati sotto e siamo riusciti ancora una volta a reagire. Giocare ogni tre giorni è molto dura, ma la squadra non si è disunita. Anche sotto l'aspetto mentale però i ragazzi hanno grandi capacità. Dopo la prestazione di Milano abbiamo dato continuità con questa vittoria e ora focus sulla Champions: vorremmo riempire la casella 0 vittorie"
Orsolini?
"Orsolini non mi aveva fatto impazzire nei primi 15 minuti e dopo l'assist ci siamo abbracciati e gli ho detto che aveva messo una gran palla. Noi non ci possiamo permettere di partire sottotono e di essere superficiali, poi sul gol dovremmo lavorarci bene in settimana".
Il cambio di Castro era già scritto? Dallinga è apparso più grintoso del solito
"Si, sono d'accordo su Dallinga e gli ho fatto i complimenti, E' entrato bene e ha sfiorato il gol. Castro l'ho cambiato perché aveva preso giallo e anche per farlo rifiatare in vista di martedì. Sottolineo ancora la prestazione di Dallinga perché oggi è entrato davvero bene".
La più grande vittoria di oggi è che dopo aver preso gol la barra dell'attenzione non si è più abbassata?
"Questo è un altro aspetto positivo di oggi. Avevamo preparato questa partita ipotizzando il loro 4-4-2 e fortunatamente ce lo siamo ritrovato oggi, ma è sempre una fatica affrontare tante gare così ravvicinate. Siamo stati bravi e attenti, oltre che pazienti a ricercare il gol. Abbiamo però ancora da lavorare su quanto concediamo agli avversari. La cosa più importante, però è saper reagire. Mi è piaciuto tantissimo il terzo gol perché anche Lykogiannis è entrato benissimo, ha messo una gran palla e poi Orsolini, che si è svegliato, ha fatto gol con grande freddezza. Con Orso c'è un bel rapporto perché dentro lo spogliatoio è una pedina fondamentale".
Il Bologna spesso gioca meglio dell'avversario e a livello di maturità è crescita molto questa squadra. Quali sono i motivi?
"Io vedo maturità da parte dei ragazzi soprattutto nella gestione di tanti impegni ravvicinati, a cui non erano abituati. Tanti si stanno guadagnando minuti importanti, altri si stanno rivelando giocatori fondamentali, come Odgaard. Poi ci sono coloro che subentrano e che lo fanno dando l'anima della squadra. Questo è quello che mi piace e che dobbiamo portare avanti. Stiamo creando una mentalità e un pensiero calcistico che sta dando frutti e nessuno deve cercare di minare quest'atmosfera. Allo stadio, sotto di un gol, nessuno ha mugugnato e anche questo è bellissimo".
Con un Odgaard così imprescindibile, Ferguson si vedrà maggiormente in mediana?
"Ferguson ha duttilità, inoltre in quella zona fa meno chilometri e può continuare a crescere di condizione. Odgaard in trequarti è una grandissima sorpresa e in questo momento è fondamentale".
Il Bologna ha acquisito la capacità di reagire e di far divertire i tifosi. Quanto sta vedendo questi aspetti in allenamento e quanto sta crescendo la sua empatia con il popolo rossoblù?
"L'aspetto del reagire allo svantaggio ci era già riuscito a Milano, dove siamo stati bravi a lavorare sull'aspetto preventivo della partite e siamo riusciti a rientrare in gara. Oggi dopo il primo gol del Monza un po' di timore di avere troppa frenesia di pareggiare l'ho avuto, e invece siamo stati bravi. Questo aspetto è bellissimo. L'empatia con il pubblico? Forse la parola empatia è troppo. Io faccio i complimenti a questa gente perché sono sempre vicini alla squadra. Durante le partite bisogna stare tutti uniti, poi dopo il fischio finale ci stanno le critiche, ecc. Ricordo che quando giocavo le mie orecchie erano sempre ad ascoltare cosa veniva fuori dalle tribune e questo è un aspetto importante per i giocatori. Complimenti alle persone di Bologna perché ci hanno sostenuto sempre, anche nelle situazioni di svantaggio".