BERGAMO - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo la vittoria contro l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "La partita era impostata in maniera chiara, può capitare che salti la prima pressione, ma siamo sempre stati propositivi e c'è stata sempre pressione da parte nostra per cercare di non farli giocare ed è stata questa la chiave dell'impostazione della partita. Sulla fase di possesso Lobotka ha un po' sofferto, non capiva quando abbassarsi, ma son partite che si giocano ad altissime intensità, abbiamo tenuto botta a una squadra che è maestra in questo, lavorano da anni con Gasperini su questo, noi siamo degli 'alunni' che cercano di migliorare di giornata in giornata per diventare anche noi maestri nella fase di pressione e non solo in quella di possesso. Il loro percorso è iniziato da 7 anni, con me sono passati solo sei mesi e abbiamo perso anche dei giocatori, anche importanti, dobbiamo continuare, sono molto contento perchè so di incontrare a Castel Volturno ogni giorno un gruppo di ragazzi che hanno voglia di migliorarsi e lavorare altrimenti non si può spiegare questa classifica e queste prestazioni come quella contro una squadra così forte, mi hanno dato grande disponibilità senza lamentarsi, il miglioramento del singolo diventa miglioramento collettivo, il Napoli è ora una squadra che può dare fastidio, era questo il nostro obiettivo, dobbiamo continuare, è solo la seconda partita del girone di ritorno ma ci dà soddisfazione, è la mentalità nostra, una squadra coraggiosa che deve difendersi attaccando, pressando alto e dobbiamo continuare a fare questo anche rischiando qualcosa, questa è la mentalità di questa squadra: essere pronta a dare un cazzotto, anche rischiando, il cammino deve essere questo se vogliamo essere una squadra europea e con ambizione. Scudetto? Stiamo andando troppo veloce ma nessuno ha intenzione di togliere il piede dal pedale, ho detto che dobbiamo mettere fieno in cascina per il nostro ritorno in Europa, deve essere un fattore importante. Guardi la classifica, sei lassù e non vuoi tornare giù ma non c'è solo la nostra volontà, ci sono squadre forti che possono dare fastidio anche loro e dovremo essere a non togliere il piede dell'acceleratore sapendo che stiamo facendo qualcosa di straordinario in mezzo alle difficoltà ma senza lamentarci, le difficoltà devono essere da stimolo e dobbiamo andare avanti".