Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN, dopo la vittoria contro il Genoa: "Ho incontrato adesso un calciatore del Genoa, ho detto che il rigore è un episodio che capita. Lo scorso anno ci è successa la stessa contro la Roma. Stanno diventando punibili e purtroppo dobbiamo accettare queste decisioni. È stata comunque una partita bella e intensa, va dato merito al Genoa che ha fatto una grande gara ma anche a noi che non abbiamo mollato dopo il gol dello svantaggio. Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere, sono tre punti importantissimi. Dopo lo 0-1 mi sono girato verso la panchina invitando tutti alla calma? Quel "calma" lo tiro fuori perché vedevo una squadra diversa rispetto a quella delle gare precedenti. Eravamo vivi, stavamo giocando e ribattendo colpo su colpo. Il Genoa non ti fa giocar bene, partita sporca e non bellissima, ma siamo stati bravi a stare sereni e dentro la partita. I miei dicono che stiamo tornando sui livelli dello scorso anno? Il fatto che i due centrali di difesa siano nuovi, ma anche Zortea, Rowe, Bernardeschi: qualcosina va ancora assimilato. Stiamo crescendo, i nuovi stanno alzando l'attenzione e la condizione. È un piccolo mattoncino in più oggi, possiamo creare ancora più situazioni, ho visto un passo in avanti. Castro sempre più trascinatore? Santi è guarito. Ha giocato tre mesi con un piede, ne ha prese di botte sul collo del piede. Sono malanni che ti fanno calciare male, che non ti permettono di essere in condizione. È tornato a essere forte, dinamico, bravo a coprire il pallone. È tornato il vero Castro".
di Napoli Magazine
20/09/2025 - 18:15
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN, dopo la vittoria contro il Genoa: "Ho incontrato adesso un calciatore del Genoa, ho detto che il rigore è un episodio che capita. Lo scorso anno ci è successa la stessa contro la Roma. Stanno diventando punibili e purtroppo dobbiamo accettare queste decisioni. È stata comunque una partita bella e intensa, va dato merito al Genoa che ha fatto una grande gara ma anche a noi che non abbiamo mollato dopo il gol dello svantaggio. Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere, sono tre punti importantissimi. Dopo lo 0-1 mi sono girato verso la panchina invitando tutti alla calma? Quel "calma" lo tiro fuori perché vedevo una squadra diversa rispetto a quella delle gare precedenti. Eravamo vivi, stavamo giocando e ribattendo colpo su colpo. Il Genoa non ti fa giocar bene, partita sporca e non bellissima, ma siamo stati bravi a stare sereni e dentro la partita. I miei dicono che stiamo tornando sui livelli dello scorso anno? Il fatto che i due centrali di difesa siano nuovi, ma anche Zortea, Rowe, Bernardeschi: qualcosina va ancora assimilato. Stiamo crescendo, i nuovi stanno alzando l'attenzione e la condizione. È un piccolo mattoncino in più oggi, possiamo creare ancora più situazioni, ho visto un passo in avanti. Castro sempre più trascinatore? Santi è guarito. Ha giocato tre mesi con un piede, ne ha prese di botte sul collo del piede. Sono malanni che ti fanno calciare male, che non ti permettono di essere in condizione. È tornato a essere forte, dinamico, bravo a coprire il pallone. È tornato il vero Castro".