Umberto Chiariello, giornalista, ha commentato la vittoria del Napoli contro il Genoa nel suo editoriale per "Campania Sport", trasmissione in onda su Canale 21: "Candelina per Antonio Conte: 150esima vittoria su 220 panchine, ne ha perse solo 23. Uno score incredibile. Napoli, missione compiuta: dopo Udine replica a Genova. Partita dai due volti. Primo tempo con il Napoli totalmente padrone del campo: 2-0, potevano essere di più i gol, il torto semmai è non aver chiuso la partita. Nella ripresa cambia tutto: al primo di gioco Meret salva dal gol del Genoa che avrebbe riaperto la partita, ma dopo 5 minuti la riapre lo stesso. Guardate un po’: lo stesso, ennesimo, classico, storico, sempre in fotocopia, errore di Juan Jesus. Indovinate un po’… Che invece di andare a seguire l’attaccante, si appiattisce sul portiere. Ricordate con Giroud in Champions League? Pari pari: sempre lo stesso errore. Originato da un errore di Anguissa che aveva fatto un primo tempo strepitoso e dominante, nella ripresa ha fatto una serie di errori ed è scomparso dal campo. Insomma, il Napoli da quel momento in poi ha sofferto. Non ha saputo ribaltare l’azione e chiudere la partita, ne ha avute più di una di occasioni per chiudere la gara. Non è stata abbastanza cinico. E il Genoa che a Marassi ci mette tanto cuore, il Genoa di Vieira che non aveva mai perso finora col nuovo allenatore, ebbene ha messo in grande difficoltà il Napoli. E oggi la saracinesca l’ha calata Alex Meret, che ha fatto parate prodigiose: 4 grandi parate di cui una veramente eccezionale e l’ultima a salvare il Napoli proprio nei minuti finali. I tre punti oggi portano la firma di Meret, non c’è solo Carnesecchi capace di fare la differenza, lo fa anche Alex Meret. Ringrazio Dio per tutti coloro che a Napoli vituperano questo portiere, che dovrebbero andare a nascondersi nelle loro case e camerette a fare un po’ di mea culpa. Ma io vi vengo a prendere ad uno ad uno e lo sapete già. Insomma, tutto bene è quel che finisce bene. Il Napoli fa il 61% di possesso palla, fa 525 passaggi a fronte dei quasi 300 del Genoa, con una precisione del 89% rispetto all’81% del Genoa, i tiri si pareggiano un po’ (12 a 11). Quel che conta è che il Napoli di Conte oggi nel primo tempo ha accontentato anche i palati fini. Nella ripresa non si capisce perché ha perso campo, non ha tenuto più la partita in pugno, si è fatta aggredire da un buonissimo Genoa che è nettamente più forte dell’Udinese. Vedrete a fine campionato chi arriverà avanti tra le due, io penso che il Genoa nonostante sia fortemente indebolito rimane più forte dell’Udinese che sta calando di rendimento. Corsa a tre, rimane la corsa a tre. Partite agevoli per Inter e Atalanta, ma il Napoli rimane attaccato al treno che conta. Ricordatevi nel ciclismo: i succhiaruote. Chi sono i succhiaruote? Quelli che ti piazzano lo sprint finale dopo essersi attaccati alla ruota dei battistrada. Bene, poiché il calcio è una corsa a tappe, attenzione che Conte come succhiaruote, non è secondo a nessuno”.
di Napoli Magazine
22/12/2024 - 00:18
Umberto Chiariello, giornalista, ha commentato la vittoria del Napoli contro il Genoa nel suo editoriale per "Campania Sport", trasmissione in onda su Canale 21: "Candelina per Antonio Conte: 150esima vittoria su 220 panchine, ne ha perse solo 23. Uno score incredibile. Napoli, missione compiuta: dopo Udine replica a Genova. Partita dai due volti. Primo tempo con il Napoli totalmente padrone del campo: 2-0, potevano essere di più i gol, il torto semmai è non aver chiuso la partita. Nella ripresa cambia tutto: al primo di gioco Meret salva dal gol del Genoa che avrebbe riaperto la partita, ma dopo 5 minuti la riapre lo stesso. Guardate un po’: lo stesso, ennesimo, classico, storico, sempre in fotocopia, errore di Juan Jesus. Indovinate un po’… Che invece di andare a seguire l’attaccante, si appiattisce sul portiere. Ricordate con Giroud in Champions League? Pari pari: sempre lo stesso errore. Originato da un errore di Anguissa che aveva fatto un primo tempo strepitoso e dominante, nella ripresa ha fatto una serie di errori ed è scomparso dal campo. Insomma, il Napoli da quel momento in poi ha sofferto. Non ha saputo ribaltare l’azione e chiudere la partita, ne ha avute più di una di occasioni per chiudere la gara. Non è stata abbastanza cinico. E il Genoa che a Marassi ci mette tanto cuore, il Genoa di Vieira che non aveva mai perso finora col nuovo allenatore, ebbene ha messo in grande difficoltà il Napoli. E oggi la saracinesca l’ha calata Alex Meret, che ha fatto parate prodigiose: 4 grandi parate di cui una veramente eccezionale e l’ultima a salvare il Napoli proprio nei minuti finali. I tre punti oggi portano la firma di Meret, non c’è solo Carnesecchi capace di fare la differenza, lo fa anche Alex Meret. Ringrazio Dio per tutti coloro che a Napoli vituperano questo portiere, che dovrebbero andare a nascondersi nelle loro case e camerette a fare un po’ di mea culpa. Ma io vi vengo a prendere ad uno ad uno e lo sapete già. Insomma, tutto bene è quel che finisce bene. Il Napoli fa il 61% di possesso palla, fa 525 passaggi a fronte dei quasi 300 del Genoa, con una precisione del 89% rispetto all’81% del Genoa, i tiri si pareggiano un po’ (12 a 11). Quel che conta è che il Napoli di Conte oggi nel primo tempo ha accontentato anche i palati fini. Nella ripresa non si capisce perché ha perso campo, non ha tenuto più la partita in pugno, si è fatta aggredire da un buonissimo Genoa che è nettamente più forte dell’Udinese. Vedrete a fine campionato chi arriverà avanti tra le due, io penso che il Genoa nonostante sia fortemente indebolito rimane più forte dell’Udinese che sta calando di rendimento. Corsa a tre, rimane la corsa a tre. Partite agevoli per Inter e Atalanta, ma il Napoli rimane attaccato al treno che conta. Ricordatevi nel ciclismo: i succhiaruote. Chi sono i succhiaruote? Quelli che ti piazzano lo sprint finale dopo essersi attaccati alla ruota dei battistrada. Bene, poiché il calcio è una corsa a tappe, attenzione che Conte come succhiaruote, non è secondo a nessuno”.