Calcio
CAGLIARI - Il nuovo d.s. Angelozzi: "Quando è arrivata l'offerta ho detto subito sì"
03.07.2025 13:45 di Napoli Magazine

"Stavo per accettare la proposta di un'altra squadra. Ma quando mi ha chiamato il Cagliari ho detto subito sì. Ringrazio il presidente Giulini per questa opportunità, ma anche il mio ex presidente Stirpe perchè avevo un altro anno di contratto. Spero di lavorare bene per questo club importante. Mi troverete al campo". Sono le prime parole da neo direttore sportivo rossoblù di Guido Angelozzi. "Bellissimo essere chiamato alla mia età - ha detto - anche se poi anagraficamente ho 70 anni ma addosso me ne sento 45: difficoltà in questo momento non ne vedo, ho energia addosso e entusiasmo. Metterò tanto sacrificio e passione: ho lavorato in piazze difficili, sono sempre riuscito a conquistarmi l'affetto delle persone". La campagna acquisti? "Cercheremo di migliorare la squadra - ha detto Angelozzi - ma senza assilli perché la fretta può essere cattiva consigliera. Il presidente ha investito 30 milioni, c'è il proposito di tenere l'asse portante. Ma è anche vero che ci potrebbe essere qualche uscita, qualche sacrificio potrebbe essere necessario. E poi bisogna anche sentire i giocatori: io i giocatori che si lamentano perché vogliono andare via preferisco lasciarli partire. Stiamo lavorando anche per un centrocampista che possa fare le due fasi. Speriamo di fare qualcosa anche prima del ritiro". Le ultime stagioni a Frosinone? "Siamo retrocessi a 35 punti - ha detto - e saremmo stati salvi: poi c'è stato Empoli-Roma e non dico altro. Ma tanti giocatori di quella squadra sono in A, anche ad alti livelli. L'anno scorso pensavamo di fare meglio, sì". Impatto col club e con il mister? "Ho trovato una società organizzatissima. Pisacane? Lo volevo al Bari come giocatore. Abbiamo gli stessi concetti in testa: ci piacciono i giovani ma siamo consapevoli che ci vuole pazienza". I tifosi? "Sono loro i primi padroni della squadra". Obiettivi? "Inutile girarci intorno, la priorità è la salvezza: poi tutto quello che verrà lo prenderemo. Il campionato di A è difficile, sono salite squadre dalle grandi potenzialità economiche", conclude Angelozzi.

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CAGLIARI - Il nuovo d.s. Angelozzi: "Quando è arrivata l'offerta ho detto subito sì"

di Napoli Magazine

03/07/2025 - 13:45

"Stavo per accettare la proposta di un'altra squadra. Ma quando mi ha chiamato il Cagliari ho detto subito sì. Ringrazio il presidente Giulini per questa opportunità, ma anche il mio ex presidente Stirpe perchè avevo un altro anno di contratto. Spero di lavorare bene per questo club importante. Mi troverete al campo". Sono le prime parole da neo direttore sportivo rossoblù di Guido Angelozzi. "Bellissimo essere chiamato alla mia età - ha detto - anche se poi anagraficamente ho 70 anni ma addosso me ne sento 45: difficoltà in questo momento non ne vedo, ho energia addosso e entusiasmo. Metterò tanto sacrificio e passione: ho lavorato in piazze difficili, sono sempre riuscito a conquistarmi l'affetto delle persone". La campagna acquisti? "Cercheremo di migliorare la squadra - ha detto Angelozzi - ma senza assilli perché la fretta può essere cattiva consigliera. Il presidente ha investito 30 milioni, c'è il proposito di tenere l'asse portante. Ma è anche vero che ci potrebbe essere qualche uscita, qualche sacrificio potrebbe essere necessario. E poi bisogna anche sentire i giocatori: io i giocatori che si lamentano perché vogliono andare via preferisco lasciarli partire. Stiamo lavorando anche per un centrocampista che possa fare le due fasi. Speriamo di fare qualcosa anche prima del ritiro". Le ultime stagioni a Frosinone? "Siamo retrocessi a 35 punti - ha detto - e saremmo stati salvi: poi c'è stato Empoli-Roma e non dico altro. Ma tanti giocatori di quella squadra sono in A, anche ad alti livelli. L'anno scorso pensavamo di fare meglio, sì". Impatto col club e con il mister? "Ho trovato una società organizzatissima. Pisacane? Lo volevo al Bari come giocatore. Abbiamo gli stessi concetti in testa: ci piacciono i giovani ma siamo consapevoli che ci vuole pazienza". I tifosi? "Sono loro i primi padroni della squadra". Obiettivi? "Inutile girarci intorno, la priorità è la salvezza: poi tutto quello che verrà lo prenderemo. Il campionato di A è difficile, sono salite squadre dalle grandi potenzialità economiche", conclude Angelozzi.