Calcio
CAGLIARI - Luvumbo: "Ranieri è stato fondamentale in tutto, sarebbe bello giocare con Nzola, sogno la Premier League"
28.07.2024 12:53 di Napoli Magazine

Zito Luvumbo, attaccante del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport:

 

"Sono cresciuto un po' con papà André e un po' con mamma Filomena, ma anche con una zia. I miei si sono separati presto... Ora ho altre vite ma il regalo più grande è stato averli al mio recente matrimonio. Il più bello, tra quelli dei calciatori quest'estate: avevo 250 invitati, abbiamo mangiato tanto e ballato fino alle sei del mattino. Sono entrato in Accademia e poi in prima squadra al Primeiro de Agosto. Quindi il Mondiale Under 17, a 18 il Cagliari e mi sono innamorato. Ringrazio ancora l'ex tecnico Agostini, con lui ho imparato certi movimenti. Prima correvo e basta. Ranieri? È mio papà, fondamentale in tutto. Mi diceva che per emergere e fare tanti soldi dovevo fare gol, è il mago e so che verrà presto a vederci".

Con Nicola, invece come va?

"Anche lui parla e dà consigli, cerco di imparare a usare il talento".

Mica ha chiesto al connazionale Nzola di raggiungerla a Cagliari?

"Lo sento poco, l'ho visto un anno fa perché non viene in nazionale. È forte, sarebbe bello giocarci insieme".

Chi ammiri in Serie A?

"Quelli che corrono e puntano l'uomo: Kvara, Leao, Soule, Cambiaghi, Orsolini, De Ketalere".

Un sogno?

"La Premier".

Vuoi dare un messaggio ai tifosi sardi?

"Sono figlio di Cagliari e sardo".

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CAGLIARI - Luvumbo: "Ranieri è stato fondamentale in tutto, sarebbe bello giocare con Nzola, sogno la Premier League"

di Napoli Magazine

28/07/2024 - 12:53

Zito Luvumbo, attaccante del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport:

 

"Sono cresciuto un po' con papà André e un po' con mamma Filomena, ma anche con una zia. I miei si sono separati presto... Ora ho altre vite ma il regalo più grande è stato averli al mio recente matrimonio. Il più bello, tra quelli dei calciatori quest'estate: avevo 250 invitati, abbiamo mangiato tanto e ballato fino alle sei del mattino. Sono entrato in Accademia e poi in prima squadra al Primeiro de Agosto. Quindi il Mondiale Under 17, a 18 il Cagliari e mi sono innamorato. Ringrazio ancora l'ex tecnico Agostini, con lui ho imparato certi movimenti. Prima correvo e basta. Ranieri? È mio papà, fondamentale in tutto. Mi diceva che per emergere e fare tanti soldi dovevo fare gol, è il mago e so che verrà presto a vederci".

Con Nicola, invece come va?

"Anche lui parla e dà consigli, cerco di imparare a usare il talento".

Mica ha chiesto al connazionale Nzola di raggiungerla a Cagliari?

"Lo sento poco, l'ho visto un anno fa perché non viene in nazionale. È forte, sarebbe bello giocarci insieme".

Chi ammiri in Serie A?

"Quelli che corrono e puntano l'uomo: Kvara, Leao, Soule, Cambiaghi, Orsolini, De Ketalere".

Un sogno?

"La Premier".

Vuoi dare un messaggio ai tifosi sardi?

"Sono figlio di Cagliari e sardo".