Un punto in più. Ma manca ancora la vittoria. Il Cagliari post Genoa fa i conti con i rimpianti (l'incidente di Caprile sul 3 a 2). Ma anche con la consapevolezza che, per come si stavano mettendo le cose nel primo tempo (Colombo ha fallito un comodo match point), un pareggio non è da buttare. Anche perché consente di tenere tre punti di distanza dal terzultimo posto occupato proprio dal Genoa. La vittoria ormai è un ricordo di fine estate, metà settembre. E sulla carta il calendario non offre, sino alla fine dell'autunno, grandi chance per portare a casa tre punti tutti in una volta: sabato a Torino con la Juve, poi capolista Roma alla Domus e quindi Atalanta a Bergamo. L'occasione da non perdere arriverà solo in inverno, prima di Natale, con lo scontro diretto in casa contro il Pisa. Chiusura dell'anno con il Torino in trasferta. Poi con il 2026 si aprirà anche il mercato. E qui si potrebbero vedere i primi effetti operativi dell'ingresso nel club dei nuovi soci americani: il Cagliari dovrà investire su una punta per sostituire Belotti. Anche se da sabato la squadra di Pisacane ha scoperto in casa che c'è un attaccante che i gol li sa fare: Borrelli, sei reti in B la scorsa stagione con il Brescia, con la doppietta al Genoa è diventato il capocannoniere rossoblu della stagione con tre marcature. A segno anche Esposito, ora a quota due. E sono segnali promettenti per un attacco che, dopo Belotti, si era fatto sentire in fase realizzativa soltanto due volte, una con Borrelli (a Udine) e l'altra con Esposito (sconfitta casalinga con il Sassuolo). Ancora a secco i centrocampisti: Deiola peró ha suggerito la via del gol a Esposito. Gli altri due gol sono arrivati invece in mischia su cross dalla destra di Palestra e Zappa. Oggi, dopo un giorno di pausa, la ripresa degli allenamenti ad Assemini in vista della gara di sabato contro la Juventus. A parte Zè Pedro e Belotti, tutta la rosa è a disposizione di Pisacane.
di Napoli Magazine
24/11/2025 - 10:20
Un punto in più. Ma manca ancora la vittoria. Il Cagliari post Genoa fa i conti con i rimpianti (l'incidente di Caprile sul 3 a 2). Ma anche con la consapevolezza che, per come si stavano mettendo le cose nel primo tempo (Colombo ha fallito un comodo match point), un pareggio non è da buttare. Anche perché consente di tenere tre punti di distanza dal terzultimo posto occupato proprio dal Genoa. La vittoria ormai è un ricordo di fine estate, metà settembre. E sulla carta il calendario non offre, sino alla fine dell'autunno, grandi chance per portare a casa tre punti tutti in una volta: sabato a Torino con la Juve, poi capolista Roma alla Domus e quindi Atalanta a Bergamo. L'occasione da non perdere arriverà solo in inverno, prima di Natale, con lo scontro diretto in casa contro il Pisa. Chiusura dell'anno con il Torino in trasferta. Poi con il 2026 si aprirà anche il mercato. E qui si potrebbero vedere i primi effetti operativi dell'ingresso nel club dei nuovi soci americani: il Cagliari dovrà investire su una punta per sostituire Belotti. Anche se da sabato la squadra di Pisacane ha scoperto in casa che c'è un attaccante che i gol li sa fare: Borrelli, sei reti in B la scorsa stagione con il Brescia, con la doppietta al Genoa è diventato il capocannoniere rossoblu della stagione con tre marcature. A segno anche Esposito, ora a quota due. E sono segnali promettenti per un attacco che, dopo Belotti, si era fatto sentire in fase realizzativa soltanto due volte, una con Borrelli (a Udine) e l'altra con Esposito (sconfitta casalinga con il Sassuolo). Ancora a secco i centrocampisti: Deiola peró ha suggerito la via del gol a Esposito. Gli altri due gol sono arrivati invece in mischia su cross dalla destra di Palestra e Zappa. Oggi, dopo un giorno di pausa, la ripresa degli allenamenti ad Assemini in vista della gara di sabato contro la Juventus. A parte Zè Pedro e Belotti, tutta la rosa è a disposizione di Pisacane.