"Anche da qui dentro si possono riconoscere i propri obiettivi, fermarsi. riflettere, perchè anche questo posto, come lo sport e il calcio, credo offra una seconda possibilità". Lo ha detto Laura Giuliani, portiere AC Milano femminile e Nazionale femminile di calcio italiana parlando ai detenuti della casa di reclusione di Milano Bollate, organizzato da Fiera Milano, partner di Milano Cortina 2026 e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Si tratta del progetto Vite in campo, un ciclo di incontri per riflettere sullo sport come strumento di riscatto personale e collettivo. Per oltre due ore Giuliani, insieme a Simone Tiribocchi, allenatore, ex calciatore di serie A, ha dialogato con gli ospiti del carcere raccontando le proprie esperienze personali e sportive. Gli incontri proseguiranno nei prossimi mesi in vista delle Olimpiadi invernali. "La sfida di tutto il nostro gruppo di lavoro è non accontentarsi, non pensare che basti pubblicare un libro o scrivere una vera sceneggiatura, fare un bel film o fare una bella mostra - ha detto Massimiliano Tarantino, Direttore Fondazione Feltrinelli - Noi crediamo nel valore della cultura, come costruttore di cittadinanza e le olimpiadi sono fatte sì per arrivare primi secondi terzi, ma anche perché costruire un momento di socialità".
di Napoli Magazine
20/11/2025 - 18:52
"Anche da qui dentro si possono riconoscere i propri obiettivi, fermarsi. riflettere, perchè anche questo posto, come lo sport e il calcio, credo offra una seconda possibilità". Lo ha detto Laura Giuliani, portiere AC Milano femminile e Nazionale femminile di calcio italiana parlando ai detenuti della casa di reclusione di Milano Bollate, organizzato da Fiera Milano, partner di Milano Cortina 2026 e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Si tratta del progetto Vite in campo, un ciclo di incontri per riflettere sullo sport come strumento di riscatto personale e collettivo. Per oltre due ore Giuliani, insieme a Simone Tiribocchi, allenatore, ex calciatore di serie A, ha dialogato con gli ospiti del carcere raccontando le proprie esperienze personali e sportive. Gli incontri proseguiranno nei prossimi mesi in vista delle Olimpiadi invernali. "La sfida di tutto il nostro gruppo di lavoro è non accontentarsi, non pensare che basti pubblicare un libro o scrivere una vera sceneggiatura, fare un bel film o fare una bella mostra - ha detto Massimiliano Tarantino, Direttore Fondazione Feltrinelli - Noi crediamo nel valore della cultura, come costruttore di cittadinanza e le olimpiadi sono fatte sì per arrivare primi secondi terzi, ma anche perché costruire un momento di socialità".