Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, Umberto Chiariello, giornalista, ha commentato la sconfitta del Napoli in Coppa Italia contro la Lazio: "Conte ha detto che non gli interessava di parlare di vittoria, ma di provare gli uomini. Però da che mondo è mondo gli uomini li provi e hanno un senso le loro performance quando li metti vicino a giocatori rodati. Quando ne cambi così tanti diventa solamente un’imbarcata per tutti e non so quanto sia valutabile la singola prestazione. Allora la domanda è questa: Conte ha voluto scientemente liberarsi dalla Coppa Italia, sapendo che gli sarebbe toccata una trasferta quasi proibitiva a Milano con l’Inter nel cuore della stagione, ad aprile? Era un fastidio? Ha voluto dare una dimostrazione di quello che va dicendo, che la rosa non è completa e facendo vedere tutte le alternative e ha dimostrato che quelle della Lazio sono superiori a quelle del Napoli? Perché la Lazio ha fatto 9/11 di turnover, due titolari: Zaccagni e Rovella, hanno fatto totalmente la differenza. Ma il Napoli, che normalmente ha una difesa di ferro, prende tre gol da un centravanti adattato come Noslin, ballando la rumba là dietro. E cosa si è dimostrato? Che Spinazzola si è rivelato un acquisto inadeguato, il peggiore in campo in senso assoluto. Si è fatto fintare da Noslin, si è preso un gol di testa, lui che è 20 cm più dell’avversario, le ha sbagliate tutte. La coppia centrale, stendiamo un velo pietoso, Rafa Marin e Juan Jesus hanno preso un’imbarcata. Zerbin terzino, chiedetegli la targa di Zaccagni e forse se la ricorderà. Lo stesso Caprile molto acerbo, alterna buone cose ad altre parecchio discutibili. Un rigore procurato in maniera banale, un’uscita di pugni terrificante, un gol preso di testa nell’aria piccola dove se ne è stato a guardare. Un paio di parate buone, un rigore parato perché le qualità ci sono. Ma il Napoli ha meritato la sconfitta.
E allora cosa ha voluto dimostrare Conte? Che con queste alternative il Napoli non può puntare al titolo se non ha la fortuna che non si faccia male o si ammali nessuno? Oppure pensava che con queste alternative potesse passare il turno di Coppa Italia, se l’è lasciata come ipotesi: se son bravi ci passano se no chi se ne frega. La partita di domenica è un’altra partita, che sia chiaro. Tra l’altro la Lazio perde Rovella, uomo cardine del centrocampo, e non ha neanche la sua alternativa Vecino, infortunato. E’ evidente che interessa il campionato, io non mi fascerei la testa per questa sconfitta, ma delle perplessità questa sconfitta le lascia. Perché se pensavamo di avere in panchina degli uomini non adeguati nella linea difensiva come ricambi, stasera ne abbiamo avuto la controprova. Zerbin non può fare il terzino, almeno ancora no, Rafa Marin e Juan Jesus non possono essere considerate alternative a Rrahmani e Buongiorno. E Spinazzola ha perso completamente le sue qualità che erano notevoli, tant’è vero che Oivera scende dopo una trasvolata oceanica e va in campo a tutta forza. Quindi questa sera abbiamo le idee più chiare: Raspadori anima e pena. Cosa serve a questo Napoli Raspadori? Letteralmente nulla, un talento che sta sfiorendo perché non trova la sua collocazione. E era un’anima in pena, giocava addirittura bassissimo. Si è visto un Cholito Simeone, si è visto un buon Gilmour, si è visto che Neres è un giocatore vero. Questo si è visto, niente altro. Snobbata la Coppa Italia o volutamente snobbata? Forse volutamente dimostrato che bisogna rinforzare la squadra se si vuole puntare in alto sin da subito? Io non so quale è il ragionamento tattico nella mente di Conte rispetto alla società e alla squadra, so che stasera ha presentato un Napoli impresentabile. E questo per un allenatore del suo calibro e della sua fama mi è sembrato eccessivo, sembrava a mio giudizio mettere Di Lorenzo e Buongiorno con Rafa Marin e Spinazzola, nella ripresa fare entrare qualche titolare dal 20’ in poi e questa partita la si poteva portare a casa. Hanno riesumato Hysaj che ha fatto una buonissima partita, in questo momento Hysaj fuori rosa vale tre volte Spinazzola, questo la dice lunga. Anche loro hanno cambiato tanto, eppure avevano più corsa, più voglia e gamba. E non abbiamo preso una palla di testa in area manco a pagarla a peso d’oro. Insomma io ritengo che Conte stasera abbia esagerato, ma non avvierei processi per un Coppa Italia per il percorso difficile che aveva: Lazio, Inter, Milan e forse Juventus, era una competizione che onestamente in un’annata di ricostruzione, dove si punta totalmente all’ingresso in Champions che è fondamentale per le casse sociali e per rinforzare la squadra, probabilmente era più un fastidio che altro. Lo so a molti questo discorso non piace, evidentemente, a Conte sì".
di Napoli Magazine
06/12/2024 - 00:43
Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, Umberto Chiariello, giornalista, ha commentato la sconfitta del Napoli in Coppa Italia contro la Lazio: "Conte ha detto che non gli interessava di parlare di vittoria, ma di provare gli uomini. Però da che mondo è mondo gli uomini li provi e hanno un senso le loro performance quando li metti vicino a giocatori rodati. Quando ne cambi così tanti diventa solamente un’imbarcata per tutti e non so quanto sia valutabile la singola prestazione. Allora la domanda è questa: Conte ha voluto scientemente liberarsi dalla Coppa Italia, sapendo che gli sarebbe toccata una trasferta quasi proibitiva a Milano con l’Inter nel cuore della stagione, ad aprile? Era un fastidio? Ha voluto dare una dimostrazione di quello che va dicendo, che la rosa non è completa e facendo vedere tutte le alternative e ha dimostrato che quelle della Lazio sono superiori a quelle del Napoli? Perché la Lazio ha fatto 9/11 di turnover, due titolari: Zaccagni e Rovella, hanno fatto totalmente la differenza. Ma il Napoli, che normalmente ha una difesa di ferro, prende tre gol da un centravanti adattato come Noslin, ballando la rumba là dietro. E cosa si è dimostrato? Che Spinazzola si è rivelato un acquisto inadeguato, il peggiore in campo in senso assoluto. Si è fatto fintare da Noslin, si è preso un gol di testa, lui che è 20 cm più dell’avversario, le ha sbagliate tutte. La coppia centrale, stendiamo un velo pietoso, Rafa Marin e Juan Jesus hanno preso un’imbarcata. Zerbin terzino, chiedetegli la targa di Zaccagni e forse se la ricorderà. Lo stesso Caprile molto acerbo, alterna buone cose ad altre parecchio discutibili. Un rigore procurato in maniera banale, un’uscita di pugni terrificante, un gol preso di testa nell’aria piccola dove se ne è stato a guardare. Un paio di parate buone, un rigore parato perché le qualità ci sono. Ma il Napoli ha meritato la sconfitta.
E allora cosa ha voluto dimostrare Conte? Che con queste alternative il Napoli non può puntare al titolo se non ha la fortuna che non si faccia male o si ammali nessuno? Oppure pensava che con queste alternative potesse passare il turno di Coppa Italia, se l’è lasciata come ipotesi: se son bravi ci passano se no chi se ne frega. La partita di domenica è un’altra partita, che sia chiaro. Tra l’altro la Lazio perde Rovella, uomo cardine del centrocampo, e non ha neanche la sua alternativa Vecino, infortunato. E’ evidente che interessa il campionato, io non mi fascerei la testa per questa sconfitta, ma delle perplessità questa sconfitta le lascia. Perché se pensavamo di avere in panchina degli uomini non adeguati nella linea difensiva come ricambi, stasera ne abbiamo avuto la controprova. Zerbin non può fare il terzino, almeno ancora no, Rafa Marin e Juan Jesus non possono essere considerate alternative a Rrahmani e Buongiorno. E Spinazzola ha perso completamente le sue qualità che erano notevoli, tant’è vero che Oivera scende dopo una trasvolata oceanica e va in campo a tutta forza. Quindi questa sera abbiamo le idee più chiare: Raspadori anima e pena. Cosa serve a questo Napoli Raspadori? Letteralmente nulla, un talento che sta sfiorendo perché non trova la sua collocazione. E era un’anima in pena, giocava addirittura bassissimo. Si è visto un Cholito Simeone, si è visto un buon Gilmour, si è visto che Neres è un giocatore vero. Questo si è visto, niente altro. Snobbata la Coppa Italia o volutamente snobbata? Forse volutamente dimostrato che bisogna rinforzare la squadra se si vuole puntare in alto sin da subito? Io non so quale è il ragionamento tattico nella mente di Conte rispetto alla società e alla squadra, so che stasera ha presentato un Napoli impresentabile. E questo per un allenatore del suo calibro e della sua fama mi è sembrato eccessivo, sembrava a mio giudizio mettere Di Lorenzo e Buongiorno con Rafa Marin e Spinazzola, nella ripresa fare entrare qualche titolare dal 20’ in poi e questa partita la si poteva portare a casa. Hanno riesumato Hysaj che ha fatto una buonissima partita, in questo momento Hysaj fuori rosa vale tre volte Spinazzola, questo la dice lunga. Anche loro hanno cambiato tanto, eppure avevano più corsa, più voglia e gamba. E non abbiamo preso una palla di testa in area manco a pagarla a peso d’oro. Insomma io ritengo che Conte stasera abbia esagerato, ma non avvierei processi per un Coppa Italia per il percorso difficile che aveva: Lazio, Inter, Milan e forse Juventus, era una competizione che onestamente in un’annata di ricostruzione, dove si punta totalmente all’ingresso in Champions che è fondamentale per le casse sociali e per rinforzare la squadra, probabilmente era più un fastidio che altro. Lo so a molti questo discorso non piace, evidentemente, a Conte sì".