Alberto Polverosi, giornalista, scrive nel suo editoriale per il Corriere dello Sport soffermandosi su Kevin De Bruyne: "Il calcio di questo vecchio ragazzo, che a torto molti giudicano già in fase calante, tocca tutti gli elementi fondamentali del gioco, ma soprattutto la tecnica. È una mezz’ala che anni fa, quando le maglie non erano le arlecchinate di oggi e la numerazione andava dall’uno all’undici, avrebbe avuto sulle spalle il numero 8. Il suo sguardo è largo quanto il campo, la sua velocità di pensiero sorprende l’avversario (e talvolta anche il compagno), il suo modo di calciare è fantastico. A 34 anni non è un giocatore finito. Certo in carriera gli infortuni non gli sono mancati. Tuttavia il livello del giocatore resta fuori discussione. Da lui Conte si aspetta qualità, ma anche gol e assist. La 'sorpresa”' può diventare la prima risorsa del Napoli: De Bruyne e McTominay che piombano tutt’e due in area, uno sul primo palo, l’altro sul secondo, in attesa della palla di Politano, di Neres o di Lobotka. Seicentocinquanta partite nei club, 155 gol; centoundici presenze nel Belgio e 31 gol. Nella scelta del suo acquisto ha influito di sicuro anche l’intesa già esistente con Lukaku, capocannoniere del Belgio".
di Napoli Magazine
12/06/2025 - 10:13
Alberto Polverosi, giornalista, scrive nel suo editoriale per il Corriere dello Sport soffermandosi su Kevin De Bruyne: "Il calcio di questo vecchio ragazzo, che a torto molti giudicano già in fase calante, tocca tutti gli elementi fondamentali del gioco, ma soprattutto la tecnica. È una mezz’ala che anni fa, quando le maglie non erano le arlecchinate di oggi e la numerazione andava dall’uno all’undici, avrebbe avuto sulle spalle il numero 8. Il suo sguardo è largo quanto il campo, la sua velocità di pensiero sorprende l’avversario (e talvolta anche il compagno), il suo modo di calciare è fantastico. A 34 anni non è un giocatore finito. Certo in carriera gli infortuni non gli sono mancati. Tuttavia il livello del giocatore resta fuori discussione. Da lui Conte si aspetta qualità, ma anche gol e assist. La 'sorpresa”' può diventare la prima risorsa del Napoli: De Bruyne e McTominay che piombano tutt’e due in area, uno sul primo palo, l’altro sul secondo, in attesa della palla di Politano, di Neres o di Lobotka. Seicentocinquanta partite nei club, 155 gol; centoundici presenze nel Belgio e 31 gol. Nella scelta del suo acquisto ha influito di sicuro anche l’intesa già esistente con Lukaku, capocannoniere del Belgio".