Il difensore del Pafos, David Luiz, ha parlato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole:
“Come mi sento a 38 anni? Mi diverto ancora, penso sia un dono di Dio poter giocare ancora a questi livelli. Ho avuto qualche problema fisico a inizio anno, ma ora sto bene fisicamente e mentalmente. Perché il Pafos? Conosco questo progetto da due-tre anni, i proprietari sono grandi persone. Ho sempre voluto chiudere la mia carriera qui a Pafos. Il club è ambizioso, c’è voglia di crescere, le infrastrutture sono moderne, lo staff è competente. E poi lo stile di vita: c’è sole, mare e i miei figli si divertono. Sono sempre stato una persona curiosa e devo dire che a Cipro il calcio è in via di sviluppo. Col Pafos giochiamo la Champions, i miei compagni stanno dimostrando un gran livello. Che partita sarà con la Juve? In queste partite devi essere umile. Sappiamo qual è il nostro livello, ma ciò non vuol dire che andremo a Torino per difenderci. La Juve è una grande squadra, ma per loro sarà dura batterci. Se rimaniamo squadra, solidi e coraggiosi, può succedere di tutto. Solo col Bayern abbiamo steccato, ma quella gara ci è servita da lezione. Per il resto ce la siamo sempre giocata e sarà così anche contro la Juventus. Chi mi piace della Juve? Yildiz è un fenomeno. Ha uno stile incredibile, mi piace guardarlo. Ma la Juve ha anche Thuram, in più Conceiçao è rapidissimo, la difesa è solida e Locatelli è esperto. Spalletti poi lo conosco da tempo: so quanto ama il calcio, è un lavoratore, passa le ore a studiare gli avversari. Cerca sempre un piano per vincere all’interno della partita”.
di Napoli Magazine
10/12/2025 - 20:56
Il difensore del Pafos, David Luiz, ha parlato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole:
“Come mi sento a 38 anni? Mi diverto ancora, penso sia un dono di Dio poter giocare ancora a questi livelli. Ho avuto qualche problema fisico a inizio anno, ma ora sto bene fisicamente e mentalmente. Perché il Pafos? Conosco questo progetto da due-tre anni, i proprietari sono grandi persone. Ho sempre voluto chiudere la mia carriera qui a Pafos. Il club è ambizioso, c’è voglia di crescere, le infrastrutture sono moderne, lo staff è competente. E poi lo stile di vita: c’è sole, mare e i miei figli si divertono. Sono sempre stato una persona curiosa e devo dire che a Cipro il calcio è in via di sviluppo. Col Pafos giochiamo la Champions, i miei compagni stanno dimostrando un gran livello. Che partita sarà con la Juve? In queste partite devi essere umile. Sappiamo qual è il nostro livello, ma ciò non vuol dire che andremo a Torino per difenderci. La Juve è una grande squadra, ma per loro sarà dura batterci. Se rimaniamo squadra, solidi e coraggiosi, può succedere di tutto. Solo col Bayern abbiamo steccato, ma quella gara ci è servita da lezione. Per il resto ce la siamo sempre giocata e sarà così anche contro la Juventus. Chi mi piace della Juve? Yildiz è un fenomeno. Ha uno stile incredibile, mi piace guardarlo. Ma la Juve ha anche Thuram, in più Conceiçao è rapidissimo, la difesa è solida e Locatelli è esperto. Spalletti poi lo conosco da tempo: so quanto ama il calcio, è un lavoratore, passa le ore a studiare gli avversari. Cerca sempre un piano per vincere all’interno della partita”.