Calcio
CHAMPIONS - PSG, Luis Enrique: "Vogliamo arrivare in finale, Kvara? Le sue qualità sono superiori alla media"
06.05.2025 15:58 di Napoli Magazine

Luis Enrique, allenatore del PSG, ha parlato alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League contro l’Arsenal.
Queste le sue parole: “Si tratta di vivere un giorno particolare, la partita di domani. Credo che sia questo lo stato d’animo che la squadra deve avere, ce lo siamo meritato. Dobbiamo giocare questa partita di ritorno e vincerla. Soffriremo sicuramente perché i nostri avversari non hanno ottenuto un risultato favorevole all’andata; noi dobbiamo replicare il più possibile quella prestazione per vincere anche il ritorno e rimanere fedeli alle nostre idee”.

L’avversario: “Ho avuto la fortuna di conoscere Mikel quando ero giocatore. Era molto giovane e lo ricordo come una persona forte. Era un grande giocatore, è un ottimo allenatore. Gli auguro il meglio… ma non per la partita di domani”.

Crescita: “Credo che ne abbiamo parlato prima della semifinale. È normale in un processo di costruzione che nel primo anno ci siano ancora aspetti da analizzare, il secondo anno è un anno di crescita più netta e di fiducia nelle nostre risorse. L’anno prossimo continueremo a bruciare tappe. Non siamo una squadra calcolatrice. Cerchiamo di ripetere lo stesso meccanismo di partita in partita e non è facile, richiede una mentalità e dei principi molto chiari. La partita di domani sarà difficile: è complicata sulla carta, ma cercheremo di ripetere quello che abbiamo fatto fin dal primo giorno. Tutti gli allenatori hanno un impatto sulla loro squadra in base a ciò che cercano di trasmettere. Ho sempre detto di avere giocatori eccellenti e in ogni club cerco di migliorarli. Cerco sempre di fare il mio lavoro e di dare una versione migliore dei giocatori e della squadra”.

Dembele ci sarà: “Si è allenato con il gruppo per due giorni. Lo avrò a disposizione domani”.

Inter o Barcellona in finale: “Sudo a pensare a questa semifinale. Vorrei solo una cosa per la finale: che il PSG sia lì. Ovviamente ho un passato nel Barcellona e da parte mia c’è amore, questo attaccamento che provo per il Barcellona non svanirà mai”.

Kvaratskhelia ha già conquistato tutti: “Quando abbiamo avuto l’opportunità di ingaggiarlo una o due stagioni fa, non ci siamo riusciti. Lo conoscevamo bene: è giovane ma ha già molta esperienza. Devo dire che per un giocatore che cambia Paese, che cambia calcio, è difficile. Ha affrontato questo processo con grande apertura mentale. Le sue qualità sono superiori alla media, sono molto orgoglioso delle sue prestazioni, contento di quello che fa con e senza palla”.

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CHAMPIONS - PSG, Luis Enrique: "Vogliamo arrivare in finale, Kvara? Le sue qualità sono superiori alla media"

di Napoli Magazine

06/05/2025 - 15:58

Luis Enrique, allenatore del PSG, ha parlato alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League contro l’Arsenal.
Queste le sue parole: “Si tratta di vivere un giorno particolare, la partita di domani. Credo che sia questo lo stato d’animo che la squadra deve avere, ce lo siamo meritato. Dobbiamo giocare questa partita di ritorno e vincerla. Soffriremo sicuramente perché i nostri avversari non hanno ottenuto un risultato favorevole all’andata; noi dobbiamo replicare il più possibile quella prestazione per vincere anche il ritorno e rimanere fedeli alle nostre idee”.

L’avversario: “Ho avuto la fortuna di conoscere Mikel quando ero giocatore. Era molto giovane e lo ricordo come una persona forte. Era un grande giocatore, è un ottimo allenatore. Gli auguro il meglio… ma non per la partita di domani”.

Crescita: “Credo che ne abbiamo parlato prima della semifinale. È normale in un processo di costruzione che nel primo anno ci siano ancora aspetti da analizzare, il secondo anno è un anno di crescita più netta e di fiducia nelle nostre risorse. L’anno prossimo continueremo a bruciare tappe. Non siamo una squadra calcolatrice. Cerchiamo di ripetere lo stesso meccanismo di partita in partita e non è facile, richiede una mentalità e dei principi molto chiari. La partita di domani sarà difficile: è complicata sulla carta, ma cercheremo di ripetere quello che abbiamo fatto fin dal primo giorno. Tutti gli allenatori hanno un impatto sulla loro squadra in base a ciò che cercano di trasmettere. Ho sempre detto di avere giocatori eccellenti e in ogni club cerco di migliorarli. Cerco sempre di fare il mio lavoro e di dare una versione migliore dei giocatori e della squadra”.

Dembele ci sarà: “Si è allenato con il gruppo per due giorni. Lo avrò a disposizione domani”.

Inter o Barcellona in finale: “Sudo a pensare a questa semifinale. Vorrei solo una cosa per la finale: che il PSG sia lì. Ovviamente ho un passato nel Barcellona e da parte mia c’è amore, questo attaccamento che provo per il Barcellona non svanirà mai”.

Kvaratskhelia ha già conquistato tutti: “Quando abbiamo avuto l’opportunità di ingaggiarlo una o due stagioni fa, non ci siamo riusciti. Lo conoscevamo bene: è giovane ma ha già molta esperienza. Devo dire che per un giocatore che cambia Paese, che cambia calcio, è difficile. Ha affrontato questo processo con grande apertura mentale. Le sue qualità sono superiori alla media, sono molto orgoglioso delle sue prestazioni, contento di quello che fa con e senza palla”.