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L'EX - Bianchi: "Il Napoli non rischia di inciampare nel finale, è una squadra esperta"
06.05.2025 17:29 di Napoli Magazine

“Non penso che il Napoli rischi di inciampare nell’eccesso di euforia, hanno talmente tanta esperienza in questo campo che non hanno bisogno di particolare attenzione. Ai miei tempi - ha detto l'ex allenatore azzurro Ottavio Bianchi a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - c’erano grandi giocatori ma avevano vinto poco, adesso ormai il Napoli è in una situazione di consapevolezza delle proprie forze, delle difficoltà. La società, i tifosi, i tecnici, i giocatori sanno come si vincono i campionati. Conte mio erede? Non direi, può darsi che Conte non sarebbe felice di questo accostamento. In ogni caso parliamo di epoche diverse, tempi diversi. Inoltre forse noi sopravvalutiamo il ruolo dell'allenatore che è importante ma non è determinante. C'è la società, ci sono i giocatori, c'è il pubblico, c’è la stampa e ormai lo staff degli allenatori pesa molto. Conte ha vinto già dovunque abbia allenato e sono felice di esprimere solo giudizi positivi sul suo ottimo operato, visto che lui ha già dimostrato di essere un grande allenatore. In questo campionato il Napoli un piccolo vantaggio lo ha avuto dal giocare una volta a settimana. I microtraumi o la condizione non eccellente dei migliori pesano se si gioca ogni tre giorni. Non è facile gestire le risorse con tante partite ravvicinate”.

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L'EX - Bianchi: "Il Napoli non rischia di inciampare nel finale, è una squadra esperta"

di Napoli Magazine

06/05/2025 - 17:29

“Non penso che il Napoli rischi di inciampare nell’eccesso di euforia, hanno talmente tanta esperienza in questo campo che non hanno bisogno di particolare attenzione. Ai miei tempi - ha detto l'ex allenatore azzurro Ottavio Bianchi a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - c’erano grandi giocatori ma avevano vinto poco, adesso ormai il Napoli è in una situazione di consapevolezza delle proprie forze, delle difficoltà. La società, i tifosi, i tecnici, i giocatori sanno come si vincono i campionati. Conte mio erede? Non direi, può darsi che Conte non sarebbe felice di questo accostamento. In ogni caso parliamo di epoche diverse, tempi diversi. Inoltre forse noi sopravvalutiamo il ruolo dell'allenatore che è importante ma non è determinante. C'è la società, ci sono i giocatori, c'è il pubblico, c’è la stampa e ormai lo staff degli allenatori pesa molto. Conte ha vinto già dovunque abbia allenato e sono felice di esprimere solo giudizi positivi sul suo ottimo operato, visto che lui ha già dimostrato di essere un grande allenatore. In questo campionato il Napoli un piccolo vantaggio lo ha avuto dal giocare una volta a settimana. I microtraumi o la condizione non eccellente dei migliori pesano se si gioca ogni tre giorni. Non è facile gestire le risorse con tante partite ravvicinate”.