Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro l'Udinese: "Mancano ancora due giorni, ad oggi nessuno tra Nico Paz, Sergi Roberto, Perrone e Alberto Moreno potrà giocare dall’inizio. Perrone sarà in panchina, non può cominciare. Dopo il Milan abbiamo fatto una partita contro la Primavera per far mettere minuti a chi ne ha bisogno. Sergi Roberto non ci sarà, sicuramente tornerà per l’Atalanta. Alberto Moreno sta facendo di tutto per esserci, dobbiamo valutare. Nico Paz? Aspettiamo domani, poi capiremo se potrà essere della partita o no. Futuro? L’obiettivo è trattenerlo per più tempo possibile al Como. Il Real Madrid ha la possibilità del diritto di recompra, ma la nostra speranza è che Nico rimanga con noi per tanti anni. Mercato? Nessuno è sicuro del posto, nemmeno io lo sono. Questo è il calcio, chi è meglio gioca. Mi importa che chi viene qui arrivi con voglia di credere nella nostra proposta e di far parte di questa famiglia. Ci sono dei ragazzi che andranno via, e lo sanno già; in compenso arriveranno altri giocatori. Non abbiamo in programma di comprare un attaccante, ho letto i rumors su Belotti e non c’è nulla di vero. Le voci su Ansu Fati non sono vere, avevo chiesto di lui sei mesi fa ma ora non c’è nulla. Dele Alli sta lavorando con noi, non gioca una partita da tanto tempo. È tornato a respirare l’aria di una squadra. A Marbella ha lavorato un po’ con il gruppo, è stata una richiesta della società quella di portarlo con noi. Lo vedo nel ruolo di Nico Paz, che è un giocatore per noi importantissimo. Siamo qua per aiutarlo, speriamo che possa tornare quello di una volta. Caqueret e Diao sono due ragazzi che abbiamo seguito. Con Maxence è successo tutto molto velocemente, Diao lo studiavamo da più tempo. Conosco molto bene Caqueret, è dinamico e ha qualità. Può giocare in diverse posizioni, potrà darci tanto nel presente e nel futuro. Domani potrà giocare titolare. Van Der Brempt ci ha dato una grande mano in fase difensiva, può certamente fare di più in zona di definizione. Di solito si trova ad affrontare il calciatore più forte della squadra avversaria e regge sempre alla grande. Stiamo lavorando con lui per crescere in fase offensiva, con il video e parlando. Engelhardt è cresciuto tantissimo, in un periodo di emergenza ci ha dato tantissimo aiuto. Non dimentichiamoci che sono due ragazzi di 22 anni, sono troppo giovani. Il nostro piano è creare un futuro roseo con questa squadra, piena di giocatori di talento e futuribili. Vogliamo essere una società solida e stabile, che prima o poi arriverà a un alto livello. Ai tifosi posso dire che i ragazzi fanno tutto e giocano sempre per vincere. Se continuiamo così tutti insieme, sono sicuro che presto questo club sarà molto forte. Da Cunha aveva cominciato come titolare, poi ha avuto bisogno di ambientarsi e di adattarsi a un nuovo mondo. Anche Nico arrivava dalla terza divisione spagnola. Siamo la squadra che recupera più palloni in pressing di tutta la Serie A; siamo coraggiosi, andiamo in avanti, proviamo a giocare un calcio che a me piace molto. Contro la Lazio dovevamo essere 0-3 nei primi dieci minuti, se non si fa gol gli avversari non perdonano. Ci manca questo pezzettino per crescere, dobbiamo fare più nell’ultimo terzo di campo".
di Napoli Magazine
18/01/2025 - 13:50
Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro l'Udinese: "Mancano ancora due giorni, ad oggi nessuno tra Nico Paz, Sergi Roberto, Perrone e Alberto Moreno potrà giocare dall’inizio. Perrone sarà in panchina, non può cominciare. Dopo il Milan abbiamo fatto una partita contro la Primavera per far mettere minuti a chi ne ha bisogno. Sergi Roberto non ci sarà, sicuramente tornerà per l’Atalanta. Alberto Moreno sta facendo di tutto per esserci, dobbiamo valutare. Nico Paz? Aspettiamo domani, poi capiremo se potrà essere della partita o no. Futuro? L’obiettivo è trattenerlo per più tempo possibile al Como. Il Real Madrid ha la possibilità del diritto di recompra, ma la nostra speranza è che Nico rimanga con noi per tanti anni. Mercato? Nessuno è sicuro del posto, nemmeno io lo sono. Questo è il calcio, chi è meglio gioca. Mi importa che chi viene qui arrivi con voglia di credere nella nostra proposta e di far parte di questa famiglia. Ci sono dei ragazzi che andranno via, e lo sanno già; in compenso arriveranno altri giocatori. Non abbiamo in programma di comprare un attaccante, ho letto i rumors su Belotti e non c’è nulla di vero. Le voci su Ansu Fati non sono vere, avevo chiesto di lui sei mesi fa ma ora non c’è nulla. Dele Alli sta lavorando con noi, non gioca una partita da tanto tempo. È tornato a respirare l’aria di una squadra. A Marbella ha lavorato un po’ con il gruppo, è stata una richiesta della società quella di portarlo con noi. Lo vedo nel ruolo di Nico Paz, che è un giocatore per noi importantissimo. Siamo qua per aiutarlo, speriamo che possa tornare quello di una volta. Caqueret e Diao sono due ragazzi che abbiamo seguito. Con Maxence è successo tutto molto velocemente, Diao lo studiavamo da più tempo. Conosco molto bene Caqueret, è dinamico e ha qualità. Può giocare in diverse posizioni, potrà darci tanto nel presente e nel futuro. Domani potrà giocare titolare. Van Der Brempt ci ha dato una grande mano in fase difensiva, può certamente fare di più in zona di definizione. Di solito si trova ad affrontare il calciatore più forte della squadra avversaria e regge sempre alla grande. Stiamo lavorando con lui per crescere in fase offensiva, con il video e parlando. Engelhardt è cresciuto tantissimo, in un periodo di emergenza ci ha dato tantissimo aiuto. Non dimentichiamoci che sono due ragazzi di 22 anni, sono troppo giovani. Il nostro piano è creare un futuro roseo con questa squadra, piena di giocatori di talento e futuribili. Vogliamo essere una società solida e stabile, che prima o poi arriverà a un alto livello. Ai tifosi posso dire che i ragazzi fanno tutto e giocano sempre per vincere. Se continuiamo così tutti insieme, sono sicuro che presto questo club sarà molto forte. Da Cunha aveva cominciato come titolare, poi ha avuto bisogno di ambientarsi e di adattarsi a un nuovo mondo. Anche Nico arrivava dalla terza divisione spagnola. Siamo la squadra che recupera più palloni in pressing di tutta la Serie A; siamo coraggiosi, andiamo in avanti, proviamo a giocare un calcio che a me piace molto. Contro la Lazio dovevamo essere 0-3 nei primi dieci minuti, se non si fa gol gli avversari non perdonano. Ci manca questo pezzettino per crescere, dobbiamo fare più nell’ultimo terzo di campo".