Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Hellas Verona: "II Verona è una piazza abituata a salvarsi, una grande esperienza, hanno giocatori di qualità e di valoro, tecnica e talento. Sappiano che sarà una partita importante, loro vicini alla salvezza e noi bravi a capire un ambiente tosto per andare a vincere la partita. Loro difendono bene, sono una squadra importante. Sì, un po’ dispiace che siamo alla fine perché il calcio è la nostra vita, dobbiamo adattarci. Sono un fan di energia, sono positivo su questo. Quando parlo di famiglia è tutto: per me la famiglia è tutto e so quello che mi dà una famiglia forte come educazione e sforzo per migliorare sempre. Portare il concetto di famiglia in tutti gli ambiti della vita. Io ho visto un potenziale quando sono arrivato, esso tutto assieme. Ora abbiamo energia positiva, tutti lo sentono, siamo uniti. I tifosi credono di più rispetto a due anni fa, creare una famiglia per andare tutti nella stessa strada anche quando ci sono momenti difficili. Dobbiamo restare solidi sempre, bravi tutti ad averlo capito per il bene del Como. Io qui sto bene. Voglio capire se tutti vogliono continuare così, se tutti sono allineati con la mia idea. Ho parlato anche con altre società? Sì, io sono rispettoso e parlo con tutti. Si deve fare l'annuncio ufficiale, sono felice, mancano pochi giorni per chiudere la stagione, ora dobbiamo solo aspettare la cosa ufficiale, dobbiamo essere tutti allineati per proseguire. Io voglio di più per il Como, non per me. Per il progetto che abbiamo portato avanti, io mi devo sentire in grado di poter fare questo. Il prossimo anno deve essere un anno di consacrazione, di consolidamento forte del club e della squadra. E poi l'anno dopo il passo importante in avanti. Dobbiamo fare molto bene. Per il futuro voglio meno giocatori... Alcune scelte sono da fare per forza. Adesso per noi vincere è facile, giochiamo liberi di testa. A me non piace dire bugie. Parlare di Europa il prossimo anno, me lo chiedono i tifosi. La prossima deve essere una stagione di consolidamento, Nico Paz è fondamentale per noi. Calma e passi non più lunghi della gamba. Per andare in Europa bisogna essere tutti allineati, in primis la società. Io direi che il prossimo anno deve essere di stabilità e poi – ripeto – provare a fare salto in avanti. Non abbiamo un budget per spendere il prossimo anno. Non si sa, dipende dalle opportunità. Siamo ambiziosi, il presidente per primo. Goldaniga si conferma leader, gioca molto bene. È un ragazzo che è cresciuto tantissimo, Edoardo è una garanzia come Strefezza e Da Cunha. Ha fatto molto a me ed alla squadra. Mai tardi per migliorare e crescere, ha una grande mentalità. Deve fare di più e crescere, ha cuore e voglia, tutti i compagni lo amano. Sta dimostrando una costanza incredibile, ha giocato ultimi due mesi quasi con un infortunio, ma gioca e non si lamenta. È nella nostra famiglia, è coinvolto".
di Napoli Magazine
17/05/2025 - 19:15
Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Hellas Verona: "II Verona è una piazza abituata a salvarsi, una grande esperienza, hanno giocatori di qualità e di valoro, tecnica e talento. Sappiano che sarà una partita importante, loro vicini alla salvezza e noi bravi a capire un ambiente tosto per andare a vincere la partita. Loro difendono bene, sono una squadra importante. Sì, un po’ dispiace che siamo alla fine perché il calcio è la nostra vita, dobbiamo adattarci. Sono un fan di energia, sono positivo su questo. Quando parlo di famiglia è tutto: per me la famiglia è tutto e so quello che mi dà una famiglia forte come educazione e sforzo per migliorare sempre. Portare il concetto di famiglia in tutti gli ambiti della vita. Io ho visto un potenziale quando sono arrivato, esso tutto assieme. Ora abbiamo energia positiva, tutti lo sentono, siamo uniti. I tifosi credono di più rispetto a due anni fa, creare una famiglia per andare tutti nella stessa strada anche quando ci sono momenti difficili. Dobbiamo restare solidi sempre, bravi tutti ad averlo capito per il bene del Como. Io qui sto bene. Voglio capire se tutti vogliono continuare così, se tutti sono allineati con la mia idea. Ho parlato anche con altre società? Sì, io sono rispettoso e parlo con tutti. Si deve fare l'annuncio ufficiale, sono felice, mancano pochi giorni per chiudere la stagione, ora dobbiamo solo aspettare la cosa ufficiale, dobbiamo essere tutti allineati per proseguire. Io voglio di più per il Como, non per me. Per il progetto che abbiamo portato avanti, io mi devo sentire in grado di poter fare questo. Il prossimo anno deve essere un anno di consacrazione, di consolidamento forte del club e della squadra. E poi l'anno dopo il passo importante in avanti. Dobbiamo fare molto bene. Per il futuro voglio meno giocatori... Alcune scelte sono da fare per forza. Adesso per noi vincere è facile, giochiamo liberi di testa. A me non piace dire bugie. Parlare di Europa il prossimo anno, me lo chiedono i tifosi. La prossima deve essere una stagione di consolidamento, Nico Paz è fondamentale per noi. Calma e passi non più lunghi della gamba. Per andare in Europa bisogna essere tutti allineati, in primis la società. Io direi che il prossimo anno deve essere di stabilità e poi – ripeto – provare a fare salto in avanti. Non abbiamo un budget per spendere il prossimo anno. Non si sa, dipende dalle opportunità. Siamo ambiziosi, il presidente per primo. Goldaniga si conferma leader, gioca molto bene. È un ragazzo che è cresciuto tantissimo, Edoardo è una garanzia come Strefezza e Da Cunha. Ha fatto molto a me ed alla squadra. Mai tardi per migliorare e crescere, ha una grande mentalità. Deve fare di più e crescere, ha cuore e voglia, tutti i compagni lo amano. Sta dimostrando una costanza incredibile, ha giocato ultimi due mesi quasi con un infortunio, ma gioca e non si lamenta. È nella nostra famiglia, è coinvolto".