La favola del Crystal Palace presto potrebbe trasformarsi in un incubo. La compagine londinese, che ha vinto qualche settimana fa la FA Cup (battuto in finale il Manchester City), come regolamento della vittoria delle coppe Nazionali, ha diritto all’iscrizione all’Europa League (in caso di arrivo in classifica nelle posizioni che non danno accesso all’Europa, come accaduto allo stesso Crystal Palace o in Italia al Bologna).
Ma c’è un problema e non di poco conto. Come riporta Daily Mail, l’iscrizione del Palace alla prossima Europa League rischia seriamente di saltare. Nel mirino della UEFA ci sarebbe la multiproprietà legata al presidente John Textor, che possiede il 43% delle quote del club inglese e anche una parte dell‘Olympique Lione, squadra allenata da Paulo Fonseca e qualificatasi in Europa League. Infatti, come il regolamento vuole, la UEFA non permette che due club con lo stesso proprietario partecipino contemporaneamente alla stessa competizione. Secondo quanto riportato dal tabloid britannico, il club londinese cercherà di far valere la tesi secondo cui non esiste alcun legame operativo con il Lione, non ci sono calciatori “condivisi” tra i due club e che il presidente Textor non prende decisioni da solo, poiché la proprietà del club londinese è divisa con altre tre persone. Oggi il vertice con l’UEFA a Nyon per capirne di più.
di Napoli Magazine
03/06/2025 - 16:39
La favola del Crystal Palace presto potrebbe trasformarsi in un incubo. La compagine londinese, che ha vinto qualche settimana fa la FA Cup (battuto in finale il Manchester City), come regolamento della vittoria delle coppe Nazionali, ha diritto all’iscrizione all’Europa League (in caso di arrivo in classifica nelle posizioni che non danno accesso all’Europa, come accaduto allo stesso Crystal Palace o in Italia al Bologna).
Ma c’è un problema e non di poco conto. Come riporta Daily Mail, l’iscrizione del Palace alla prossima Europa League rischia seriamente di saltare. Nel mirino della UEFA ci sarebbe la multiproprietà legata al presidente John Textor, che possiede il 43% delle quote del club inglese e anche una parte dell‘Olympique Lione, squadra allenata da Paulo Fonseca e qualificatasi in Europa League. Infatti, come il regolamento vuole, la UEFA non permette che due club con lo stesso proprietario partecipino contemporaneamente alla stessa competizione. Secondo quanto riportato dal tabloid britannico, il club londinese cercherà di far valere la tesi secondo cui non esiste alcun legame operativo con il Lione, non ci sono calciatori “condivisi” tra i due club e che il presidente Textor non prende decisioni da solo, poiché la proprietà del club londinese è divisa con altre tre persone. Oggi il vertice con l’UEFA a Nyon per capirne di più.