Gianluigi Buffon, capodelegazione della Nazionale italiana ed ex portiere, è intervenuto negli studi di DAZN: "Ho avuto due opportunità nei miei ultimi anni per andare assieme a Gasperini all’Atalanta ed era una cosa che non mi dispiaceva, era una realtà che vedevo se la giocava con tutti e mi era venuto un po’ di desiderio. L’ultimo messaggio, me l’ha mandato lui che avevo 43 anni, e mi ha scritto: ‘Se vuoi annoiarti in panchina, rimani pure lì’ (ride, ndr). Io sarei andato volentieri. Pentito? No, perché la mia storia calcistica con Juventus e Parma è stata troppo importante. Mi sarebbe piaciuto, ero in un momento di carriera che avrei potuto fare ancora uno-due anni bene ed essere valore aggiunto, però ogni tanto è giusto rinunciare a qualcosa".
di Napoli Magazine
25/11/2025 - 02:00
Gianluigi Buffon, capodelegazione della Nazionale italiana ed ex portiere, è intervenuto negli studi di DAZN: "Ho avuto due opportunità nei miei ultimi anni per andare assieme a Gasperini all’Atalanta ed era una cosa che non mi dispiaceva, era una realtà che vedevo se la giocava con tutti e mi era venuto un po’ di desiderio. L’ultimo messaggio, me l’ha mandato lui che avevo 43 anni, e mi ha scritto: ‘Se vuoi annoiarti in panchina, rimani pure lì’ (ride, ndr). Io sarei andato volentieri. Pentito? No, perché la mia storia calcistica con Juventus e Parma è stata troppo importante. Mi sarebbe piaciuto, ero in un momento di carriera che avrei potuto fare ancora uno-due anni bene ed essere valore aggiunto, però ogni tanto è giusto rinunciare a qualcosa".