In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Alessandro Iori, DAZN: “Raspadori è un calciatore da considerare alla pari di Neres, ma dipende in che contesto tattico viene inserito. Giacomo ha bisogno di stare in una zona di campo a lui più familiare, al centro e dietro la prima punta. Osimhen e Lukaku sono due presenze ingombranti, ma con il belga sta trovando un feeling diverso e lo si vede in campo. Ora lo vedremo al fianco di Retegui in Nazionale, Spalletti ha molta fiducia in Giacomo. Al Napoli oggi è difficile dire qualcosa. La flessione fa parte del campionato, poi sta correndo allo stesso ritmo di una squadra superiore come l’Inter. A gennaio è stato fatto poco, ha più perso che aggiunto. Kvara era fondamentale e al netto di tutte queste considerazioni, il Napoli sta facendo un cammino superiore alle aspettative. Non dimentichiamo la partenza di Verona e il decimo posto della scorsa stagione. Classifica veritiera? Dopo 29 giornate lo è sempre. Le potenzialità teoriche e le rose sulla carta vengono meno. Dimentichiamo le doti degli allenatori e la gestione di Conte sta dimostrando quanto è importante avere un tecnico di livello assoluto. L’Inter ha qualcosa in più del Napoli, che a sua volte è più costante e più matura dell’Atalanta. I bergamaschi hanno dato segnali di incertezza e mai come quest’anno sarebbe stato possibile attaccare lo Scudetto. I pareggi con Cagliari e Venezia sono occasioni sciupate. Il Napoli del futuro? Prima badiamo al presente. Tre punti dalla prima non sono nulla e non bisogna mollare il colpo ora. La sosta di marzo qualcosa cambia sempre e magari può aiutare il Napoli nel rush finale. L’Inter avrà la fase calda della Champions, non dimentichiamo”.
di Napoli Magazine
18/03/2025 - 14:58
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Alessandro Iori, DAZN: “Raspadori è un calciatore da considerare alla pari di Neres, ma dipende in che contesto tattico viene inserito. Giacomo ha bisogno di stare in una zona di campo a lui più familiare, al centro e dietro la prima punta. Osimhen e Lukaku sono due presenze ingombranti, ma con il belga sta trovando un feeling diverso e lo si vede in campo. Ora lo vedremo al fianco di Retegui in Nazionale, Spalletti ha molta fiducia in Giacomo. Al Napoli oggi è difficile dire qualcosa. La flessione fa parte del campionato, poi sta correndo allo stesso ritmo di una squadra superiore come l’Inter. A gennaio è stato fatto poco, ha più perso che aggiunto. Kvara era fondamentale e al netto di tutte queste considerazioni, il Napoli sta facendo un cammino superiore alle aspettative. Non dimentichiamo la partenza di Verona e il decimo posto della scorsa stagione. Classifica veritiera? Dopo 29 giornate lo è sempre. Le potenzialità teoriche e le rose sulla carta vengono meno. Dimentichiamo le doti degli allenatori e la gestione di Conte sta dimostrando quanto è importante avere un tecnico di livello assoluto. L’Inter ha qualcosa in più del Napoli, che a sua volte è più costante e più matura dell’Atalanta. I bergamaschi hanno dato segnali di incertezza e mai come quest’anno sarebbe stato possibile attaccare lo Scudetto. I pareggi con Cagliari e Venezia sono occasioni sciupate. Il Napoli del futuro? Prima badiamo al presente. Tre punti dalla prima non sono nulla e non bisogna mollare il colpo ora. La sosta di marzo qualcosa cambia sempre e magari può aiutare il Napoli nel rush finale. L’Inter avrà la fase calda della Champions, non dimentichiamo”.