Sergio Conceicao, allenatore del Milan, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro l'Empoli nella gara valida per la 29esima giornata di Serie A:
Dove gioca meglio Reijnders?
"Dipende dalla partita, ma lui gioca bene dappertutto. E' molto intelligente e capisce le situazioni".
Cosa c'era in quella esultanza, guardando verso la tribuna dove c'era suo figlio?
"Non era in quella zona, ma la famiglia è venuta allo stadio. L'esultanza di un allenatore che ha visto la squadra sbagliare un paio di gol nei primi 15 minuti. Eravamo un po' in difficoltà a livello difensivo, troppo bassi e fuori tempo a pressare. Dopo l'intervallo abbiamo ricominciato a fare le cose preparate per questa partita, con e senza palla. E' stata una partita competitiva, con merito".
Avete limitato sempre meglio il pareggio del Como?
"Non era facile, c'era una squadra davanti a noi molto ben lavorata. Dovevamo fare quello che avevamo preparato e l'abbiamo fatto sempre più incessantemente. Sapevamo le debolezze dell'avversario, i due gol nascono da movimenti provati in settimana".
Che periodo sta vivendo Fofana?
"Quando sono arrivato, mi veniva detto sempre che aveva giocato tutte le partite. Ogni giocatore che va dentro è per dare qualcosa alla squadra: bel gruppo, tutti hanno voglia di fare e questo mi rende felice. Anche Abraham è entrato molto bene, Rafa mi sembrava un po' stanco. Loftus-Cheek ha dato più peso e ci ha aiutato negli ultimi minuti".
Gimenez un po' in difficoltà: che periodo sta vivendo?
"Sta lavorando tanto, durante la settimana lo vedo molto focalizzato in tutte le cose che facciamo con lui e con gli altri attaccanti. Non è facile in Italia, contro squadre organizzate e difensori forti. Normale periodo di adattamento".
di Napoli Magazine
15/03/2025 - 21:05
Sergio Conceicao, allenatore del Milan, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro l'Empoli nella gara valida per la 29esima giornata di Serie A:
Dove gioca meglio Reijnders?
"Dipende dalla partita, ma lui gioca bene dappertutto. E' molto intelligente e capisce le situazioni".
Cosa c'era in quella esultanza, guardando verso la tribuna dove c'era suo figlio?
"Non era in quella zona, ma la famiglia è venuta allo stadio. L'esultanza di un allenatore che ha visto la squadra sbagliare un paio di gol nei primi 15 minuti. Eravamo un po' in difficoltà a livello difensivo, troppo bassi e fuori tempo a pressare. Dopo l'intervallo abbiamo ricominciato a fare le cose preparate per questa partita, con e senza palla. E' stata una partita competitiva, con merito".
Avete limitato sempre meglio il pareggio del Como?
"Non era facile, c'era una squadra davanti a noi molto ben lavorata. Dovevamo fare quello che avevamo preparato e l'abbiamo fatto sempre più incessantemente. Sapevamo le debolezze dell'avversario, i due gol nascono da movimenti provati in settimana".
Che periodo sta vivendo Fofana?
"Quando sono arrivato, mi veniva detto sempre che aveva giocato tutte le partite. Ogni giocatore che va dentro è per dare qualcosa alla squadra: bel gruppo, tutti hanno voglia di fare e questo mi rende felice. Anche Abraham è entrato molto bene, Rafa mi sembrava un po' stanco. Loftus-Cheek ha dato più peso e ci ha aiutato negli ultimi minuti".
Gimenez un po' in difficoltà: che periodo sta vivendo?
"Sta lavorando tanto, durante la settimana lo vedo molto focalizzato in tutte le cose che facciamo con lui e con gli altri attaccanti. Non è facile in Italia, contro squadre organizzate e difensori forti. Normale periodo di adattamento".