"Affrontiamo una squadra superiore ma non partiamo battuti. Dobbiamo andare in campo per ottenere un risultato positivo nonostante sulla carta si possa pensare che non ci sia partita. Ci deve essere anche l’orgoglio di confrontarsi con quelli più` bravi. Per l’Empoli tutte le partite sono difficili ma se giochiamo con il pensiero negativo difficilmente possiamo fare un’impresa". Mister Roberto D’Aversa ha presentato così la sfida tra Empoli e Atalanta, ventiseiesima giornata di Serie A Enilive in programma domenica 23 febbraio alle ore 18.00 al Carlo Castellani Computer Gross Arena di Empoli.

"Dobbiamo andare in campo sapendo che affronteremo un avversario forte – ha dichiarato D’Aversa –, che e` concentrato sul campionato. Non possiamo basarci sull’ultima sconfitta dell’Atalanta in Champions, non può` cancellare il valore di questa squadra e di quello che ha fatto negli ultimi anni. Parliamo di una squadra che nella passata stagione ha vinto l’Europa League. Massimo rispetto ma anche ragionare sulla gara d’andata perché´ la squadra che ha messo piu` in difficolta` l’Atalanta, sia sull’aspetto tattico che fisico, e` stata proprio l’Empoli. Mi auguro domani di poter essere un po’ più` sporchi, meno belli, e magari di portare a casa un risultato positivo. Ma se giochiamo con il pensiero negativo del momento e dei risultati che non arrivano difficilmente possiamo fare un’impresa. L’Atalanta sarà` arrabbiata per l’eliminazione dalla Champions, dobbiamo essere consapevoli che verranno per il loro obiettivo. Giocheremo contro una squadra forte, dobbiamo ragionare su un impegno difficile, proibitivo sulla carta, pero` sta a noi cambiare il pronostico. Per l’Empoli tutte le partite sono difficili. Non per caso l’Atalanta ha raggiunto degli obiettivi importanti in questi anni, grazie ad una società` solida ed un grandissimo allenatore. Affrontiamo una squadra superiore ma non partiamo battuti, dobbiamo andare in campo per ottenere un risultato positivo nonostante sulla carta si possa pensare che non ci sia partita. Ci deve essere anche l’orgoglio di confrontarsi con quelli piu` bravi. Possiamo determinare solo sul campo, ai ragazzi dal punto di vista del lavoro quotidiano non gli posso rimproverare nulla. Non mi era mai successo. La coesione e` massima, il gruppo e` compatto. Nel momento di difficolta`, in cui io non cerco alibi con le assenze, i ragazzi hanno sempre portato in campo la prestazione. Non vinciamo da dieci partite ma siamo sempre usciti dal campo recriminando sul risultato. Ovvio che se facciamo le prestazioni e non arrivano i risultati significa che commettiamo degli errori e su questo c’e` da lavorare. Chiaramente non c’e` felicita` in questo momento, ne siamo consapevoli adesso come lo eravamo anche all’inizio del campionato: sapevamo quello che sarebbe stato il nostro percorso. Pensare di dover essere salvi oggi vuol dire andare fuori binario dal percorso e dall’obiettivo. Molto probabilmente perché´, come dicevo in quel momento, i ragazzi in precedenza stavano facendo un qualcosa che andava oltre le loro possibilità`. Si deve ragionare in maniera equilibrata e rimanere sereni, che non significa non essere determinati, e poi i risultati torneranno ben presto ad accompagnare le nostre prestazioni. Ai ragazzi dico di continuare a lavorare come stanno facendo, cercando di limitare gli errori".