Moise Kean, nuovo attaccante della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky e in conferenza stampa: "Ho promesso un po' di gol, ma voglio dimostrare in campo. Ogni brutta esperienza non si dimentica. Sono uno che va avanti, se è successo qualcosa è perché doveva succedere. L'importante oggi è fare bene con la Fiorentina. La Fiorentina può essere l'occasione giusta anche in chiave Nazionale, ma prima di tutto penso a fare bene con la maglia viola. Abbiamo le qualità per arrivare il più lontano possibile. Peso di reggere l'attacco? Assolutamente no, mi dà solo stimoli. La storia dice che la Fiorentina ha avuto solo grandi attaccanti. Il peso di Batistuta? Lui è stato un grandissimo attaccante, ma i tempi sono cambiati. Non sento questo peso. Il mister mi ha parlato e il suo modo di giocare mi ha convinto tantissimo. A Monza ha fatto più che bene, gioca molto con gli attaccanti e con questi tocca la linea difensiva. Era ciò che cercavo, una squadra offensiva che gioca molto con le punte. L’obiettivo è fare di più, andare sempre più lontano. Da quello che ho visto in questi giorni la squadra c'è, abbiamo una buon gruppo. Ogni volta che giocavo contro la Fiorentina mi hanno sempre messo in difficoltà ed è ciò che vogliamo fare contro tutti. Zero gol la scorsa stagione? Non è un peso. Quello ti porta solo a fare brutte scelte. Di testa sono uno molto forte, mentalmente dico. Serve il momento giusto e bisogna crearselo per fare bene. Ogni brutto momento è un insegnamento. C'è da lavorare ogni giorno per avere sempre più record possibili, ed essere sempre al top della condizione. Alla Juve mi hanno aiutato in passato ma è più importante ciò che verrà. Gli obiettivi? Sono uno ambizioso, non posso dire il numero di gol che mi sono preposto, è personale. Però sono ambizioso. Sì, ho fatto una scommessa con Dodo: se mi fa 8 assist, gli pagherò una vacanza. Sinceramente non ho un ruolo preciso. Ho segnato più da punta che da esterno, la palla ti arriva in area. Ma nei tre, che giochi davanti, a sinistra o a destra, è uguale. L'importante è dare il proprio contributo alla squadra. Col gioco di mister Palladino spero che arrivino tante occasioni. Possiamo fare delle belle cose tutti insieme. Dusan mi ha parlato solo bene di Firenze. Anche quando è venuto a Torino. Firenze è una città strepitosa, veramente bella e con tanta passione. Adesso sta a noi dare questa gioia in campo ai tifosi. Sono qua per giocare a calcio, per vincere. Il peso non lo sento, non sono uno che pensa tanto ai tifosi. Voglio solo dargli gioia, come ho detto il tifo di Firenze è davvero caldo e stimolante".