"Trovare soluzioni nell’emergenza. È diventata la normalità in casa Napoli. E forse anche un punto di forza inaspettato", scrive La Gazzetta dello Sport che sull'allenatore azzurro Antonio Conte aggiunge: "sa esaltarsi nelle difficoltà e ha convinto i suoi soldati a seguirlo in tutto e per tutto, fino alla meta. Il traguardo è vicino ma nulla è scontato. Alla volata finale, il Napoli ci è arrivato senza Buongiorno e Juan Jesus: stesso ruolo, diverse caratteristiche, ma affidabilità sempre altissima. E poi senza Neres, che ha lasciato definitivamente scoperto il posto di esterno sinistro del tridente, orfano di Kvaratskhelia – e non di un giocatore qualsiasi – da gennaio. Eppure, come ha ribadito Conte a Lecce, «nell’emergenza nessuno ha mai fiatato…» e tutti si sono messi a disposizione".
di Napoli Magazine
06/05/2025 - 18:50
"Trovare soluzioni nell’emergenza. È diventata la normalità in casa Napoli. E forse anche un punto di forza inaspettato", scrive La Gazzetta dello Sport che sull'allenatore azzurro Antonio Conte aggiunge: "sa esaltarsi nelle difficoltà e ha convinto i suoi soldati a seguirlo in tutto e per tutto, fino alla meta. Il traguardo è vicino ma nulla è scontato. Alla volata finale, il Napoli ci è arrivato senza Buongiorno e Juan Jesus: stesso ruolo, diverse caratteristiche, ma affidabilità sempre altissima. E poi senza Neres, che ha lasciato definitivamente scoperto il posto di esterno sinistro del tridente, orfano di Kvaratskhelia – e non di un giocatore qualsiasi – da gennaio. Eppure, come ha ribadito Conte a Lecce, «nell’emergenza nessuno ha mai fiatato…» e tutti si sono messi a disposizione".