Calcio
GDA - Modugno: "Napoli, manca ancora qualcosa per il rinnovo di Meret"
06.03.2025 23:55 di Napoli Magazine

Il giornalista Francesco Modugno,  intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero, ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà domenica pomeriggio contro la Fiorentina: "Parole di Conte dopo Napoli-Inter? Il vero cambio di passo del Napoli sta nella comunicazione, nella consapevolezza di Antonio Conte. L'allenatore è consapevole del valore, della forza, delle prospettive e della possibilità della squadra, ma è anche razionale perché riconosce il livello delle avversarie: l'Inter è davanti in classifica, l'Atalanta è subito dietro e poi c'è la Juventus, non considerata perché piena di problemi ma che matematicamente è in lotta. Nella comunicazione di Conte ci sono state quattro fasi diverse: la prima, antecedente Verona-Napoli, era allarmistica, preoccupata e arrabbiata; la seconda era di attesa, mentre cercava di comprendere il valore del materiale umano a disposizione; la terza, dopo il mercato di gennaio, ha visto un Conte incupito, demoralizzato e abbastanza calante; l'ultima fase si è vista dopo Napoli-Inter e c'è stata una nuova convinzione. Si poi avuta, dal campo, la sensazione vera che lo scontro tra gli azzurri e la squadra di Inzaghi fosse alla pari. Al fischio finale, il modo di salutarsi dei giocatori di Napoli e Inter faceva capire che la sfida era stata tra due compagini entrambe in grado di vincere il campionato.

Quale modulo con la Fiorentina? Penso che l'idea del doppio regista sia riproponibile. In un momento nel quale Castel Volturno sembra un laboratorio e c'è tanto lavoro tattico, questa soluzione resta possibile. A prescindere dal modulo a 3 o a 4, la centralità di Raspadori - sia tecnica che come posizione in campo - non è messa in discussione. Contro l'Inter a un certo punto abbiamo assistito a un 4-3-3 quasi deforme, con un grande vuoto a sinistra. Non escluderei una soluzione di questo tipo anche con la Fiorentina, qualora si optasse per i quattro difensori. Sulla fascia sinistra favorito Spinazzola in caso di difesa a tre e Olivera qualora si giocasse a quattro. Per il resto i soliti in campo.

Come sta Okafor? È in evidente crescita, sta più che bene a Napoli. Si è messo a disposizione, sta lavorando tanto e se ne sono subito apprezzate le caratteristiche: lo strappo, il cambio di passo e la capacità di determinare nella sua zona di campo. Per giocare bisogna entrare nei parametri richiesti da Conte e lui si sta avvicinando. Con l'Inter è entrato mentalmente bene in campo. A Milano, a un certo punto, si è ritrovato davvero ai margini della squadra e lì si è lasciato un po' andare.

Possibile cessione Anguissa? 30 milioni di euro sarebbe una cifra sulla quale si potrebbe trattare. La prossima estate, con questo allenatore in panchina, il Napoli farà una decina di operazioni a livello complessivo in entrata. Rinnovo Meret? Manca qualcosina, c'è un accordo di base per un anno di contratto più opzione per un ulteriore anno ma c'è ancora qualcosa che va sistemato. Parliamo di un buonissimo portiere, ma è una situazione contrattuale per il quale il Napoli non deve avere paura di perderlo a zero: se l'accordo che si sta impostando è 1+1, allora vuol dire che anche in caso di eventuale cessione non ci sarebbe un grande ritorno economico. A un anno dalla scadenza, nessuno ti porterebbe tanti soldi. Quella che deve prendere il club, a questo punto, più che una scelta economica è una decisione di carattere tecnico. Caprile? A Cagliari sta facendo molto bene. I sardi con il Napoli hanno fatto due straordinarie operazioni: il portiere e Gaetano. Evidentemente ha influito anche la volontà del ragazzo di essere protagonista.

Calendario delle prossime 11 gare nella lotta Scudetto? Il Napoli potrebbe fare 8 vittorie, 2 pari e una sconfitta. Arriveresti a 83 punti, la domanda vera è se con quel punteggio si vincerebbe lo Scudetto. Io in questo momento, pur tenendo dentro anche le altre (Atalanta e Juventus, ndr.) guardo Napoli e Inter. Agli azzurri riconosco la forza di poter fare tantissimi punti, ma l'Inter per la squadra che è potrebbe anche fare punteggio pieno".

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GDA - Modugno: "Napoli, manca ancora qualcosa per il rinnovo di Meret"

di Napoli Magazine

06/03/2025 - 23:55

Il giornalista Francesco Modugno,  intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero, ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà domenica pomeriggio contro la Fiorentina: "Parole di Conte dopo Napoli-Inter? Il vero cambio di passo del Napoli sta nella comunicazione, nella consapevolezza di Antonio Conte. L'allenatore è consapevole del valore, della forza, delle prospettive e della possibilità della squadra, ma è anche razionale perché riconosce il livello delle avversarie: l'Inter è davanti in classifica, l'Atalanta è subito dietro e poi c'è la Juventus, non considerata perché piena di problemi ma che matematicamente è in lotta. Nella comunicazione di Conte ci sono state quattro fasi diverse: la prima, antecedente Verona-Napoli, era allarmistica, preoccupata e arrabbiata; la seconda era di attesa, mentre cercava di comprendere il valore del materiale umano a disposizione; la terza, dopo il mercato di gennaio, ha visto un Conte incupito, demoralizzato e abbastanza calante; l'ultima fase si è vista dopo Napoli-Inter e c'è stata una nuova convinzione. Si poi avuta, dal campo, la sensazione vera che lo scontro tra gli azzurri e la squadra di Inzaghi fosse alla pari. Al fischio finale, il modo di salutarsi dei giocatori di Napoli e Inter faceva capire che la sfida era stata tra due compagini entrambe in grado di vincere il campionato.

Quale modulo con la Fiorentina? Penso che l'idea del doppio regista sia riproponibile. In un momento nel quale Castel Volturno sembra un laboratorio e c'è tanto lavoro tattico, questa soluzione resta possibile. A prescindere dal modulo a 3 o a 4, la centralità di Raspadori - sia tecnica che come posizione in campo - non è messa in discussione. Contro l'Inter a un certo punto abbiamo assistito a un 4-3-3 quasi deforme, con un grande vuoto a sinistra. Non escluderei una soluzione di questo tipo anche con la Fiorentina, qualora si optasse per i quattro difensori. Sulla fascia sinistra favorito Spinazzola in caso di difesa a tre e Olivera qualora si giocasse a quattro. Per il resto i soliti in campo.

Come sta Okafor? È in evidente crescita, sta più che bene a Napoli. Si è messo a disposizione, sta lavorando tanto e se ne sono subito apprezzate le caratteristiche: lo strappo, il cambio di passo e la capacità di determinare nella sua zona di campo. Per giocare bisogna entrare nei parametri richiesti da Conte e lui si sta avvicinando. Con l'Inter è entrato mentalmente bene in campo. A Milano, a un certo punto, si è ritrovato davvero ai margini della squadra e lì si è lasciato un po' andare.

Possibile cessione Anguissa? 30 milioni di euro sarebbe una cifra sulla quale si potrebbe trattare. La prossima estate, con questo allenatore in panchina, il Napoli farà una decina di operazioni a livello complessivo in entrata. Rinnovo Meret? Manca qualcosina, c'è un accordo di base per un anno di contratto più opzione per un ulteriore anno ma c'è ancora qualcosa che va sistemato. Parliamo di un buonissimo portiere, ma è una situazione contrattuale per il quale il Napoli non deve avere paura di perderlo a zero: se l'accordo che si sta impostando è 1+1, allora vuol dire che anche in caso di eventuale cessione non ci sarebbe un grande ritorno economico. A un anno dalla scadenza, nessuno ti porterebbe tanti soldi. Quella che deve prendere il club, a questo punto, più che una scelta economica è una decisione di carattere tecnico. Caprile? A Cagliari sta facendo molto bene. I sardi con il Napoli hanno fatto due straordinarie operazioni: il portiere e Gaetano. Evidentemente ha influito anche la volontà del ragazzo di essere protagonista.

Calendario delle prossime 11 gare nella lotta Scudetto? Il Napoli potrebbe fare 8 vittorie, 2 pari e una sconfitta. Arriveresti a 83 punti, la domanda vera è se con quel punteggio si vincerebbe lo Scudetto. Io in questo momento, pur tenendo dentro anche le altre (Atalanta e Juventus, ndr.) guardo Napoli e Inter. Agli azzurri riconosco la forza di poter fare tantissimi punti, ma l'Inter per la squadra che è potrebbe anche fare punteggio pieno".