Francesco Modugno, intervenuto a "Giochiamo D’Anticipo", su Televomero, ha parlato del momento del Napoli dopo la sofferta vittoria degli azzurri in Champions contro il Braga. Questo il pensiero del giornalista: "Quella ottenuta dal Napoli contro il Braga è una vittoria pesante, vincere all'estero in Champions League non è mai facile. Bisogna tenersi il buono, ma va detto che adesso gli azzurri hanno meno soluzioni e non hanno ancora identità. In prospettiva non so cosa aspettarmi in questo senso. Un errore è stato fatto a monte quest'estate: si è pensato che prendendo Garcia, che applica il 4-3-3, si sarebbe risolto ogni discorso. Ci sono invece allenamenti e metodi differenti con Spalletti. Il Napoli attuale non fa pensare a una squadra che possa compattarsi nell'immediato. Uno scenario che potrebbe avverarsi quest'anno è quello di un calcio estemporaneo in certe serate, ma senza la continuità nel bel gioco che si è vista in questi ultimi anni. Cambio in panchina? Non sarei d'accordo, Garcia ha un vissuto importante nel calcio ed è giusto che trasmetta le sue idee alla squadra. Non si può fare un raffronto col primo Sarri: lì era questione solo di modulo, mentre qui c'è una visione legittimamente diversa del calcio. Con Spalletti il Napoli comandava la partita, ieri con il Braga si faceva fatica e loro impostavano. Anche comunicativamente si è passati da 'Uomini forti, destini forti' a 'Se non si può vincere pareggiamola', sono pensieri diversi. Natan in campo nei 4' finali? E' entrato in un momento delicato della gara e con tanta tensione, la scivolata che ha fatto è stata irruenta".
di Napoli Magazine
21/09/2023 - 21:37
Francesco Modugno, intervenuto a "Giochiamo D’Anticipo", su Televomero, ha parlato del momento del Napoli dopo la sofferta vittoria degli azzurri in Champions contro il Braga. Questo il pensiero del giornalista: "Quella ottenuta dal Napoli contro il Braga è una vittoria pesante, vincere all'estero in Champions League non è mai facile. Bisogna tenersi il buono, ma va detto che adesso gli azzurri hanno meno soluzioni e non hanno ancora identità. In prospettiva non so cosa aspettarmi in questo senso. Un errore è stato fatto a monte quest'estate: si è pensato che prendendo Garcia, che applica il 4-3-3, si sarebbe risolto ogni discorso. Ci sono invece allenamenti e metodi differenti con Spalletti. Il Napoli attuale non fa pensare a una squadra che possa compattarsi nell'immediato. Uno scenario che potrebbe avverarsi quest'anno è quello di un calcio estemporaneo in certe serate, ma senza la continuità nel bel gioco che si è vista in questi ultimi anni. Cambio in panchina? Non sarei d'accordo, Garcia ha un vissuto importante nel calcio ed è giusto che trasmetta le sue idee alla squadra. Non si può fare un raffronto col primo Sarri: lì era questione solo di modulo, mentre qui c'è una visione legittimamente diversa del calcio. Con Spalletti il Napoli comandava la partita, ieri con il Braga si faceva fatica e loro impostavano. Anche comunicativamente si è passati da 'Uomini forti, destini forti' a 'Se non si può vincere pareggiamola', sono pensieri diversi. Natan in campo nei 4' finali? E' entrato in un momento delicato della gara e con tanta tensione, la scivolata che ha fatto è stata irruenta".