Un lungo applauso ha accompagnato l'uscita del feretro di Sidio Corradi portato a spalla dagli allenatori del settore giovanile del Genoa al termine della cerimonia funebre officiata oggi da monsignor Mario Caputo, nella basilica di Nostra Signora dell'Assunta di Carignano a Genova. L'ex ala offensiva del Genoa , con cui giocò dal '70 al '76 rimanendo poi come tecnico delle giovanili, è morto sabato scorso al termine di una lunga malattia. A centinaia hanno voluto salutare Corradi, dai ragazzi del settore giovanile, presenti rappresentanti di tutte le leve, ai tecnici tutti, compresi gli ex giocatori Criscito e Ruotolo, alla dirigenza del club dal Dg Ricciardella e da Matteo Scala, componente della squadra mercato del ds Ottolini. Occhi lucidi per l'ex compagno Claudio Onofri così come per Roberto Pruzzo e Mario Bortolazzi. Tanti anche gli ex arrivati a Genova come l'ex ds Stefano Capozucca, Carlo Taldo, già ds della primavera, e Michele Sbravati, ex responsabile giovanili ora alla Juventus fino a Marco Pellegri, già team manager del club e papà dal calciatore Pietro. Alla cerimonia ha preso parte anche Lorenzo Venturino, giovane ala della prima squadra, arrivato dal Signorini al termine dell'allenamento assieme a Roberto Murgita, collaboratore tecnico di Vieira. All'esterno della Basilica esposti due striscioni, uno dell'Acg (l'associazione club Genoani) e uno "Ciao Sidio eterna bandiera" mentre era presente con lo stendardo ufficiale il Little Club Genoa. Dal palco, dopo l'omelia dell'abate Caputo, hanno parlato la figlia Barbara, che ha ringraziato Genova "per essersi presa cura di lui" ricordando il "cuore immenso da eterno Peter Pan" e il nipote Leonardo che ha concluso il suo discorso citando il coro "You'll never walk alone". L'Asef, l'azienda servizi funebri del Comune che ha operato il servizio, ha poi accompagnato il feretro di Sidio Corradi nei pressi dello stadio per un ultimo saluto al Luigi Ferraris e alla Gradinata Nord prima di raggiungere il cimitero di Staglieno dove verrà cremato.
di Napoli Magazine
26/08/2025 - 19:23
Un lungo applauso ha accompagnato l'uscita del feretro di Sidio Corradi portato a spalla dagli allenatori del settore giovanile del Genoa al termine della cerimonia funebre officiata oggi da monsignor Mario Caputo, nella basilica di Nostra Signora dell'Assunta di Carignano a Genova. L'ex ala offensiva del Genoa , con cui giocò dal '70 al '76 rimanendo poi come tecnico delle giovanili, è morto sabato scorso al termine di una lunga malattia. A centinaia hanno voluto salutare Corradi, dai ragazzi del settore giovanile, presenti rappresentanti di tutte le leve, ai tecnici tutti, compresi gli ex giocatori Criscito e Ruotolo, alla dirigenza del club dal Dg Ricciardella e da Matteo Scala, componente della squadra mercato del ds Ottolini. Occhi lucidi per l'ex compagno Claudio Onofri così come per Roberto Pruzzo e Mario Bortolazzi. Tanti anche gli ex arrivati a Genova come l'ex ds Stefano Capozucca, Carlo Taldo, già ds della primavera, e Michele Sbravati, ex responsabile giovanili ora alla Juventus fino a Marco Pellegri, già team manager del club e papà dal calciatore Pietro. Alla cerimonia ha preso parte anche Lorenzo Venturino, giovane ala della prima squadra, arrivato dal Signorini al termine dell'allenamento assieme a Roberto Murgita, collaboratore tecnico di Vieira. All'esterno della Basilica esposti due striscioni, uno dell'Acg (l'associazione club Genoani) e uno "Ciao Sidio eterna bandiera" mentre era presente con lo stendardo ufficiale il Little Club Genoa. Dal palco, dopo l'omelia dell'abate Caputo, hanno parlato la figlia Barbara, che ha ringraziato Genova "per essersi presa cura di lui" ricordando il "cuore immenso da eterno Peter Pan" e il nipote Leonardo che ha concluso il suo discorso citando il coro "You'll never walk alone". L'Asef, l'azienda servizi funebri del Comune che ha operato il servizio, ha poi accompagnato il feretro di Sidio Corradi nei pressi dello stadio per un ultimo saluto al Luigi Ferraris e alla Gradinata Nord prima di raggiungere il cimitero di Staglieno dove verrà cremato.