Nicola Leali, portiere del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria contro il Lecce: "Dalla porta avevo visto il tocco di mano, non sapevo quanto era largo il braccio. A rivederlo ci poteva stare il rigore. Il nostro segreto è l'intensità mentale e fisica, l'attenzione che mettiamo su ogni dettaglio che fa la differenza e ci ha aiutato in queste partite. Le vittorie vanno sempre festeggiate, l'abbiamo fatto tanto come sempre. Ho fatto due stagioni in Serie B, non ho avuto infortuni. Poi ho fatto due stagioni in Serie A e sono andato all'estero. Non so dire il perché, ora lavoro sul presente. Il passato ormai è stato quello che è stato, lo apprezzo perché mi ha aiutato a crescere e mi porto questo bagaglio con me. Ho sempre lavorato al massimo in questi due anni, l'anno scorso avevo un compagno di squadra che ora è all'Inter e quindi era molto forte, quest'anno manteniamo alto il livello che è fondamentale per farsi trovare pronti".
di Napoli Magazine
15/03/2025 - 00:00
Nicola Leali, portiere del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria contro il Lecce: "Dalla porta avevo visto il tocco di mano, non sapevo quanto era largo il braccio. A rivederlo ci poteva stare il rigore. Il nostro segreto è l'intensità mentale e fisica, l'attenzione che mettiamo su ogni dettaglio che fa la differenza e ci ha aiutato in queste partite. Le vittorie vanno sempre festeggiate, l'abbiamo fatto tanto come sempre. Ho fatto due stagioni in Serie B, non ho avuto infortuni. Poi ho fatto due stagioni in Serie A e sono andato all'estero. Non so dire il perché, ora lavoro sul presente. Il passato ormai è stato quello che è stato, lo apprezzo perché mi ha aiutato a crescere e mi porto questo bagaglio con me. Ho sempre lavorato al massimo in questi due anni, l'anno scorso avevo un compagno di squadra che ora è all'Inter e quindi era molto forte, quest'anno manteniamo alto il livello che è fondamentale per farsi trovare pronti".