Calcio
GENOA - Malinovskyi: "Contento di essere tornato, ringrazio i tifosi per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato"
21.03.2025 13:37 di Napoli Magazine

Ruslan Malinovskyi, centrocampista del Genoa, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport: "Sono contento perché ho atteso tanto in questi lunghi cinque mesi e mezzo. Il mio obiettivo era tornare al giusto livello per giocare queste partite. Sono stati mesi di sofferenza ma il calcio è così. A Venezia non ricordo molto perché ero preso dal panico. Nell’ultima partita contro il Lecce, invece, quel gesto dei tifosi è stato meraviglioso: posso solo dirgli grazie per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato. Ogni giocatore deve mostrare i propri punti forti, io riesco negli assist. Fabio (MIretti, ndr) ha fatto due grandi movimenti. Ora spero di avere continuità, è la cosa più importante per un calciatore. Vieira mi dice che devo giocare veloce, perché se giochi lento è difficile far gol. Poi vuole la giusta distanza tra difesa e centrocampo e aggressività sul pressing agli avversario quando non abbiamo la palla. Prossima partita contro la Juventus? Conta la squadra, tutti i giocatori sono cambiali ma ciò che conta è la squadra. Sarà una partita difficile perché i bianconeri vengono da due sconfitte. Bisognerà capire in che stato li troveremo: possono essere arrabbiati per i ko o ancora giù mentalmente. Noi però dobbiamo essere al 100% e fare una partita perfetta. Koopmeiners? Ho passato anche io delle difficoltà come lui a Marsiglia perché all’Atalanta avevamo un sistema molto chiaro. Quando cambi squadra si modificano le richieste degli allenatori, i compagni. Non sempre è bene cambiare la squadra".

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GENOA - Malinovskyi: "Contento di essere tornato, ringrazio i tifosi per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato"

di Napoli Magazine

21/03/2025 - 13:37

Ruslan Malinovskyi, centrocampista del Genoa, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport: "Sono contento perché ho atteso tanto in questi lunghi cinque mesi e mezzo. Il mio obiettivo era tornare al giusto livello per giocare queste partite. Sono stati mesi di sofferenza ma il calcio è così. A Venezia non ricordo molto perché ero preso dal panico. Nell’ultima partita contro il Lecce, invece, quel gesto dei tifosi è stato meraviglioso: posso solo dirgli grazie per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato. Ogni giocatore deve mostrare i propri punti forti, io riesco negli assist. Fabio (MIretti, ndr) ha fatto due grandi movimenti. Ora spero di avere continuità, è la cosa più importante per un calciatore. Vieira mi dice che devo giocare veloce, perché se giochi lento è difficile far gol. Poi vuole la giusta distanza tra difesa e centrocampo e aggressività sul pressing agli avversario quando non abbiamo la palla. Prossima partita contro la Juventus? Conta la squadra, tutti i giocatori sono cambiali ma ciò che conta è la squadra. Sarà una partita difficile perché i bianconeri vengono da due sconfitte. Bisognerà capire in che stato li troveremo: possono essere arrabbiati per i ko o ancora giù mentalmente. Noi però dobbiamo essere al 100% e fare una partita perfetta. Koopmeiners? Ho passato anche io delle difficoltà come lui a Marsiglia perché all’Atalanta avevamo un sistema molto chiaro. Quando cambi squadra si modificano le richieste degli allenatori, i compagni. Non sempre è bene cambiare la squadra".