Leo Ostigard, difensore del Genoa, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club rossoblu: "Sono cresciuto in una piccola città, che si chiama Andalsnes, 2-3 mila persone... È molto piccola, ma molto bella, c'è una grande montagna. Mio padre gioca in questa squadra locale, in Serie B norvegese. Il calcio lì non è molto differente, ma un po' sì rispetto a qui. In Italia è molto tattico. Abbiamo una Nazionale molto forte, tutti guardano il calcio in questo momento".
Che cosa avrebbe fatto se non fosse diventato un calciatore?
"Sarei diventato un pompiere perché mio padre e mio nonno lo sono stati".
Che tipo di giocatore è?
"Sono sempre stato aggressivo perché mi piace giocare un calcio così, con passione. Per me è importante giocare con passione con la maglia del Genoa: lo è per i tifosi vedermi così. Voglio essere aggressivo nei duelli in campo".
A chi si ispira?
"Uno molto bravo e tra i miei preferiti è Fabio Cannavaro. Non è molto alto, ma era molto aggressivo e intelligente".
Come mai ha scelto il Genoa?
"Sono tornato al Genoa perché mi piace questo club, questa città. La prima volta ho fatto bene e per me è emozionante tornare, lo stadio è molto, molto bello, i tifosi sono incredibili... È un top club".
di Napoli Magazine
17/11/2025 - 23:21
Leo Ostigard, difensore del Genoa, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club rossoblu: "Sono cresciuto in una piccola città, che si chiama Andalsnes, 2-3 mila persone... È molto piccola, ma molto bella, c'è una grande montagna. Mio padre gioca in questa squadra locale, in Serie B norvegese. Il calcio lì non è molto differente, ma un po' sì rispetto a qui. In Italia è molto tattico. Abbiamo una Nazionale molto forte, tutti guardano il calcio in questo momento".
Che cosa avrebbe fatto se non fosse diventato un calciatore?
"Sarei diventato un pompiere perché mio padre e mio nonno lo sono stati".
Che tipo di giocatore è?
"Sono sempre stato aggressivo perché mi piace giocare un calcio così, con passione. Per me è importante giocare con passione con la maglia del Genoa: lo è per i tifosi vedermi così. Voglio essere aggressivo nei duelli in campo".
A chi si ispira?
"Uno molto bravo e tra i miei preferiti è Fabio Cannavaro. Non è molto alto, ma era molto aggressivo e intelligente".
Come mai ha scelto il Genoa?
"Sono tornato al Genoa perché mi piace questo club, questa città. La prima volta ho fatto bene e per me è emozionante tornare, lo stadio è molto, molto bello, i tifosi sono incredibili... È un top club".