Emanuele Palumbo, in arte Geolier, si è raccontato ai microfoni di 'Cronache di Spogliatoio' prima del suo esordio sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo: "Outfit e collaborazione con la SSCNapoli? La tuta non è legata alla collaborazione col Napoli. Io la tuta l'ho messa perché io sto sempre con la tuta del Napoli. La collaborazione è nata poi dopo, cioè prima di ieri. E' una cosa a parte la tuta sul green carpet. La collaborazione è nata con la società, per Sanremo abbiamo preso un po' il moodboard della maglietta da gara. Però visto che per me, che sono tifoso e per i tifosi del Napoli la maglietta del Napoli è sacra, quindi abbiamo cercato di non prendere tutto dalla maglietta del Napoli. Abbiamo messo qualcosa di nostro, il numero 10 era per forza. Abbiamo messo delle frasi, abbiamo messo il nostro motto: 'Real P Semp' perché dobbiamo essere sempre veri in ogni cosa che facciamo. Qualcosa sulla maglietta ho fatto anche io, ho scelto qualcosa anche io. Ordine di importanza per vittoria della Champions, scudetto e la mia vittoria a Sanremo? Sicuramente la vittoria della Champions porterebbe a Napoli più persone, lo scudetto già lo abbiamo vinto. Io sono uno scudetto vivente, posso vincere, posso perdere, dove vado vado rappresento. Diciamo che all'ultimo posto ci sta la mia vittoria. Al primo c'è la Champions, al secondo la vittoria dello scudetto".
di Napoli Magazine
06/02/2024 - 21:50
Emanuele Palumbo, in arte Geolier, si è raccontato ai microfoni di 'Cronache di Spogliatoio' prima del suo esordio sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo: "Outfit e collaborazione con la SSCNapoli? La tuta non è legata alla collaborazione col Napoli. Io la tuta l'ho messa perché io sto sempre con la tuta del Napoli. La collaborazione è nata poi dopo, cioè prima di ieri. E' una cosa a parte la tuta sul green carpet. La collaborazione è nata con la società, per Sanremo abbiamo preso un po' il moodboard della maglietta da gara. Però visto che per me, che sono tifoso e per i tifosi del Napoli la maglietta del Napoli è sacra, quindi abbiamo cercato di non prendere tutto dalla maglietta del Napoli. Abbiamo messo qualcosa di nostro, il numero 10 era per forza. Abbiamo messo delle frasi, abbiamo messo il nostro motto: 'Real P Semp' perché dobbiamo essere sempre veri in ogni cosa che facciamo. Qualcosa sulla maglietta ho fatto anche io, ho scelto qualcosa anche io. Ordine di importanza per vittoria della Champions, scudetto e la mia vittoria a Sanremo? Sicuramente la vittoria della Champions porterebbe a Napoli più persone, lo scudetto già lo abbiamo vinto. Io sono uno scudetto vivente, posso vincere, posso perdere, dove vado vado rappresento. Diciamo che all'ultimo posto ci sta la mia vittoria. Al primo c'è la Champions, al secondo la vittoria dello scudetto".