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IL COMMENTO - Corbo: "Conte non subisce la dottrina di Gasperini, anzi la ribalta in suo favore e tira fuori le italianissime carte"
01.12.2025 10:40 di Napoli Magazine
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Antonio Corbo, giornalista ed editorialista del quotidiano La Repubblica, scrive della trasferta del Napoli di Conte a Roma: "Tornano in due. Il miglior Napoli e il gioco all’italiana. Mai così chiara la sfida tra due maestri del campionato. Il tema lo detta lo sconfitto: Gasperini che per squalifica guida come da una nuvola la sua Roma, ancora scossa, con il Milan che le ha appena strappato il comando della classifica. È il solito. Controlli stretti, a ciascuno il suo avversario, la risaputa dottrina di Gasperini. Conte l’accetta ma non la subisce, anzi la ribalta in suo favore. È Conte che tira fuori le sue carte. Italianissime. E con quelle conduce la partita. Il Napoli si raccoglie davanti alla sua solidissima difesa a tre, realizza il doppio intento: ha il dominio del gioco con il possesso palla al 60 per cento, controlla con indiscussa superiorità, non si affatica perché la tattica di vigile attesa gli restringe la zona da coprire, nello stesso tempo la Roma che attacca con dissennato furore anche in sei deve lasciare spazi scoperti. È un invito al contropiede, Conte non chiede di meglio, prova la silenziosa gioia di chi sa di aver impostato bene la partita, di aver seguito la nuova strada, con Neres e Lang ancora freschi di naftalina, tenuti chiusi nel guardaroba per troppo tempo, fino al disastro di Bologna e alla sua esplosione d’ira".

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IL COMMENTO - Corbo: "Conte non subisce la dottrina di Gasperini, anzi la ribalta in suo favore e tira fuori le italianissime carte"

di Napoli Magazine

01/12/2025 - 10:40

Antonio Corbo, giornalista ed editorialista del quotidiano La Repubblica, scrive della trasferta del Napoli di Conte a Roma: "Tornano in due. Il miglior Napoli e il gioco all’italiana. Mai così chiara la sfida tra due maestri del campionato. Il tema lo detta lo sconfitto: Gasperini che per squalifica guida come da una nuvola la sua Roma, ancora scossa, con il Milan che le ha appena strappato il comando della classifica. È il solito. Controlli stretti, a ciascuno il suo avversario, la risaputa dottrina di Gasperini. Conte l’accetta ma non la subisce, anzi la ribalta in suo favore. È Conte che tira fuori le sue carte. Italianissime. E con quelle conduce la partita. Il Napoli si raccoglie davanti alla sua solidissima difesa a tre, realizza il doppio intento: ha il dominio del gioco con il possesso palla al 60 per cento, controlla con indiscussa superiorità, non si affatica perché la tattica di vigile attesa gli restringe la zona da coprire, nello stesso tempo la Roma che attacca con dissennato furore anche in sei deve lasciare spazi scoperti. È un invito al contropiede, Conte non chiede di meglio, prova la silenziosa gioia di chi sa di aver impostato bene la partita, di aver seguito la nuova strada, con Neres e Lang ancora freschi di naftalina, tenuti chiusi nel guardaroba per troppo tempo, fino al disastro di Bologna e alla sua esplosione d’ira".