Calcio
IL COMMENTO - Fiore: "De Bruyne? Impossibile tenere fuori un calciatore come lui"
15.10.2025 20:57 di Napoli Magazine
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Stefano Fiore, ex centrocampista, ha rilasciato un'intervista a SoccerMagazine: "Oggi è molto più business, si guarda soprattutto a questo. C’è più testa e meno cuore. Una volta esistevano i presidenti padroni, oggi sono tutte multinazionali e a volte non si sa neanche bene chi sia il padrone di una società piuttosto che di un’altra. Sicuramente il denaro la fa ancor più da padrone".

L'Inter senza Inzaghi è meno temibile?
"No, ma Simone ha fatto un bellissimo processo di crescita, soprattutto a livello europeo, perché in Italia aveva la squadra più forte per tutti gli anni in cui ha allenato e ha vinto un campionato solo, quindi magari sotto questo punto di vista poteva fare qualcosina di più. Forse ha pagato in campionato ciò che è riuscito a fare in Europa, perché ha fatto due finali di Champions, ma credo abbia dato una dimensione molto importante che tuttora rimane".

Sarri può arrivare a dimettersi da tecnico della Lazio?
"Mi auguro di no. Nel calcio, ovviamente, tutto è possibile. Di certo lo aspetta un lavoro molto duro perché la squadra l’anno scorso ha fatto una buonissima prima parte di campionato, però via via ha finito in calando, a testimonianza del fatto che avrebbe avuto bisogno di essere puntellata soprattutto in alcuni ruoli. Sarri sicuramente è un valore aggiunto perché è un bravissimo allenatore, conosce l’ambiente. I giocatori più importanti sono rimasti, ma la rosa secondo me non è all’altezza per provare a stare lassù insieme alle grandi. Credo che sarà un anno molto complicato per entrare in Europa".

A Napoli c'è chi ha messo in discussione De Bruyne?
"I giocatori come lui sono impossibili da tenere fuori. Per certi versi Conte lo imprigiona in un contesto un po’ più tattico. Lui viene da una maniera di giocare molto più libera, molto meno posizionale di quanto non fosse abituato con Guardiola. Quindi credo che sia anche un momento di adattamento per De Bruyne al nostro tipo di calcio. Ogni tanto dovrà adeguarsi De Bruyne, ogni tanto penso lo farà Antonio per il bene comune che è quello del Napoli".

Qualcuno di oggi le ricorda Fiore?
"Un giocatore italiano che un po’ per caratteristiche mi assomiglia è Pellegrini della Roma. Secondo me, a grandi linee è l’italiano che in qualche modo mi assomiglia di più".

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IL COMMENTO - Fiore: "De Bruyne? Impossibile tenere fuori un calciatore come lui"

di Napoli Magazine

15/10/2025 - 20:57

Stefano Fiore, ex centrocampista, ha rilasciato un'intervista a SoccerMagazine: "Oggi è molto più business, si guarda soprattutto a questo. C’è più testa e meno cuore. Una volta esistevano i presidenti padroni, oggi sono tutte multinazionali e a volte non si sa neanche bene chi sia il padrone di una società piuttosto che di un’altra. Sicuramente il denaro la fa ancor più da padrone".

L'Inter senza Inzaghi è meno temibile?
"No, ma Simone ha fatto un bellissimo processo di crescita, soprattutto a livello europeo, perché in Italia aveva la squadra più forte per tutti gli anni in cui ha allenato e ha vinto un campionato solo, quindi magari sotto questo punto di vista poteva fare qualcosina di più. Forse ha pagato in campionato ciò che è riuscito a fare in Europa, perché ha fatto due finali di Champions, ma credo abbia dato una dimensione molto importante che tuttora rimane".

Sarri può arrivare a dimettersi da tecnico della Lazio?
"Mi auguro di no. Nel calcio, ovviamente, tutto è possibile. Di certo lo aspetta un lavoro molto duro perché la squadra l’anno scorso ha fatto una buonissima prima parte di campionato, però via via ha finito in calando, a testimonianza del fatto che avrebbe avuto bisogno di essere puntellata soprattutto in alcuni ruoli. Sarri sicuramente è un valore aggiunto perché è un bravissimo allenatore, conosce l’ambiente. I giocatori più importanti sono rimasti, ma la rosa secondo me non è all’altezza per provare a stare lassù insieme alle grandi. Credo che sarà un anno molto complicato per entrare in Europa".

A Napoli c'è chi ha messo in discussione De Bruyne?
"I giocatori come lui sono impossibili da tenere fuori. Per certi versi Conte lo imprigiona in un contesto un po’ più tattico. Lui viene da una maniera di giocare molto più libera, molto meno posizionale di quanto non fosse abituato con Guardiola. Quindi credo che sia anche un momento di adattamento per De Bruyne al nostro tipo di calcio. Ogni tanto dovrà adeguarsi De Bruyne, ogni tanto penso lo farà Antonio per il bene comune che è quello del Napoli".

Qualcuno di oggi le ricorda Fiore?
"Un giocatore italiano che un po’ per caratteristiche mi assomiglia è Pellegrini della Roma. Secondo me, a grandi linee è l’italiano che in qualche modo mi assomiglia di più".